Le colline dell'alta Brianza

Panorama della Brianza da Cascina Roncaria

Un grazie a Alberto per le belle fotografie

Note sul tracciato:

Un'altra mattinata, all'inizio molto fredda, che però ci ha visto procedere sulle tante stradine secondarie, sui tanti tratti off-road e, più semplicemente, andare ad attraversare qualche bel pratone gelato. Siamo in tanti, (11) anche oggi per seguire questo nuovo itinerario, diverso da quello che qualche domenica fa, che è stato annullato per via dei troppi intoppi che si erano man mano trovati sul percorso. E' andato tutto molto meglio anche se qualche pianta di traverso, sull'unico sentiero l'abbiamo, trovata ma è stato solamente un attimo per passare il mezzo oltre l'ostacolo e senza ulteriore portage. Per il resto, parlando del fondo sui sentieri, alcuni sono veramente ghiacciati ma, per il resto, abbastanza nella norma con fango presente ma non eccessivo. Meteo che ci regala un pò di foschia, alla partenza, ma che ben presto si dirada mentre le temperature le notiamo più basse nelle vallette che sui pendii che si percorrono. Però, al di la di tutto questo, quello che conta è la compagnia che come al solito è ottima e che è oramai parte integrante del gruppo.

15/12/2024

Le colline dell'alta Brianza 

Distance

km

Meters of elevation

Time

Meteo

Ascent

Descent

Passed

In Motion

31,8

729

729

2:48

2:12 


N.

Descrizione

01

Veduggio: Attraversamento del Bosco di San Martino pendenza max 11%.

02

Barzanò: Sentiero all'interno del bosco in direzione della periferia di Sirtori pendenza max 13,2%. 

03

Sirtori: Salita su asfalto fino alla Chiesa dei SS. Nabore e Felice 650 m con pendenza 11%. 

04

Sirtori: Salita su asfalto verso la località Travecchia 750 m con pendenza al 12%. 

05

Casuerchio: Sterrato/sentiero per risalita verso la località Bevera Beldosso 1500 m con pendenza 14%.

06

Verdegò: Sentiero all'interno del Parco Agricolo della Valletta in direzione Santuario dei Morti dell'Avello 250 m pendenza 15%. 


 


Barzanò: Sentiero all'interno del bosco in direzione della periferia di Sirtori alberi caduti all'interno del passaggio con passaggio del mezzo oltre l'ostacolo e no portage.


 


 


 


 


 


 


 


🔆🔆🔆🔆🔆

Tipo di fondi sul tracciato

N.

Tipo

Descrizione

%

1

Strada tranquilla - 15,8 Km

49

2

Pista - 6,8 Km

21

3

Sentiero - 4,9 Km

15

4

Strada - 2,4 Km

8

5

Strada trafficata - 1,6 Km

5

6

Pista ciclabile - 0,3 Km 

1

7

Strada di accesso - 0,1 Km

<1

8

Zona pedonale - 0,1 Km

<1

9

 

 

 

10

 

 

 

Il parcheggio di via G. Parini a Nibionno lo lasciamo poco prima delle 9:00 per tenerci a sinistra e percorrere il breve rettilineo che ci conduce al bivio con via A. Diaz. Giriamo a sinistra per percorrerne solamente una breve parte e deviando a destra imbocchiamo via Monte Grappa che seguiamo fino a trovare a destra la traversa di via L. Cadorna. Rimanendo sempre sulla strada principale ci portiamo all'incrocio e mantenendoci a sinistra andiamo a percorrere il lungo rettilineo che procede accanto alla zona industriale. Al bivio con via G. Verdi giriamo a sinistra e sempre su asfalto, superando il Camposanto, iniziamo una leggera salita che ci conduce alla prima periferia di Veduggio. Portandoci a fianco del cartello Parco della Valle del Lambro (2001) che troviamo alla nostra sinistra, giriamo a sinistra per affrontare il leggero strappetto che ci porta subito all'interno del  Sentiero del Bosco di San Martino . Poco dopo il sentiero si stringe ed inizia la parte divertente all'interno del bosco in cui i saliscendi non mancano con tratti tecnici su un fondo a radici esposte e con foliage che ricopre anche parti in cui un pò di fango, nascosto, fa scodare non poco il nostro mezzo. Raggiunto poi il tratto in discesa che raggiunge l'ingresso della sterrata ci teniamo a destra e proseguendo ancora in off-road andiamo ad attraversare un grande pratone per raggiungere l'asfaltata stradina secondaria di via dell'Atleta a fianco del centro sportivo comunale. La percorriamo seguendo la breve salitella che ci conduce a fianco della traversa di via Carlo A. Dalla Chiesa dove giriamo a sinistra. Le transenne che superiamo, rimanendo in sella, ci conducono su un piccolo ponticello che attraversa la Linea ferroviaria Monza-Molteno (1907) e proseguendo sulla stradina arriviamo al bivio con via Risorgimento. Curviamo a destra per percorrerne poco più di 50 m e alla traversa di via Indipendenza giriamo a sinistra.       

