Nei Parchi Valle Lambro - Valletta - Montevecchia in MTB
Distance: 44 km - 798 m Ascent - 798 m Descent
Giovedì dedicato alla mtb con un'itinerario che parte ed arriva a
Canonica Lambro. Si va a vedere, insieme agli amici, i passaggi della
Coppa Agostoni
in direzione di Lissolo dove la corsa
compie un circuito di 4 giri prima di iniziare il rientro a
Lissone da dove parte ed arriva. La
giornata non è bellissima, come meteo, fresca al punto giusto ma con bei
nuvoloni che si aggirano sopra le nostre teste e con il cielo in continua
evoluzione nei colori visto che c'è anche un leggerissimo filo di vento.
Sicuro di trovare fango sui sentieri che vado a percorrere, in compagnia,
trovo invece passaggi leggermente umidi che non fanno alzare polvere e
sono estremamente regolari, senza problemi, sull'intero tracciato.
Il tratturo raggiunge poi un bivio e deviando a sinistra iniziamo un breve tratto pianeggiante, sempre nel mezzo dei campi, per procedere poi, con una leggera salita, fino ad arrivare a ridosso del muro di cinta di Villa Luisa. Proseguiamo, a sinistra, sul lungo tratto che lo costeggia e raggiunto l'asfalto di via Fratel P. Villa giriamo a destra iniziando una breve discesa fino al bivio con via Don G. Minzoni. Tenendoci a destra passiamo accanto al cancello d'ingresso della Villa e imbocchiamo la stradina di via Cascina Maria che in leggera salita ci conduce sul sentiero che entra all'interno del Bosco del Chignolo. Una bella discesa sterrata con alcune curve ci fa arrivare al piccolo guado, non distante dalle sponde del Rio Cantalupo, iniziando subito il breve ma impegnativo strappetto che ci porta sul bellissimo sentiero che va ad attraversare quest'area protetta. Sempre in leggerissima salita e su un fondo, quest'oggi bellissimo, arriviamo al bivio della stradina asfaltata a fianco del complesso di Cascina Chignolo. Tenendoci a sinistra percorriamo via Q. Sella e raggiungiamo l'incrocio con via L. Cagnola all'altezza di Cascina Quattro Vie. Proseguendo diritto ci portiamo su via Monastero e arrivati a fianco di Cascina Pobiga seguiamo a destra la strada che in discesa con alcune curve ci porta sul lungo rettilineo.
Sempre in leggera salita raggiungiamo l'abitato di Fonigo ed al bivio con via Cardinal Federico Borromeo giriamo a destra. Arrivati al successivo deviamo, questa volta a sinistra e dopo una brevissima salita arriviamo alla traversa, sterrata, che imbocchiamo a destra iniziando il bellissimo tratto off road che entra all'interno della Valle del Brusignone. Usciti dal bosco arriviamo ad un bivio, di sentieri, andando a percorrere quello che parte a destra. Attraversato il prato raggiungiamo la sterrata e deviando a sinistra iniziamo una leggera salita fino ad arrivare ad un'altro bivio. Tenendoci ancora a sinistra proseguiamo sulla cementata stradina che risale verso Cascina Vimercati e passando davanti al cancello d'ingresso la lasciamo alla nostra sinistra per procedere sulla bella stradina che attraversa quest'altro bellissimo tratto di Brianza. Tratto in falsopiano per arrivare al bivio di via A. De Gasperi all'immediata periferia di Montesiro. Curva a destra ed inizia una leggera salita che raggiunge il semaforo dove girando a sinistra iniziamo uno strappetto che ci porta nel centro della bella cittadina a fianco della Chiesa di San Siro. Girando a sinistra imbocchiamo via Parrocchiale e alla prima traversa deviamo a destra sulla stretta stradina di via G. Scola.
La percorriamo fino al bivio dove tenendoci a sinistra iniziamo la discesa sulla stradina pavimentata, ciclo-pedonale, di Via della Busa. Raggiunte le transenne le superiamo e seguiamo un tratto di asfaltata fino trovare, a sinistra, l'ingresso di un sentiero. Giriamo e percorriamo quest'altro tratto fuoristrada che raggiunge il sottopasso della SP6 . Con lo strappo che ne segue arriviamo sulla stretta via Bottè alla prima periferia di Besana Brianza e giriamo a destra per raggiungere il bivio con via Santa Caterina. Curviamo a sinistra e portandoci alla traversa di via Donatori del Sangue giriamo destra per procedere in discesa fino al bivio di via A. Manzoni dove giriamo a destra. Proseguiamo, ancora in discesa, a sinistra e percorriamo via Raffaello Sanzio per raggiungere il trivio dove deviamo a sinistra in direzione della Stazione Ferroviaria. Curvando a destra imbocchiamo il rettilineo di via E. T. Moneta ed al termine della strada ci teniamo a destra per percorrere solo un breve tratto di via C. Ferrario. Alla prima traversa giriamo a sinistra per iniziare la leggera salita di via Castano che ci porta al bivio di via G. Garibaldi. Giriamo a sinistra e con la strada in discesa raggiungiamo il un bivio, dove, tenendoci a destra, imbocchiamo la stretta stradina di via Tagliamento.
