40 km In MTB - 03

 


18/09/2022 - 40 km in MTB - Tr. 03
Distance: 40 km - 674 m Ascent - 674 m Descent


Un'altra domenica mattina che mi piace dedicare alle escursioni in terra di Brianza e quest'oggi mi accompagnano un gran bel gruppo di amici. Si va insieme a scoprire e a seguire le belle stradine e i bei sentieri che in questa parte di territorio resistono e che arrivano dove meno te lo aspetti lasciandoti quella bella sensazione di vedere paesaggi che, con una giornata come quella odierna, sono davvero una favola. Temperature che rispetto ad una settimana fa sono scese di almeno 10 gradi per cui qualche accorgimento nel vestiario ci vuole. Terreni come sempre in ottimo stato ed è ancora tanta è la polvere che alziamo mentre andiamo a seguire le tante sterrate che fanno parte dell'itinerario.

Non è un percorso impegnativo ma alcune salite ci sono ed è un continuo susseguirsi di fuoristrada anche con fondi non propriamente perfetti. Si scende una sola volta di sella ma è solamente per superare le transenne che delimitano il passaggio accanto al Parco di Villa del Soldo a Orsenigo. Per il resto ordinaria amministrazione.

Guarda la pagina che contiene tutti i tracciati che fanno parte di questo gruppo di itinerari.


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Terzo itinerario del gruppo 40 km in MTB con la partenza un'altra volta da un luogo totalmente diverso dai precedenti. Siamo a Merone, uno dei punti di ritrovo che trovate presenti in altre destinazioni all'interno del blog. Lasciamo in fila indiana il parcheggio della Stazione ferroviaria per tenerci a sinistra sul rettilineo di via San G. Emiliani e ci dirigiamo in direzione della rotonda dove alla terza uscita ci portiamo su un'altro tratto di rettilineo, in discesa, che su via A. Volta va poi ad attraversare i due passaggi a livello. Subito dopo la strada va in leggerissima salita e ci conduce alla traversa a destra di via Don G. Morazzoni dove giriamo. Inizia una discesa a curve e dopo un tratto in rettilineo arriviamo al bivio di via Roma. Tenendoci a sinistra ne imbocchiamo un brevissimo tratto per lasciarla subito deviando a destra su via del Santuario che parte con una pendenza intorno all'11%. Dopo un brevissimo tratto in falsopiano, dopo la curva, inizia a salire con inclinazioni che arrivano al 15% e rimane così fino ad arrivare davanti al Santuario della Madonna di Lourdes a Monguzzo.

Superata la Chiesa e arrivati al bivio giriamo a sinistra sulla strada che adesso spiana e poco dopo, davanti al Palazzo del Comune, iniziamo una discesa che ci conduce in fianco al Camposanto. Proseguendo poi in direzione del centro sportivo, che lasciamo alla nostra sinistra, arriviamo ad un'altro bivio dove giriamo a destra. Sulla sterrata, che in leggera discesa ci conduce all'incrocio, attraversiamo via Cascina Nuova e proseguiamo diritto sulla tratto successivo che, con una leggerissima salita, ci porta ad incrociare via A. Manzoni. Curva a destra e per circa 150 m rimaniamo su strada asfaltata fino ad arrivare a ridosso della traversa, a destra. Giriamo per procedere in salita su una stradina, a tratti asfaltata, che risale la collinetta. A fianco di un'antica villa, con torre, iniziamo la discesa su un fondo non propriamente dei migliori e ci infiliamo all'interno del Bosco della Buerga. Dopo una serie di bivii, che lasciamo alla nostra sinistra, incrociamo il  Sentiero V.te Alta del Lago di Alserio   e tenendoci, anche qui, a sinistra iniziamo a seguire questa bella sterrata che prosegue sempre all'ombra piante. Una leggerissima e breve salita ci fa arrivare a Cascina Bindella dove andiamo ad attraversarne il cortile. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata ci teniamo a destra e andiamo a percorrere la curva a gomito per deviare poi, ancora a destra, dove ritorniamo in fuoristrada.

