“Finché ci sarà la forza e la voglia di cercare tracce che mi sorprendano sarò felice di continuare questa attività, perché conoscere tutto un posto fantastico come l'Italia è un sogno irraggiungibile. Ma nel mio piccolo cerco di scoprire il più possibile sempre in sella ad una mountain bike."
I duri strappi della Brianza (Hard tears of Brianza)
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Il passaggio nel centro storico a Nava, frazione di Colle Brianza
(LC)
Note sul tracciato:
Anche oggi non mancano le salite e devo dire la verità alcune non me le
ricordavo così impegnative nonostante l'ausilio dell'@mtb. La giornata, già
calda al mattino alle 8:00 ha regalato però un pò di refrigerio quando siamo
entrati nell'alberato
Monte San Genesio. Itinerario che comprende una parte iniziale semi pianeggiante con alcuni
passaggi nei boschi per aggirare l'abitato di
Sirone mentre la salita, quella vera,
inizia al km 7 e arriva al km 13,5 con pendenze che in alcuni punti
raggiungono anche il 20%. Sempre in compagnia anche se quest'oggi il gruppo
è abbastanza ristretto per l'inizio delle ferie ho, come sempre, la fortuna
di avere con me 7 amici che hanno voluto provare la traccia che è stata
completamente ritoccata rispetto alla prima stesura. Tempi e dettagli come
sempre sono descritti nel road-book che segue e che consiglio di leggere
così da arrivare preparati se avete voglia di provare questo giro.
04/08/2024
I duri strappi della Brianza (Hard tears of Brianza)
Distance
km
Meters of elevation
Time
Meteo
Ascent
Descent
Passed
In Motion
33
775
775
3:19
2:42
🔆🔆🔆🔆🔆
Ci sono alcuni passaggi relativamente impegnativi: 1)
Dolzago, sterrata nel bosco che
risale verso
Castello Brianza 450 m con
pendenza al 19,3% su fondo sassoso/smosso. 2)
Castello Brianza risalita verso
Castello di Brianzola, dopo una prima parte sterrata si risale su un sentiero quasi
sparito tra erba alta e sterrata sassosa. 3) Bosco del
San Genesio, discesa sull'ex strada asfaltata di via Lariana con pendenze
negative al -23% su fondo sassoso e con molte buche. 4) Confine
BarzagoBulciago, passaggio off-road su
sentiero molto difficoltoso per via dei grandi solchi lasciati dalle
gomme dei trattori e possibilità di breve portage.
Tipo di fondi sul tracciato
N.
Tipo
Descrizione
%
1
Strade Secondarie 13,5 km
41%
2
Sterrato 7,8 km
24%
3
Sentiero 3 km
9%
4
Strada 5,6 km
17%
5
Pista Ciclabile 0.9 km
3%
6
Strada trafficata 0,4 km
1%
7
Strada di accesso 1,6 km
5%
8
9
10
🔆🔆🔆🔆🔆
Partenza con qualche minuto di ritardo per alcuni problemi al mio
navigatore ma poi si risolve tutto e inizia così il nostro giro in
@-mtb che parte dal parcheggio della Stazione ferroviaria di
Molteno. Raggiunta la rotonda ci
portiamo sulla strada alberata e percorrendone il rettilineo
raggiungiamo l'incrocio dove girando a sinistra su via M. Comi andiamo
ad attraversare il passaggio a livello. Al bivio, davanti al
Camposanto, giriamo a destra e dopo la curva andiamo a seguire il
lungo rettilineo di via Aldo Moro che raggiunge dopo circa 900 m la
rotonda. Prendendo la prima uscita ci immettiamo su via delle
Industrie e proseguendo andiamo ad attraversare questa grande zona
industriale fino ad arrivare ad incrociare la
SP49 . Attraversandola, al semaforo, entriamo nel territorio comunale di
Sirone e procedendo sul rettifilo di via Don G. Minzoni arriviamo
circa 350 m dopo a fianco della traversa di via F. Turati dove deviamo
a sinistra. La stradina asfaltata e stretta la lasciamo quando a
sinistra troviamo l'ingresso della sterrata che va ad attraversare i
pratoni e raggiunge la località
Berta dove a sinistra
troviamo la grande Cascina. Rimanendo sulla sterrata principale
raggiungiamo un bivio e dopo un breve passaggio, sempre su sterrato,
ci portiamo in località
Chiarello e deviamo a sinistra
quando raggiungiamo il bivio. Il fondo stradale asfaltato diventa poi
sterrato e va ad attraversare questi grandi pratoni fino a quando alla
nostra destra, al km 4,5, troviamo l'innesto del sentiero che, a
destra, entra all'interno del bosco. Tratti abbastanza tecnici si
alternano ad altri molto più facili da seguire e ben presto, uscendo
dal bosco, a sinistra, iniziamo un tratto di discesa su un fondo
erboso che raggiunge il bivio con l'asfaltata via Paradiso.
Mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere quest'altra strada
secondaria che raggiunge poi la rotonda in cui andiamo ad attraversare
la
SP51 . Entrati nel territorio comunale di Dolzago andiamo a percorrere
prima via Roma e successivamente il prolungamento di via Corsica per
raggiungere il bivio dove, tenendoci a destra, ci infiliamo nel
rettilineo, leggermente in salita, di via Montecuccoli. Percorrendone
poco meno di 250 m raggiungiamo la traversa di via ai Poggi e girando
a destra iniziamo un primo strappetto che ci conduce ad una rotonda
cieca dove a destra c'è, però, l'ingresso del Sentiero
Beverino-Dolzago . Entrandoci iniziano i primi 400 m di salita con pendenza al 19%
all'interno del bosco e su un fondo non propriamente perfetto, nella
prima parte, per poi passare su un single track che per il rimanente
tratto è invece un poco più pedalabile.
Curva a sinistra per arrivare sulla stradina asfaltata di via Monte
Barro alle prime case della frazione
Brianzola. dove al bivio con
via Papa Giovanni XXIII° giriamo a sinistra. Leggera e breve discesa
per i prossimi 250 m e deviazione a sinistra quando troviamo
l'entrata della stradina di via San Carlo. Un brevissimo tratto
asfaltato ci conduce poi su un'ampia sterrata che inizia subito a
salire con buona pendenza (20,9%) fino a quando il tutto termina e
si entra all'interno di un pratone dove il sentiero, quasi, sparisce
fino a quando non si entra all'interno del bosco. Qui si apre di
nuovo una sterrata che però le abbondanti piogge dei mesi precedenti
hanno ridotto il fondo sassoso, acciottolato e a tratti cementato,
che attraversa questo ultimo tratto all'ombra delle piante fino
all'arrivo sulla bella ed ampia sterrata che passa a fianco del
Castello di Brianzola (Castello della Regina Teodolinda, di sicuro il suo monumento più celebre, ma è
privato) e che a sinistra ci porta al bivio di via San Lorenzo. Con la
curva a destra procediamo poi a fianco del Camposanto di
Castello Brianza e raggiunto il
bivio giriamo a sinistra su via Adamello. Strada adesso asfaltata
che prosegue, in salita, tra curve e lunghi rettilinei verso la
località Bestetto dove arrivati
a ridosso delle case deviamo a sinistra sulla stretta stradina di
via Marco d'Oggiono. Entrati all'interno del centro storico dove
passiamo accanto alla piccola Chiesa di San Martino (1211), con un bellissimo strappo su fondo acciottolato, raggiungiamo
poi un bivio dove deviando a sinistra proseguiamo, sempre in ascesa,
fino al bivio della
SP58 . Girando a sinistra ne percorriamo un pò meno di 50 m e girando a
destra imbocchiamo via Dante che ci conduce all'interno del centro
storico della piccola frazione
Nava. Dopo circa 50 m deviamo a
sinistra sulla stradina che in rettilineo arriva a fianco della
Chiesa di San Michele
(1200) dove giriamo a destra per andare ad affrontare un'altro bello
strappetto che su via A. d'Adda ci porta poi al bivio con via A.
Volta. Svolta a sinistra per iniziare un breve tratto di questa
stradina e girare poi a sinistra su un'altra stretta stradina che
diventa poi sterrata ed in salita ed in buona pendenza (17,9%)
arriva dopo circa 250 m al bivio di via San Nicola. Mantenendoci a
sinistra proseguiamo sempre in salita e con qualche tornante
lambendo la piccola frazione
Scerizzetta per proseguire poi
verso le case di
Scerizza percorrendo gli ultimi
900 m che ci conducono nella parte storica del borgo. Raggiunto il
bivio ci vuole un'attimo di pausa per mettersi in modalità ricarica
bevendo delle buone sorsate d'acqua che ti fanno subito riprendere
anche un pò di fiato.
