Conoscere la Brianza - 01

 

Briosco (MB) - Un passaggio tra i sentieri del Parco Agricolo della Valletta

Un grazie a Alberto per le belle fotografie

Note sul tracciato:

Prima escursione di questa nuova serie di tracciati che ho voluto inserire all'interno del Blog per dare le notizie, ai tantissimi amici che lo seguono, su quanto c'è da vedere come fatto culturale e sportivo all'interno di questo territorio. Ovviamente cercherò di dettagliarne il maggior numero possibile per dar modo, a tutti, di scoprire davvero le tante bellezze che si nascondono tra i continui saliscendi delle colline. Chissà quante volte siamo passati in zone senza però sapere che cosa si trova. Esistono delle località dove la storia ha lasciato  bellissime tracce che non aspettano altro che essere ammirate ma non c'è solo questo perchè la Brianza è anche ricca anche di stupendi paesaggi. 

 25/08/2024

Conoscere la Brianza - in MTB - 01 

Distance

km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

37,7 

733 

754 

3:28 

2:38 

Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati catalogati come parte di questo gruppo.

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LongLifeMTB-Consiglio

Sul tracciato esistono alcuni strappi che  se non sufficientemente preparati possono metterti in difficoltà: 1) Missaglia (LC) al km 7; salita 700 m con pendenze al 15% - 2) Viganò (LC) al km 8,5 bosco delle Molere salita 200 m  al 25% - 3) Sirtori (LC) via Giuseppe Garibaldi salita 350 m con pendenza max al 18,5% - 4) Veduggio con Colzano (MB) attraversamento del Bosco di San Martino con pendenze al 13,5% - 

Tipo di fondi sul tracciato

N.

Tipo

Descrizione

%

1

Strada tranquilla - 14,8 km

39 

2

Sterrato - 7,8 km

37 

3

Sentiero - 5,4 km

14 

4

Strada - 2,6 km

5

Zona Pedonale - 0,9 km 

6

Strada di Accesso - 0,2 km 

<1% 

7

Strada trafficata - 0,2 km 

<1% 

8


 

 

9

 

 

 

10

 

 

 

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Con un bel gruppo di 10 amici, la partenza fissata per le ore 8:00, dal parcheggio di via Monteregio davanti all'Inrca - Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani (LC) la manteniamo e subito dopo girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo che, in leggera salita, ci conduce all'incrocio con via G. Parini a Casatenovo. Curva a sinistra per procedere su quest'ampia strada asfaltata e raggiungere la strettoia di via via dei Mille dove una targa blu sulla casa alla nostra sinistra ci informa che stiamo transitando a Casatevecchio nel comune di Monticello, nel Mandamento di Missaglia e nella provincia di Lecco (Il termine “mandamento” si riferisce a una circoscrizione amministrativa italiana, storicamente intermedia tra il circondario e il comune. Questa struttura era presente nell’Italia preunitaria, in regioni come Piemonte, Lombardia e Toscana, e perdurò fino al 1923. Il mandamento serviva principalmente per alcune funzioni amministrative e giudiziarie). La strada inizia nuovamente a salire ma con una bassa pendenza e poco dopo arriviamo al sottopasso, ad arco, punto di congiunzione tra i giardini di Villa Greppi (Sec. XIX) a Monticello Brianza. Al termine della stradina raggiunto il bivio con la  SP54  svoltiamo a destra e poi, con molta attenzione, a sinistra per entrare sulla discesa, sterrata, che raggiunge l'area di un parcheggio. Attraversandolo arriviamo sulla strada bianca di via Monteverdi e tenendoci a sinistra proseguiamo, sempre in discesa, verso la sterrata e quindi il sentiero che raggiunge il primo single track all'interno del Parco Agricolo della Valletta (2003). Girando a destra ne percorriamo il breve rettilineo per deviare poi a sinistra sull'ampio tratturo che, in discesa, va ad attraversare i grandi pratoni prima di raggiungere il grande complesso (in parte abbandonato) di Cascina Canova. Lasciandola alla nostra sinistra procediamo sullo sterrato e successivamente su asfalto seguendo la stradina che raggiunge la rotonda. Attraversando via L. Bocconi ci portiamo su un'altra stradicciola su cui aggiriamo Cascina Rampina per portarci su un'altra bella sterrata che prosegue nel mezzo della brughiera in direzione del boschetto. Attraversandolo, nella prima parte, superiamo, su un ponte in pietra, il Rio Bevera e subito dopo deviamo a destra su un sentiero che parte in salita ed esce per qualche metro dall'ombra degli alberi. Seguendo il single track troviamo, a destra, l'innesto del sentiero che va a costeggiare le sponde del piccolo ruscello e che ne segue praticamente le sponde passando accanto alla zona umida detta anche Laghetto di Magritto. Superato uno stretto ponticello in legno ci portiamo sulla sponda opposta e dopo alcune curve iniziamo la leggera salita che ci conduce al bivio con via Vivaldi a fianco di Cascina Magritto (1571). Ci teniamo a destra e poco dopo il fondo asfaltato lascia spazio ad un'altra bella sterrata in leggera discesa che ritorna ad attraversare i campi.  