Un breve passaggio su strada sterrata, che attraversa alcuni prati, per ritornare all'interno del bosco su un'altro bellissimo sentiero che si apre, poi, sulla larga sterrata che raggiunge Cascina Arzenta. Ritrovato il fondo asfaltato e superate le case arriviamo al bivio di via per Monguzzo, in località Cavognetto, e tenendoci a destra iniziamo una discesa su quest'ampia strada asfaltata poco battuta dalle auto. Entrati nel territorio comunale di Anzano del Parco passiamo accanto alla torre che fa parte del muro di confine del Parco di Villa Carcano raggiungendo poco dopo un bivio. Giriamo a sinistra e ci portiamo su via per Cavolto che arriva al sottopasso ferroviario passando per la zona industriale. Al bivio ci teniamo a destra e proseguendo su un rettilineo arriviamo alla rotonda, sulla provinciale  SP342  che attraversiamo per portarci sul breve rettilineo di via A. Manzoni. Deviamo a destra, superando una leggera salita, per immetterci sulla bellissima stradina di via Carbusate e la seguiamo fino quasi a raggiungere le strutture della vecchia cascina, oramai, in gran parte diroccata. Deviazione a sinistra per entrare sulla bella sterrata che va a raggiungere un bivio dove tenendoci a sinistra ci portiamo sul bel single track che va ad attraversare i pratoni.

Con alcuni bei passaggi tecnici raggiungiamo il tratto pianeggiante che ci porta ad incrociare via A. Volta all'immediata periferia di Fabbrica Durini. Giriamo a destra e percorriamo circa 200 m di asfalto prima di lasciarlo a sinistra seguendo la sterrata che in salita raggiunge il bivio passando accanto alla bella staccionata in legno. Una volta raggiunto ci teniamo a sinistra ed iniziamo un bel tratto in discesa su un tratturo che diventa poi sentiero rimanendo sempre all'esterno del bosco. Una curva ci immette sul rettilineo sterrato che corre accanto alla ferrovia e superato il  Punt del Ceser , che lasciamo alla nostra sinistra, in breve tempo, con la strada sempre in leggera discesa, arriviamo a fianco della Stazione ferroviaria di Brenna-Alzate. Ancora un tratto in discesa e troviamo l'incrocio, a fianco del passaggio a livello, dove giriamo a destra proseguendo sull'asfalto della   SP39 . Arriviamo, dopo aver percorso circa 700 m, alla traversa a destra, sterrata, dove giriamo iniziando una breve salita che ci riporta all'interno di un boschetto. Seguendone il percorso arriviamo alla curva dove usciamo dall'ombra delle piante per proseguire sul tratturo che attraversa i campi.

Al bivio successivo ci teniamo a sinistra e percorriamo la bella sterrata che passa tra campi e una zona residenziale. Il lungo rettilineo lo terminiamo quando incrociamo la stradina asfaltata di via Valisetta dove giriamo a sinistra iniziando una discesa verso l'incrocio che ci riporta sulla provinciale. La attraversiamo passando dietro al Santuario della Beata Vergine di Rogoredo e ci portiamo sul rettilineo di via per Cantù per percorrerne poco più di 100 m. Alla traversa a sinistra, sterrata, giriamo e ci portiamo sul bellissimo tratturo che attraversa la campagna raggiungendo poi l'entrata del bosco. Non molto distante troviamo un bivio e deviando a destra iniziamo una salita, su un fondo misto sassi/terra con alcuni tratti smossi e seguendo l'andamento del terreno iniziamo un tratto bellissimo e davvero tecnico con continui cambi di direzione e pendenze. Ad un bivio di sterrate proseguiamo diritto ed entriamo nel territorio comunale di Brenna dove inizia la discesa che, tra sentieri e single track, ci conduce all'interno del Parco della Brughiera. Raggiunto un'altro bivio di sterrate e sentieri giriamo a destra e ci portiamo sul   Sentiero Cabiate-Montorfano .

Inutile dire che questi passaggi, sebbene percorsi tantissime volte, ti fanno sempre di più venire la voglia di rifarli perché anche ad ogni cambiamento climatico sono diverse le impostazioni in cui li vai a seguire. Lasciamo il sentiero, poco dopo, per deviare a sinistra sul bel single track che sempre in discesa arriva al guado del torrente Terrò. Lo attraversiamo, perché quasi sempre in secca, e subito dopo deviamo a destra per seguire un'altra bellissima pista sterrata , in leggera salita, che percorre un fondo misto sassi/radici che ci porta non distante dalle strutture di Cascina Varenna. Raggiungiamo il bivio della stradina asfaltata e tenendoci a sinistra iniziamo la discesa che percorriamo per circa 700 m prima di deviare a destra quando troviamo una traversa sterrata. Giriamo e seguiamo la carrareccia su terreno vario che con una leggera salita ci porta ad un bivio di strade sterrate. Tenendoci a destra proseguiamo, sempre all'interno del bosco, raggiungendone l'uscita sul bellissimo sentiero che ci porta all'interno della  Riserva Naturale Santa Naga . Seguiamo il sentiero che passa attraverso i campi e si infila, a sinistra, per poche centinaia di metri, nuovamente nel boschetto prima di raggiungere l'ampia vallata a fianco dei terrazzamenti.