Strada che arriva ad un bivio dove deviamo a sinistra sulla sterrata che entra per un attimo nel boschetto e quando ne usciamo, attraversando i bellissimi pratoni, raggiungiamo la sbarra che troviamo alla nostra destra. Giriamo, facendo attenzione alla parte a picco sul terrapieno, e ci portiamo sul tratturo che entrando all'interno del Parco Agricolo della Valletta raggiunge Cortenuova. Attraversiamo via Italia Unita e seguiamo il rettilineo di via G. Deledda che raggiunge il bivio di via L. Bocconi dove giriamo a destra. Ne percorriamo solo una decina di metri e girando poi a sinistra ci portiamo sul sentiero e poi sul single track che passa non lontano dalle case del piccolo abitato di Mottione. Raggiunto il boschetto il sentiero devia leggermente a sinistra e con un passaggio su un fondo ad erba alta e rovi ci portiamo sul sentiero che parte oltre le piante e andiamo ad attraversare il prato. Raggiunto il bivio sul ponte che attraversa il Rio Bevera ci teniamo a sinistra ed andiamo ad affrontare una leggera salita su tratti in sentiero e sterrato fino ad arrivare all'abitato di Villanova. Con uno strappetto guadagniamo il bivio di via C. Colombo e girando a sinistra percorriamo la strada asfaltata che dopo la curva ci porta su via A. Gramsci.
Raggiungiamo Dagò, alla periferia di Barzanò, portandoci sul prolungamento di via Papa Giovanni XXIII. Raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra per andare a seguire questa stradina, senza ombra di traffico, che arriva ad un'altro bivio dove giriamo a destra per procedere sulla stradina che diventa poi sterrata ed infine arriva sul single track che raggiunge il bivio del ponticello. Deviando a sinistra andiamo ad attraversare il piccolo boschetto e superata la transenna con una breve risalita ci portiamo sull'asfaltata via Leonardo da Vinci. Ne percorriamo il rettilineo ed arrivati al bivio con via G. Garibaldi giriamo a destra. Superiamo la Chiesa di San Vito, che troviamo alla nostra sinistra leggermente sopraelevata rispetto alla sede stradale, per proseguire in direzione di un'altro bivio dove giriamo a sinistra per iniziare una breve salita fino a bivio con la SP51 . La attraversiamo, con molta cautela, per iniziare un'altro tratto in salita che raggiunge la piccola frazione Colombè (ne troviamo traccia sulla targa presente sul muro della casa con la parete esterna gialla). Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in salita sulla bella stradina di via Poggio Verde da dove godiamo, alla nostra sinistra, del bellissimo paesaggio sulla Brianza.
La leggera pendenza, ci fa arrivare al bivio dove, a destra, imbocchiamo la stradina che diventa poi, per un tratto sterrata, raggiungendo un'altro bivio. Prendiamo a destra quella cementata, in forte pendenza in discesa, che passa nel mezzo di alcune abitazioni prima di deviare a destra sul rettilineo che raggiunge la SP53 . La attraversiamo per portarci su via della Canova ed entriamo nel territorio comunale di Sirtori su queste stradine secondarie che entrano nella piccola frazione Cà Nova. Al bivio ci teniamo a destra e sempre in leggera discesa arriviamo ad una traversa dove giriamo a destra per proseguire verso la curva che ci conduce davanti ad un cancello. Lo superiamo a sinistra e deviamo poi a destra sul sentiero che in discesa va ad aggirare il boschetto. L'off road che ne segue non è certamente dei migliori ed oggi lo troviamo nastrato con quella fettuccia bianco rossa che segnala la presenza di eventuali ostacoli. Procediamo al passo, facendo un piccolo e breve portage in discesa, per arrivare sulla stradina di via A. De Gasperi. Ritornati in sella curviamo a sinistra e percorriamo il breve tratto asfaltato per immetterci poi sul sterrata del Sentiero 6-Sirtori-Lomagna dove inizia la bella salita sterrata.