Superate le curve percorriamo un breve rettilineo e quando raggiungiamo la curva a destra deviamo a sinistra per immetterci in un single track che riprende subito a salire entrando nuovamente in un'altro boschetto. Lo stretto sentiero affronta poi il passaggio sul grande tubo in cemento per poi proseguire verso l'esterno del bosco dove, adesso, si apre un'ampia sterrata. Con una pendenza che si attesta intorno al 10% percorriamo poi il rettilineo e raggiungiamo circa 250 m dopo il tratto asfaltato di via G. Parini entrando nella prima periferia di Monticello Brianza. Alla prima traversa, a sinistra, però giriamo ed iniziamo a seguire un sentierino che su un fondo erboso risale la collina raggiungendo il Belvedere. Vista davvero bellissima sulla Brianza e sui lontani monti delle Prealpi che non si può non fermarsi a guardare specialmente nelle belle giornate terse. Ritornati su asfalto giriamo a sinistra per proseguire su via G. Rossini e per i prossimi 500 m rimaniamo su quest'ampia strada, però, poco battuta dal traffico. Arrivati a ridosso del Camposanto giriamo a destra, superando i paletti, per proseguire, attraversando la zona pedonale, con un leggero strappetto fino al bivio con via G. Sirtori dove giriamo a sinistra. Ne percorriamo solo una decina di metri per svoltare poi a destra sul breve tratto di via U. Foscolo che ci fa ben presto raggiungere la rotonda sulla  SP51 . Prendendo la seconda uscita imbocchiamo via Casati che in discesa ci conduce all'incrocio. Ci teniamo a destra per percorrere pochi metri di via E. Fermi che lasciamo quando a destra troviamo la traversa che passa accanto ad un capannone. La breve salita ci conduce davanti ad un grande pratone dove seguiamo il sentiero che, a sinistra, ci conduce ad un bivio sterrato/sentiero. Non potendo proseguire diritto, visto che ci sono alcuni arbusti, caduti, che ostacolano l'ingresso della sterrata ci manteniamo a destra per seguire il bel single track che sempre in leggera discesa ed in rettilineo raggiunge il bivio con la bella sterrata di via V. Monti. La strada alberata prosegue zigzagando verso l'incrocio di via G. Leopardi dove girando a sinistra entriamo alla periferia di Missaglia. Percorrendo anche il prolungamento su via Rengione raggiungiamo il bivio e girando a destra andiamo a percorrere un breve tratto di via Papa Giovanni XXIII° fino a portarci a fianco della traversa di via B. Buozzi dove giriamo a sinistra. Percorrendone poco meno di 100 m giriamo, poi, a destra su via G. Beretta dove inizia uno strappo abbastanza impegnativo. Con la strada in costante ascesa arriviamo al bivio e percorrendo il tornante ci immettiamo, a sinistra, su via Sant'Apollonia dove la strada ha una nuova impennata.     