Dopo il breve scambio di battute in centro paese, dove non troviamo
anima viva, si riparte con l'innesto a sinistra della stradina che
entra nel mezzo delle case. Ben presto le lasciamo alle nostre
spalle e con il fondo che diventa, adesso, sterrato poco dopo ci
infiliamo nel bosco e iniziamo un tratto abbastanza agevole, anche
se ancora in salita, che con continui cambi di direzione ci conduce,
dopo circa 1100 m, al bivio con via Lariana dove, a destra,
inizia la discesa abbastanza tecnica. Con un primo tratto al -23.5%
si raggiunge un breve pianoro e poi riprende a scendere su un fondo
che, una volta, era asfaltato e poi per la noncuranza della strada è
diventato, adesso, un misto di sterrato, brecciolino e profonde
buche, che a noi biker piacciono tanto ma che diventa difficile
gestire se prese con troppa velocità. Dopo 1600 m in cui scendiamo
di circa 200 m di dislivello raggiungiamo nuovamente la periferia di
Nava ma questa volta deviamo a
sinistra quando, dopo aver superato il capannone, troviamo la
stradina che parte in discesa. Giriamo e dopo un breve rettilineo
andiamo, a destra, ad immetterci all'interno del bosco e pedalando
accanto alle sponde del torrente Bevera arriviamo al bivio
dell'asfaltata stradina di via C. Cantù. Curviamo a sinistra per
andare ad oltrepassare il ponte che attraversa il torrente e girando
poi a destra percorriamo un breve tratto di via Europa che ci
conduce al bivio con la
SP58 . Deviazione a sinistra per proseguire sulla provinciale che ci
tiene compagnia per circa 1700 m e dopo aver superato il tornante e
percorso il breve rettilineo che ne segue giriamo a destra sulla
stradina di via del Mulino. Una leggera discesa ci porta al bivio
con un'altra stradina asfaltata dove deviamo ancora a destra per
andare in direzione della Cascina. Andiamo a destra a superare le
basse transenne, con un piccolo portage, e risaliti in sella
iniziamo a seguire il bellissimo sentiero che parte a fianco del
muro del complesso della fattoria. Subito in leggera salita per
arrivare all'interno del bosco dove il primo tratto affianca una
rete di recinzione. Si prosegue poi sullo stretto sentiero che
prosegue in saliscendi e con passaggi anche tecnici fino all'arrivo
a fianco della Cascina che si trova giusto a metà strada del tratto
off-road. Da qui si passa su una bella sterrata, a tratti anche
acciottolata, che adesso in discesa raggiunge il bivio. Ritornati su
strada asfaltata, alla periferia di
Castello di Brianza percorriamo, girando a sinistra, un tratto di via Prealpi e
poi il prolungamento di via Montello che sempre in discesa e con
alcune curve ci porta prima a fianco della
Chiesa di San Lorenzo
(1938) ed all'antica
Chiesa di San Donato (oggi sala polifunzionale) e successivamente ad incrociare via Roma.
Curva a destra per percorrere pochi metri e superare il sottopasso
del ponte ciclo-pedonale e poi deviamo a sinistra imboccando l'ampia
strada di via Valmara. Strada che parte subito in discesa e fino
all'inizio della curva rimane tale poi inizia lo strappo che nei primi
150 m arriva ad una pendenza dell'8,5%. Il rimanente tratto è invece
più abbordabile e con il 5% di pendio si raggiunge dopo 500 m la
traversa, a sinistra, di via Lecco. Girando si percorre solamente la
prima parte, 30 m, per deviare subito a destra e superare il
sottopasso della
SP51 . Ci infiliamo, ancora a destra, sulla stradina di via Perotto, che
affianca la provinciale, fino al bivio con via Parto Bevera dove
girando a sinistra andiamo a percorrere quest'altra stradina
secondaria che dopo aver superato i capannoni diventa a fondo
sterrato. Il rettilineo che ne segue, su strada bianca, arriva al
bivio della fattoria e girando a sinistra andiamo a aggirare l'intero
complesso con la curva a destra che prosegue a fianco di un grande
pratone. La sterrata prosegue poi nel mezzo dei campi e devia, poi, a
sinistra in direzione del boschetto. Superiamo uno stretto passaggio e
alcuni ruderi di stalle per entrare all'interno del boschetto. La
prima parte risulta difficile da passare per via dei rovi e delle
ortiche ma è solo una breve passaggio di 10 m poi il sentiero si
allarga e con un bel tornante si prende a risalire questa collinetta
seguendo la Strada
Comunale della Resiga . La salita termina quando siamo al bivio ed andiamo ad immetterci, a
destra, sulla Strada
Comunale della Vallestella e percorrendola tutta arriviamo alla periferia di
Brongio. Ritrovata la strada
asfaltata su via A. Prina la seguiamo sino al bivio di via U. Foscolo
e girando a sinistra andiamo a percorrerne il rettilineo fino
all'incrocio con la
SP69 . Curviamo a sinistra e ne percorriamo poco più di 250 m fino ad
arrivare all'innesto di via Molera. La superiamo e subito dopo
troviamo l'ingresso del sentiero che inizia quasi subito a salire e
che ci porta all'interno di un boschetto. Fondo del terreno non
bellissimo e in alcuni punti anche sassoso e quindi bisogna essere
pronti a spingere sui pedali ma senza forzare per cercare di non
mettere il piede a terra. Usciti dall'ombra delle piante percorriamo,
adesso, un bel single track che raggiunge il bivio con la Strada
Consortile del Prigolo
dove giriamo a sinistra. Poco dopo arriviamo alla prima periferia di
Barzago.