Circa 1000 m di salita su vario fondo che passa dallo sterrato all'acciottolato al single track ed al tratturo prima di arrivare alla periferia di Sirtori superando la sbarra che troviamo al termine della sterrata. Al bivio giriamo a destra ed in discesa ci portiamo ad un'altro bivio dove girando, ancora a destra, ci immettiamo su un brevissimo tratto di SP53 . Ne percorriamo poco più di 250 m superando il bivio di via per Crippa e dopo una leggera salita arriviamo a fianco della traversa, a sinistra, di via G. Garibaldi. Un breve muro ci attende, le pendenze in questo tratto di circa 150 m sono intorno al 15%, poi dopo un tratto di rettilineo la strada spiana e ci consente di prepararci allo strappo successivo che troviamo quando deviamo a sinistra sulla stradina di via Gaetano Besana. Anche qui il muro è di breve lunghezza ma le pendenze sfiorano il 20% e sebbene ci sia il motore della mia e-bike la fatica (per me che lo tengo costantemente in modalità Eco) la si fa. Dopo la curva tutto termina e ci portiamo in discesa sulla sterrata che raggiunge il bivio. Giriamo a destra e con la strada che risale ancora, avanzando nel primo tratto nel bosco, arriviamo sulla parte asfaltata alla prima periferia di Lissolo e quindi al bivio con la SP53 .
Nettamente in anticipo sull'arrivo dei corridori, che da qui dovranno passare per bel 4 volte, decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa al ristorante che troviamo sulla curva e posizionate le nostre mtb nell'apposito spazio che la proprietà ci ha messo a disposizione ci sediamo a tavola. Terminiamo il nostro intermezzo quando vediamo arrivare le prime moto del servizio corsa e scendiamo in strada per vedere passare i primi fuggitivi e quindi il gruppo con un bel ritardo di circa 8 minuti per risalire poi in sella ed iniziare la fase di rientro che secondo i miei calcoli ci dovrebbe riportare a Lissone prima dell'arrivo dei corridori. Prendiamo a destra via Lissolo che in leggera discesa raggiunge il bivio dove tenendoci a sinistra ci portiamo sulla stradina di via Montevecchia entrando all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Ancora discesa a curve che raggiunge la sbarra e portandoci sul Sentiero 10-Ceregallo-Montevecchia Alta e proseguiamo quasi sempre in discesa fino ad immetterci a destra sul Sentiero 9-Montevecchia-Missaglia che è poi il Sentiero del Cancello . Le belle curve e i tornanti ci portano ben presto in Valle Santa Croce e con il lungo tratto in rettilineo superiamo la sbarra e ci portiamo sulla stradina asfaltata di via delle Valli. All'incrocio con le sterrate giriamo a destra ed iniziamo la salita sul Sentiero 6-Sirtori-Lomagna .
Risaliti fino alla strada asfaltata giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere le curve che raggiungono alcune case e deviamo a sinistra quando troviamo la stradina sterrata che passa nel mezzo di alcune proprietà. Seguiamo il tratturo che attraversa i campi e raggiunge poi l'ingresso del bosco e sempre in discesa ci portiamo in direzione di Cascina Nuova che aggiriamo a sinistra. Il single track ci consente di passare all'esterno della struttura e raggiunta l'entrata di un'altro boschetto ci infiliamo nella sterrata ed arriviamo al bivio. Prendiamo a sinistra la sterrata, quella in salita oltre la transenna, che raggiunge la periferia di Missaglia su via A. Volta. Percorriamo poi a destra via via G. Garibaldi che in leggera salita ci conduce nel centro cittadino per passare accanto alla Basilica di San Vittore Martire. La discesa che ne segue ci porta sul rettilineo di via Ten. Col. U. Merlini e in breve tempo raggiungiamo la rotonda sulla SP54 . Attraversandola ci portiamo su via A. Vespucci ed entriamo tra le case della frazione Missagliola. Raggiunta piazza G. Cioja giriamo a destra e superiamo la bella Chiesetta di San Zenone (Sec. XIII, è in stile romanico) per proseguire sul rettilineo di via G. Oberdan fino alla traversa a sinistra di via San Giovanni Bosco.
Stradina che prosegue a curve in una bella zona residenziale e termina davanti ad un campo dove giriamo a destra per immetterci sul sentiero che va ad attraversare un'ampio pratone. Alcuni passaggi su un single track quasi sparito e raggiungiamo la sterrata che parte a sinistra e raggiunge il bivio di via della Misericordia. Curva a destra e poi subito a sinistra per immetterci sul tratturo che passa accanto al Monastero della Misericordia e ci porta nel mezzo dei prati entrando in Valle Nava. Ne seguiamo poi il single track che rimane a bordo del bosco e poco dopo deviando a destra ci portiamo all'ombra degli alberi con lo strappetto che parte tra radici affioranti. Raggiunto il bivio del sentiero giriamo a destra ed iniziamo la salita che subito dopo con un tornantino ci fa arrivare sulla cima della collinetta accanto alla sterrata che a destra va in direzione di Cascina Colombina. Noi giriamo a sinistra e andiamo a percorrere invece il rimanente tratto fuoristrada che arriva alla prima periferia di Casatenovo dove imbocchiamo a sinistra l'asfaltata via Leone XIII. La strada in continua salita raggiunge poi il bivio dove giriamo a destra iniziando una breve discesa che arriva davanti al Camposanto. Curva a sinistra e breve strappetto per arrivare all'incrocio con la SP51 dove giriamo a sinistra.