Ultimo tratto, fortunatamente non troppo lungo, con pendenza al 15% per trovare poi la strada sterrata che entrando all'ombra degli alberi inizia la discesa in direzione della località Molere. Ci riportiamo, girando a sinistra, sul fondo asfaltato della bella stradina che scende, su un lungo rettilineo, la collina e raggiunte e superate le curve passiamo poi sul piccolo ponticello che attraversa la roggia e deviando a destra iniziamo un'altro tratto off-road. Entrando all'interno del boschetto raggiungiamo prima una radura e seguendo il single track andiamo a superare un piccolo guado (quest'oggi con acqua, ma solitamente secco) ed attraversandolo entriamo poi sul sentiero che attraversa un prato prima di inoltrarci nuovamente nel mezzo degli alberi. Dopo un'iniziale e leggera salita, dopo il tornante, ha una buona impennata con una pendenza che arriva, nel primo tratto, al 25% ma sono, fortunatamente, 100 m. Si prosegue poi in discesa e con facili passaggi guadagniamo l'uscita, dal Bosco delle Molere, ritrovando l'asfalto sulla stradina di via della Bandaggera dove entriamo nella periferia e nella zona industriale di Viganò. Percorrendo le curve, per raggiungere il bivio con via G. Marconi, giriamo poi a destra e seguendone solamente 100 m giriamo quindi a sinistra sulla traversa, in salita, di via A. De Gasperi. La percorriamo tutta e raggiunto il bivio deviamo a destra per attraversare la parte residenziale entrando, in off-road, su un tratto del  Sentiero 6 - Sirtori-Lomagna  all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Su diversi fondi del terreno si inizia la salita passando per lo sterrato fino ad arrivare al sentiero ed entrando poi nel bosco troviamo anche una breve parte acciottolata. Ma non è finita perchè subito dopo un'altro tratto in single track, in una parte dove il sentiero si apre, rientrando tra le fronde degli alberi si passa su quella dove le rocce sono esterne e questo è il tratto più faticoso della pista ed, in ultimo, la bella sterrata in leggera discesa che raggiunge poi il bivio di via G. Besana a Sirtori. Curviamo a destra per imboccare la discesa che termina 200 m dopo quando arriviamo al bivio con la  SP53  dove giriamo ancora a destra per proseguire ancora per qualche centinaio di metri in leggera discesa. Superata la traversa di via per Crippa, che troviamo alla nostra destra, inizia la salita ed in questo punto, a destra, è possibile vedere in alto sulla collina il Castello di Crippa. (in un diploma del 927, si legge che la località Creupa aveva una storia propria, indipendente da Sirtori).   


Della provinciale ne percorriamo circa 700 m arrivando alle case della località Villa dove deviamo a sinistra sulla stretta stradina di via G. Garibaldi. Subito in salita andiamo a percorrere questa bellissima stradina secondaria che risale tra le case della località Travecchia e raggiunto il bivio, con via G. Besana, ci teniamo a destra dove inizia la parte più impegnativa dell'ascesa con gli ultimi 150 m e pendenza al 18%. Dopo la curva ritroviamo la parte sterrata ed iniziamo la discesa che ci fa entrare ben presto all'interno del bosco. Al bivio delle strade sterrate giriamo a destra e al successivo, quando troviamo l'innesto del  Sentiero 1 - Ceregallo Lomagna  giriamo a sinistra e poi subito a destra per proseguire su un bellissimo tratto, in alcuni punti anche tecnico, che raggiunge a sua volta l'ingresso sul  Sentiero dei Proverbi . Qui giriamo a sinistra ed iniziando la parte bella della pista ci divertiamo non poco a percorrere i tanti cambi di direzione che questo bellissimo sentiero ci regala. Quando il tutto termina siamo sull'asfalto della strada che, seguiamo a sinistra, per risalire, leggermente, in direzione di Cascina Ceregallo. Superiamo il grande complesso e il piccolo Oratorio di Sant'Andrea (1626) e tenendoci a destra ci portiamo sulla bella sterrata che parte appena dopo la Chiesetta. Iniziamo una leggera discesa che passa accanto a delle vigne e superiamo prima Cascina Condò per poi arrivare nei pressi della rotonda non distanti da Cascina Paolina dove deviamo a sinistra per immetterci su un breve tratto di via Resempiano. Ne percorriamo poco meno di 100 m e alla traversa, a sinistra, sterrata giriamo e percorrendo la bella strada bianca che aggira alcune villette raggiungiamo l'ingresso del sentiero che entra all'interno del bosco. Superata la sbarra, con un breve portage, si risale subito in sella e ci si inoltra nel bellissimo sentiero che, quasi del tutto in discesa, lo attraversa per terminare poi sull'ampia sterrata che in rettilineo ci conduce sulla stradina di via G. Donizetti alla periferia di Barzanò. Raggiunto il bivio sulla  SP51  giriamo a destra e poco più avanti, alla rotonda, prendiamo la seconda uscita per imboccare via G. Verdi che ci porta all'ingresso, a destra sulla  SP48 . Ne percorriamo 100 m (superando un semaforo) e deviamo a sinistra su via Risorgimento dove entriamo in località San Feriolo e poco più avanti proseguiamo sulla sterrata via Cappelletta ritornando all'interno del Parco Agricolo della Valletta. Rimanendo sempre sulla strada principale andiamo ad attraversare questa parte di brughiera ed arriviamo alla periferia di Cremella quando passiamo accanto al Camposanto. Con la curva per forza a destra lasciamo il piazzale e imbocchiamo l'asfaltata che raggiunge il bivio passando accanto al parco ed a Villa Del Bono (1900). Girando a sinistra andiamo, adesso a percorrere un breve rettilineo, in leggera salita, che ci conduce all'interno del centro storico della cittadina sulla stretta stradina di via G. Sessa. Superate le nuove transenne (è possibile farlo senza scendere di sella) percorriamo il breve tratto ciclo-pedonale e andiamo in direzione della rotonda sulla  SP48