Entriamo quasi subito all'interno del centro storico del bel paesino
e al bivio di via Costa d'Oro giriamo a destra per andare ad
attraversarlo percorrendo anche il prolungamento di via Pirotta.
Arrivati al bivio di via Roma giriamo a sinistra e procediamo in
falsopiano fino alla prima traversa a sinistra di via Kennedy dove
giriamo per percorrerne il breve rettilineo che ci porta a trovare a
destra via Alcide De Gasperi. Stradina a curve che raggiunge poi una
sbarra dove l'asfalto termina e superandola entriamo sulla sterrata e
poi sul sentiero che va ad attraversare la brughiera. Rimaniamo sempre
a destra del pratone e procediamo sul single track che dopo un breve
passaggio tra le piante arriva ad un bivio. Giriamo a sinistra e
procediamo su questa sterrata che parte in discesa e dopo la curva ci
troviamo in un tratto dove il passaggio dei trattori ha lasciato
alcuni solchi in cui è quasi impossibile procedere in sella. Qualche
metro di sano portage per superare questi ostacoli e ritrovare
nuovamente il sentiero che raggiunge un bivio di sterrate e sentieri e
noi qui giriamo a sinistra per procedere sul single track che entra
poi all'interno del bosco. In salita e su un fondo a tratti non
propriamente perfetto andiamo ad attraversare quest'altra area verde e
quando ne usciamo siamo arrivati alle case di
Bulciago. L'ultimo tratto
sterrato raggiunge il bivio di via Papa Giovanni XXIII° dove
mantenendoci a sinistra arriviamo alla rotonda davanti al Camposanto.
La curva a destra ci immette su via Don L. Guanella che percorriamo
tutta per procedere poi sul prolungamento di via Italia dove giungiamo
all'incrocio. Attraversando via Michelangelo Buonarroti ci portiamo in
località Fornaci e rimanendo
sempre sulla strada principale arriviamo all'ultimo tratto asfaltato
prima di entrare nuovamente in off-road attraversando l'ultimo bosco
della giornata. Il sentiero che lo attraversa è in parte accompagnato,
anche qui, da stretti passaggi con rovi ed ortiche perchè è diritto
della natura riappropriarsi di quello che non viene più utilizzato
dall'uomo. Il percorso nel bosco ci da modo di aggirare una zona
industriale e di affiancare per un breve tratto anche la linea
ferroviaria. All'incrocio con via Provinciale la attraversiamo e
procediamo nuovamente su una bella sterrata che aggira un capannone e
successivamente inizia una breve salita verso il piccolo abitato di
Tregiorgio. Ritrovata l'asfaltata
giriamo a sinistra e percorrendone il rettilineo ci dirigiamo verso
Garbagnate Monastero passando
sotto la collinetta dove c'è la
Chiesetta di San Martino
(Sec. XII). Dirigendoci verso le case raggiungiamo, con una leggera salita, il
bivio di via Gaesso e tenendoci sempre a sinistra andiamo a percorrere
questa bella stradina che, adesso, in leggera discesa ci conduce alla
rotonda sulla
SP49 . Attraversata la provinciale imbocchiamo via Casa Paradiso ed
entriamo all'interno della prima periferia di
Molteno dove raggiungiamo
l'altra rotonda su via Papa Giovanni XXIII°. Seconda uscita per andare
a percorrerne solamente 100 m e deviando a destra su via Stazione
raggiungiamo l'ingresso della sterrata che parte a destra dopo le
transenne. Superandole seguiamo questo tratto ciclo pedonale che ci
riporta nuovamente al parcheggio da dove abbiamo iniziato questa nuova
avventura in MTB.