Brevissima pausa per una foto di gruppo e poi si ricomincia la nostra avventura seguendo il tratturo che attraversa questo angolo di Brianza. Con il sentiero che devia a destra ci portiamo a ridosso della sbarra e con un passaggio, abbastanza tecnico, andiamo a superarla per proseguire, ancora, a destra sulla sterrata che parte in discesa. Raggiunto il sottopasso ferroviario lo superiamo e ci portiamo sul  Sentiero Storico Meda-Montorfano  che raggiunge il bivio della provinciale  SP38 . Con cautela giriamo a sinistra e procediamo sull'asfaltata per soli 200 m. Curva a destra quando troviamo la cementata stradina che risale a destra verso la diroccata cascina e ci riportiamo all'interno del bosco prendendo al bivio la bella sterrata, a sinistra, in salita. Dal punto di svolta, sulla stradina cementata, al termine della salita sono circa 900 m con pendenze mai eccessive che raggiungono il massimo al 12%. Il tratto successivo, sempre all'interno del bosco e su fondo sterrato, è un susseguirsi di saliscendi dove ci si diverte davvero tra continui cambi di pendenza. Raggiunta la periferia di Intimiano percorrendo un brevissimo tratto di strada asfaltata, su via delle Grigne, tenendoci poi a destra ritorniamo all'ombra degli alberi.

Siamo oltre la metà del nostro tracciato e qui inizia la fase di rientro con le belle sterrate e i sentieri tecnici che ci conducono all'esterno della selva su un tratturo che va a costeggiare una casa e arriva, in leggera salita, all'incrocio di via Cascina Pelada. Proseguendo diritto ci portiamo sul  Sentiero Cabiate-Montorfano  e raggiunto il bivio ci teniamo a destra per andare a percorrere l'altra bella sterrata che attraversa i pratoni lasciando il piccolo borgo di Inghigollo alla nostra sinistra. Ritrovato il bosco passiamo per uno stretto passaggio ma proseguendo il sentiero, man mano che avanziamo, diventa sempre più largo fino a trovare la stradina semi cementata,  Strada del Bosco Comunale , che in leggera salita raggiunge Cascina Cassinazza. Al bivio deviamo a destra ed iniziamo a seguire l'ampia strada bianca che ci conduce al bivio ed alla prima periferia di Verzago. Inizia la discesa su strada asfaltata che andiamo a percorrere per 500 m prima di deviare a destra sulla sterrata che parte dopo la casa. Proseguendo su quest'altro tratto in fuoristrada andiamo ad attraversare un grande pratone e raggiungiamo la periferia di Alzate Brianza. Percorrendo un tratto di via Giovio arriviamo al bivio e giriamo a sinistra sul rettilineo fino alla traversa di via Roggia Lubiana.

Ne percorriamo un centinaio di metri e giriamo a sinistra alla traversa di via Dosso dove andiamo ad attraversare la zona industriale. Seguendo poi a destra la strada che sembra terminare ci infiliamo su un sentiero che raggiunge il bivio della  SP38 . Sempre con cautela giriamo a sinistra e in rettilineo ci portiamo alla rotonda sulla  SP342  che, anche qui, attraversiamo per procedere a fianco del Camposanto prima di arrivare alla traversa di via Don L. Guanella. Giriamo ed andiamo ad affrontare una leggera salita che ci conduce con un'ampio giro a fianco della colonne del viale d'ingresso di Villa del Soldo ed a una rotonda. Prendiamo a sinistra via Trento e Trieste e passiamo a fianco la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo che poco dopo termina come fondo asfaltato. La deviazione a destra ci porta sulla sterrata che in discesa raggiunge il bivio dell'asfaltata via Monticello. Come scritto nelle note qui dobbiamo scendere di sella per proseguire sul sentiero che parte oltre le transenne. Passaggio abbastanza stretto che non permette, purtroppo, l'agibilità dell'ingresso. Fatto il primo passaggio iniziamo una leggera salita ed arrivati al culmine ci sono altre transenne, ancor più strette, dove il passaggio è ancor più difficile ma basta portare le nostre e-bike in spalla e tutto diventa molto più semplice.