Ne percorriamo solamente 100 m e deviamo a destra su via Giovenzana dove seguendo l'intero rettilineo ci portiamo al bivio con via A. Manzoni. Giriamo a sinistra e arriviamo fino al termine della strada per deviare a destra sulla stradina di via G. Mameli per arrivare al bivio. Tenendoci a sinistra imbocchiamo via Castelbarco e passiamo accanto all'Oratorio di San Rocco per deviare, poi per forza, a destra su via Chioso. La stradina che aggira un gruppo di case arriva al bivio con via G. Greppi e girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo che ci porta al bivio davanti a Villa Facchi. Superiamo il semaforo e giriamo a destra per proseguire su via Giovenigo e sulla stretta stradina che inizialmente passa accanto a Villa Greppi di Bussero dopo alcune curve entriamo all'interno della Valle del Rio Pegorino. Quando alla nostra destra troviamo una sterrata giriamo e andiamo ad affrontare una breve discesa che entra all'interno del bosco e va a superare il ponticello sul piccolo fiumiciattolo. Inizia subito dopo una leggera salita, all'inizio su fondo largo e sterrato e successivamente, uscendo dal bosco, sul single track che raggiunge poi l'asfaltata via Sironi.
Giriamo a destra e arriviamo alla traversa di via G. Verdi dove giriamo a sinistra per proseguire poi verso il bivio con via G. Caminati De Brambilla. Deviamo a sinistra e percorrendone il rettilineo ci portiamo oltre la sbarra e superiamo il rudere della cascina prima di iniziare la discesa su single track che ci immette all'interno del bosco. Il sentiero è costantemente in discesa ed in fretta raggiungiamo l'uscita dall'ombra delle piante per portarci sul tratturo che a sinistra raggiunge la case di Brugora. Su via Papa Giovanni XXIII giriamo a sinistra e con la strada in costante salita arriviamo fino al bivio sulla SP154 . Ci teniamo a destra e passando davanti al Camposanto prendiamo a sinistra l'ingresso nel piccolo parcheggio. La stradina che ne segue diventa poi sterrata e in discesa entra all'interno della Valle del Brusignone raggiungendo la parte bassa della valletta affiancando un capannone industriale. La risalita avviene su tratturo e sempre su un bellissimo fondo raggiungiamo la cima della collinetta da dove si gode di un bellissimo panorama. Proseguiamo sulle belle curve sterrate e raggiunto il bivio deviamo a sinistra per seguire il tratturo che attraversa i campi. Poco dopo troviamo un'altro bivio e girando a destra andiamo a percorrere il lungo rettilineo sterrato che arriva alle porte di Tregasio.
Al bivio sull'asfaltata giriamo a sinistra e percorrendo il rettilineo di via Fismes arriviamo al bivio di via Sant'Ambrogio e girando a destra ne percorriamo solamente 50 m per deviare poi a sinistra sulla stradina di via G. Carducci. La stradina poco dopo termina e noi giriamo a destra sul sentiero che in leggera salita va in direzione delle case e arriviamo al portone d'ingresso della vecchia Cascina che andiamo ad attraversare per portarci all'interno del cortile. Seguiamo la stradina a sinistra che entra nel mezzo delle vecchie case e poco dopo raggiungiamo il tratto sterrato. Leggera discesa e curva a sinistra per andare ad attraversare i pratoni prima della breve salita che ci riporta su una stretta stradina asfaltata di via Vicinale Fontana. Alla prima traversa sterrata giriamo a sinistra e ci portiamo nuovamente nella Valle del Rio Pegorino seguendo il Sentiero di Mezzo . In discesa su fondo in parte anche cementato arriviamo sull'asfaltata via dei Boschi e girando a destra arriviamo davanti alla colonne. Giriamo a sinistra per portarci sul bel single track che in discesa va ad attraversare i campi e all'altezza del boschetto deviamo a sinistra sulla bella sterrata che va ad attraversarlo. Il bellissimo passaggio, a tratti anche tecnico, sullo stretto sentiero che rimane in costa sul bosco, ci fa divertire non poco ed in breve arriviamo all'esterno delle piante.
Pier
Powered by
Wikiloc
Commenti
Posta un commento