30/01/2022 - Valletta Park Ride - 2022 Distance: 33 km - 485 m Ascent - 474 m Descent Gruppo più numeroso questa mattina alla partenza da Capriano , davanti alla Sede del Gruppo Alpini , con amici che ritrovano il piacere di pedalare in compagnia. Giornata stupenda con qualche grado in più, rispetto alle domeniche precedenti, e forse anche questo ha aiutato non poco chi era un pò scettico sulla scelta di essere presente. Un tracciato facile dove però si rimane per molto tempo su sterrate e sentieri che si estendono su un'ampia un'area prevalentemente agricola. Cosa dire di questa giornata se non, rilassante, propedeutica per l'allenamento, con bellissimi scorci panoramici e cosa più importante la bella compagnia che è il collante di tutto quello che succede nelle poche ore in cui stiamo insieme. Grazie veramente a tutti. Apri la pagina con le escursioni che ho seguito insieme a tanti amici in questa parte
23/01/2022 - Le colline intorno al Lago di Alserio Distance: 36 km - 458 m Ascent - 464 m Descent Terza domenica consecutiva con gli amici per seguire un itinerario che si presta come buon allenamento in vista delle prossime avventure che sono state già programmate nella pagina Appuntamenti . Tanti amici anche oggi in una giornata abbastanza fredda, al mattino, che fortunatamente poi è cambiata come temperature. Terreni in ottime condizioni e qualche tratto sdrucciolevole con fanghiglia su alcuni single track che sono, però, percorribilissimi. Bellissimi alcuni passaggi, a tratti anche tecnici, dove il saper controllare il mezzo è doveroso. Un itinerario da gustare con splendide viste sui monti e sui laghi della zona. Tocca i banner animati con i pulsanti per aprire le pagine all'interno del blog dove trovi catalogate per tipo tante avventure che ho percorso in mountain bike in compagnia di tant
09/01/2022 - Tra le colline della Brianza in MTB Distance: 31 km - 818 m Ascent - 915 m Descent Giro, palta, terminato anche questa mattina con un'escursione che per essere una delle prime dell'anno presenta già alcune difficoltà nonostante l'utilizzo dell'e-bike. Il freddo, non eccessivo, ha permesso ai terreni di mollare lo strato superiore, molto prima del solito, facendo si che tutto risultasse un poco più impegnativo dal punto di vista dell'impegno fisico. Però in questa stagione ci sta tutto ma l'importante è comunque muoversi e restare come sempre in compagnia. Io quest'oggi di amici, che non hanno voluto mancare all'appuntamento, ne avevo nove e ci siamo anche divertiti parecchio. Come al solito, nel resoconto dell'escursione, trovate tutte le indicazioni che si riferiscono a quello che ho trovato sul tracciato ma è ovvio che quando le condizioni migliorano tutto può essere il contrario di tutto. Apri la pagina
Nuova sfida che mi attende per l'inizio dell'anno 2022. Nuovi percorsi e nuove idee per regalare agli amici tanti nuovi tracciati in MTB in Brianza e non solo. Ci sarà come al solito da divertirsi e se lo faremo insieme sarà ancor più bello. Ciao e grazie a tutti coloro che seguiranno questo nuovo blog. Pier
02/06/2023 - PMT-Parco Montevecchia Trail Distance: 48 km - 1.172 m Ascent - 1.172 m Descent Un tracciato che a detta degli amici, che mi hanno accompagnato, è bello, vario e impegnativo il giusto con tanti tratti in off-road. Nel disegnarlo, qualche tempo fa, ho apportato, dopo la prima stesura, tante modifiche per renderlo più omogeneo e alla portata di tutti coloro che amano gli itinerari all'interno di questo bellissimo Parco che nulla ha da invidiare ad altri che sono molto più pubblicizzati. Di sicuro si farà fatica perchè le salite ci sono, sono anche dure e si sommano a quelle che in precedenza sono all'interno del contesto di un saliscendi continuo. Però quando percorri questi bei tratti che ti fanno restare per molte ore lontano dal traffico ti senti rinascere ed anche la fatica alla fine, quasi, non la s
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