Riprendiamo un'altro sentiero che in leggera discesa ci permette di rimanere sempre all'esterno del parco ed al bivio deviamo a destra per proseguire su quello in salita che va in direzione della grande cascina semi abbandonata. La aggiriamo portandoci poi sulla sterrata che raggiunge la sbarra. La superiamo a destra (sul passaggio sterrato) e proseguiamo sul rimanente tracciato selciato che raggiunge l'asfaltata via G. Matteotti alla prima periferia di Orsenigo. Giriamo a destra e arriviamo alla rotonda sulla  SP38  ed attraversandola imbocchiamo un breve tratto di via per Erba. La lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo la traversa di via U. Foscolo dove girando percorriamo un breve tratto in salita. Al bivio con via G. Leopardi giriamo a destra proseguendo sul rettilineo e in prossimità della curva lasciamo la strada asfaltata per portarci sulla sterrata che parte a sinistra. Al primo bivio ci teniamo a destra ed imbocchiamo la  Strada Comunale dei Rebecchi  che prosegue nel mezzo di grandi pratoni e tra bellissimi scorci di paesaggio che spaziano sulle colline, sui monti e sul lago. Raggiunte le prime case della periferia di Parzano giriamo a destra e in discesa ci portiamo al bivio di via Corogna a fianco dell'Oratorio dei SS. Cosma e Damiano nel territorio comunale di Albavilla.

Percorriamo quest'altra bella stradina che termina nel tratto asfaltato a fianco di una zona residenziale e portandoci nuovamente su sterrato percorriamo una leggera salita che raggiunge l'incrocio della  Crus del Selvett . Deviazione a sinistra per procedere su un'altra sterrata che ci fa arrivare alle prime case di Carcano su una stretta stradina ciclo pedonale che raggiunge l'ampio parcheggio. Aggiriamo il parchetto comunale e prendiamo a destra via per Carcano per arrivare all'incrocio con la  SP40 . La attraversiamo per imboccare via Lega Lombarda superando il cancello d'ingresso di Villa Finzi per proseguire poi fino all'incrocio con via Don C. Belloni. Svolta a sinistra e strada in leggera discesa che ci fa presto arrivare alla traversa di via Beato Michele da Carcano dove giriamo a destra. Ancora discesa su questa stradina che ha una vista stupenda sul Lago di Alserio e che percorriamo poi tenendoci a sinistra. La discesa prosegue sempre su strada stretta e asfaltata che, con alcune curve, ci conduce al bivio della sterrata. Prendiamo a sinistra la stradina che affianca il vecchio caseggiato della Cascina e procede in leggerissima salita fino al bivio dove tenendoci a destra iniziamo la discesa sempre su strada sterrata.

Raggiunta la rotonda ci teniamo a destra e portandoci sull'asfaltata via Alserio giriamo a sinistra per percorrerne poco meno di 300 m. All'altezza del cartello con le indicazioni del laghetto di pesca sportiva giriamo a destra e iniziamo poco dopo un bel fuoristrada che segue nuovamente il tracciato del   Sentiero V.te Alta del Lago di Alserio  che va a raggiungere il bivio con il  Sentiero del Lambro   che troviamo quando incrociamo l'asfaltata via L. Manara alla periferia di Erba. Tenendoci a destra andiamo a superare il Canile Municipale e raggiunto l'ampio piazzale del ristorante giriamo a destra per entrare nuovamente su strada sterrata percorrendo il tratto del  Sentiero-Gallarana-Erba-Merone . Usciamo dalle ultime sterrate odierne quando superiamo la sbarra di via Buerga e ci portiamo sul tratto in asfalto che raggiunge il bivio. Girando a sinistra ritorniamo su via Don G. Morazzoni e iniziamo subito dopo la salita a curve che ci riporta al bivio di via Alessandro Volta. La percorriamo tutta, attraversando nuovamente entrambi i passaggi a livello e con una leggera salita ci portiamo alla rotonda dove deviamo a destra per seguire l'ultimo tratto di rettilineo di via San G. Emiliani da dove arriviamo nuovamente al parcheggio della stazione e dove terminiamo questa nostra bellissima avventura mattutina.
Pier


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