Prendiamo la prima uscita e percorrendone solamente 60 m giriamo a sinistra, alla prima traversa, su via Martiri della Libertà dove, sempre in leggera discesa, raggiungiamo l'innesto del sentiero. Il single track va ad attraversare una zona di terrazzamenti e rimane sempre in costante discesa anche quando entra all'interno del boschetto. Con alcune curve e un paio di passaggi tecnici guadagniamo l'uscita e raggiunto il pratone giriamo a destra per seguire l'ultimo tratto del sentiero che ci fa entrare nuovamente tra le fronde degli alberi e sulla bella sterrata. Girando per forza a destra proseguiamo in falsopiano per poi iniziare una salita su un fondo abbastanza smosso e umido in direzione di Cascina Zizzanorre (1162). Raggiunto il tratto asfaltato giriamo a destra e seguiamo sempre la stradina che, ancora in salita, ci conduce al bivio con la  SP48 . Girando a sinistra, davanti al Camposanto, ci immettiamo sulla pista ciclo-pedonale che la fiancheggia e raggiunta la prima rotonda andiamo in direzione della successiva. Curvando a destra ci manteniamo ancora su un tratto di circa 250 m della strada provinciale ed entrati alla prima periferia di Cassago Brianza ci portiamo alla traversa, a sinistra, di via Piave. Giriamo e andiamo a percorrere quest'altra stradina secondaria che ci conduce fuori dal centro abitato e in direzione della località Rosello. Poco prima di raggiungerla deviamo a destra imboccando la sterrata del  Sentiero Briosco-Cassago  dove ci portiamo in località Costa. Ritrovato l'asfalto giriamo a sinistra e superato il sottopasso ferroviario arriviamo davanti a Cascina Costa dove svoltando ancora a sinistra andiamo in direzione dello stretto ponticello che attraversa la piccola roggia. Breve salita dalla parte opposta per arrivare prima accanto ad un grande capannone e successivamente agli impianti del centro sportivo di Veduggio. Aggirandolo, seguendo sempre le bellissime sterrate, arriviamo al bivio con la strada asfaltata e svoltando a destra ritorniamo in off-road sull'ampio tratturo. Poco dopo giriamo a sinistra sul sentiero che ci conduce all'ingresso del Bosco di San Martino dove una breve salita ci introduce tra le fronde degli alberi. Attraversando la pineta, dove il sentiero prosegue ancora per un pò in salita, ci si diverte con alcuni cambi di direzione prima di percorrere il tratto che in discesa e falsopiano arriva ad incrociare l'ampia asfaltata di via G. Verdi. Curviamo a sinistra e dopo una leggera salita arriviamo nel centro di Veduggio dove al bivio giriamo a destra su via Madonnina. Seguendola raggiungiamo piazza IV Novembre e poco dopo girando a destra, su via della Valletta, ne percorriamo l'intero rettilineo fino ad arrivare all'incrocio. Tenendoci leggermente a destra e poi subito a sinistra imbocchiamo via G. Matteotti che ci fa raggiungere l'ingresso sul tratto ciclo-pedonale che, sul ponte, attraversa viale delle Repubblica. 

Passati dalla parte opposta e superata la sbarra giriamo a destra e ci inseriamo sul single track che poco più avanti ci conduce all'ingresso della sterrata del  Sentiero  Vecchia Ferrovia Veduggio-Fornaci . (Il 28 novembre 1912 si inaugura questa diramazione aperta sia al servizio viaggiatori che merci. Tale ferrovia fu prevista fin dall'origine nel piano industriale della società concessionaria, Società Anonima per le Ferrovie della Brianza Centrale (FBC), costituita nel 1906 con capitale di maggioranza in mano alle Ferrovie Nord Milano; la diramazione per le Fornaci era citata esplicitamente nei titoli azionari della stessa e nella relativa convenzione di concessione, approvata con regio decreto del 19 aprile 1907). Girando a sinistra e rimanendo sempre all''interno del bosco percorriamo questo lungo rettilineo che nella seconda parte entra nelle trincee e supera i sottovia prima di arrivare alla salita, a sinistra, del sentiero e della sterrata che raggiungono a destra la prima periferia di Capriano. Arrivati al bivio con l'asfaltata via G. Leopardi giriamo a sinistra e percorrendone poco più di 100 m arriviamo alla traversa di via Meucci dove giriamo a destra. Seguendola tutta raggiungiamo il bivio con via Galileo Galilei dove sul breve rettilineo  troviamo la traversa di via L. Galvani dove giriamo a destra. Sulla stradina che attraversa una parte residenziale del paese arriviamo fino alla traversa, a destra, di via Costone dove girando ancora a destra iniziamo una discesa. Ben presto lasciamo l'asfalto e ci trasferiamo su un tratturo che passa accanto ad un vecchio capanno di ricovero dei mezzi agricoli e prosegue in leggera discesa fino ad arrivare nel punto più basso della valletta. In un contesto di verdi colline e con un paesaggio che corre su un gran bel tratto di Brianza giriamo a sinistra e percorrendo la bella sterrata arriviamo a fianco dell'innesto del sentiero che parte a sinistra in salita. Con una buona pendenza iniziale ci si porta ad attraversare altri pratoni rimanendo a fianco degli alberi e ritornati nuovamente tra le case di Capriano ci immettiamo sull'asfaltata via L. Galvani. Alcune curve ci portano all'incrocio e deviando a destra andiamo a percorrere il rettilineo di via A. Volta che prosegue poi a sinistra su via E. Fermi fino al bivio con la  SP155 . Girando a sinistra ne percorriamo poco più di 80 m e dopo aver superato l'Oratorio di San Tarcisio giriamo a destra su via Ugo Foscolo passando accanto alla Chiesa di S. Stefano (1931). La discesa avviene su un breve rettilineo e dopo aver impostato la curva a destra deviamo invece a sinistra sulla stradina, inizialmente asfaltata, che ancora in discesa ci fa entrare all'interno dei Cariggi (un'area di 5 kmq tra i comuni di Briosco, Renate e Veduggio che in origine era un grande lago).

Dopo la sterrata passiamo su un single track che inizia ad attraversare la piana e poco dopo arrivati al bivio con una bella sterrata giriamo a destra. Mentre attraversiamo i grandi pratoni troviamo un'altro bivio e questa volta deviamo a sinistra proseguendo sulla bellissima sterrata. Superiamo il ponte sul Rio Bevera e girando subito a sinistra andiamo a seguirne le sponde sul bel sentiero che lo affianca. Attraversato un boschetto raggiungiamo l'innesto del sentiero che parte a destra e che in salita arriva alle prime case della località Chiesuola. Raggiunta la cima della collinetta passiamo nel mezzo di alcune palazzine per portarci a destra su via San Mauro e sull'asfaltata ci manteniamo a destra per percorrere il rettilineo. Passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Alessandro e Mauro (Sec. XVI1565  La chiesa viene descritta nella visita pastorale di Padre Leonetto Clivone) per proseguire poi verso il termine delle case e raggiungere in discesa un'incrocio. Attraversandolo iniziamo una leggera salita che ben presto arriva in località Casaretto dove rientrando su asfalto andiamo ad attraversare il cortile della grande cascina. La stradina che ne esce, dopo una serie di curve, arriva al bivio con la  SP112  che attraversiamo per riportarci nuovamente in off-road inserendoci sulla sterrata che parte poi a sinistra. Raggiunto subito il complesso di Cascina Angelica (totalmente ristrutturato) si prosegue in salita sul bel tratturo che raggiunge la cima della collinetta dove lo spettacolare paesaggio è davvero unico. Il sentiero prosegue poi in un tratto semi pianeggiante e attraversando alcuni pratoni inizia poi una leggera salita che ci conduce all'innesto della sterrata che arriva a fianco degli steccati del maneggio. Lasciandoli alla nostra sinistra superiamo il bel Crocefisso ligneo che troviamo al bivio dei sentieri e girando a destra andiamo a percorrere un'altra breve salita che termina a ridosso della recinzione metallica. Curvando a sinistra inizia poi una discesa su un single track in rettilineo ma al termine di questo tratto bisogna essere già pronti con il cambio per superare il breve strappetto che ci porta in direzione della curva. Una bella e breve discesa ci porta nella parte bassa e proseguendo ci avviciniamo all'ingresso, a sinistra, del single track, alberato, che passa al di sotto della collinetta sulla cui sommità si erge Cascina Monte. Proseguendo diritto imbocchiamo via Grigna e raggiunto il bivio giriamo a destra per arrivare sul prolungamento di via F. Turati. Seguendola arriviamo al sottopasso ferroviario e superandolo troviamo il bivio con via G. Garibaldi a Renate. Curva a sinistra per andare in direzione dell'incrocio e superato il semaforo giriamo a destra sulla stradina di via Immacolata.

Un'ampia curva raggiunge l'innesto della sterrata che a destra parte seguendo il  Sentiero della Valletta  e che poco più avanti va ad attraversare un boschetto. Il single track che troviamo all'uscita ci porta poi sulla sterrata che parte a sinistra e che raggiunge il bivio. Rimaniamo sempre in off-road e percorriamo a destra  il tratturo attraversando questo bellissimo spazio dell'area che fa ancora capo al Parco Agricolo della Valletta. Arriviamo non distanti dalle prime case di Prebone e girando a destra sul via L. Manara andiamo a percorrerne il lungo rettilineo che raggiunge una piccola rotonda. Sul prolungamento su via L. Bocconi entriamo in località Cortenuova e raggiunta la traversa di via G.M. Deledda giriamo a destra. Seguendone il primo tratto asfaltato ci portiamo all'incrocio con via Italia Unita che attraversiamo per inserirci su una bella ed ampia sterrata. Si segue, poi, il bel tratturo che va ad attraversare la parte un grande pratone e verso il termine c'è da percorrere una leggera salita (superando la sbarra) che si immette su una sterrata. Qui giriamo a sinistra e andiamo ad affrontare un tratto pianeggiante, ma su fondo leggermente smosso, che poco dopo esce sulla stradina asfaltata di via Tagliamento. Con una leggera salita ci portiamo al bivio con via Piave e girando a sinistra ci immettiamo in via G. Garibaldi nel territorio comunale di Besana Brianza. La leggera salita che ne segue ci conduce alla grande rotonda sulla  SP6  e prendendo la seconda uscita imbocchiamo per un breve tratto la  SP154 . Siamo arrivati quasi al termine di questa nuova avventura in mtb e non ci resta che raggiungere il bivio di via Monteregio dove, con molta attenzione, giriamo a sinistra per iniziare lo strappo che ci riconduce al parcheggio. 

Pier


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