Percorrendola tutta ci portiamo al bivio con via Trento e Trieste dove con un'altra curva sinistra andiamo poi a percorrere il rettilineo che ci fa entrare nel territorio comunale di Cassago Brianza. Passando non distanti dal Mausoleo Visconti di Modrone (1884), che intravediamo alla nostra destra tra i cipressi, raggiungiamo un bivio e a sinistra andiamo ad imboccare la stradina che entra all'interno delle case della località Tremoncino.  Percorrendone poco meno di 150 m deviamo a sinistra nell'altra stretta stradina di via Fontana e proseguendo poi a destra ne seguiamo le curve per raggiungere l'entrata a sinistra su via Piave. Poco più avanti andiamo a superare le poche case della piccola località Rosello e all'innesto della sterrata, che parte a sinistra, giriamo per iniziare l'attraversamento di un boschetto. Usciti dall'ombra delle piante andiamo ad attraversare i pratoni e rientriamo nuovamente nel bosco con la sterrata che adesso gira verso destra. Trovato, po, un bivio, di sentieri, giriamo a destra e su un bellissimo single track ci manteniamo per quasi 300 m a ridosso delle piante per poi rientrarvi e raggiungere, all'uscita del boschetto, la più ampia sterrata che ci porta al bivio di vicolo Capagiolo. Svoltiamo a destra per percorrere quest'altra viuzza che ci conduce al bivio di via Piave dove girando a sinistra andiamo a percorrerne le ampie curve prima di arrivare al bivio con la  SP48 . Curviamo a destra e raggiungiamo la rotonda dove all'ingresso sulla  SP112  giriamo a sinistra per iniziare una leggera salita che termina circa 100 m dopo quando giriamo a destra su via Don E. Colnaghi. Anche qui una leggera salita fino al bivio con via San Marco dove girando a destra iniziamo la brevissima discesa che ci porta fianco della viuzza che a sinistra ci immette all'interno dei primi tratti off-road del Parco Agricolo della Valletta (2003).     

Percorrendo la sterrata in discesa si raggiunge un bivio dove procedendo diritto inizia una breve salita che ci porta tra le strutture della grande Cascina Zizzanorre. Aggirandola, su tratti misti anche di asfalto, iniziamo, a sinistra, davanti al grande cortile, la discesa su un fondo abbastanza sassoso dove il continuo scorrere del ruscelletto rende il tratto centrale anche abbastanza viscido. Lo si supera comunque senza problemi ed arrivati nella parte bassa della valletta andiamo, adesso, a percorrere la sterrata che attraversa il boschetto e che ci conduce all'innesto, a sinistra, del single track in leggera salita che raggiunge la radura accanto al grande pratone. Proseguendo diritto andiamo a seguire il sentiero che poco dopo rientra all'interno di un'altro boschetto ed in discesa arriviamo a ridosso del piccolo ponticello in legno che va a superare una roggetta. Lo attraversiamo per inserirci sul sentierino, in salita, che ci porta all'esterno del bosco e sulla più ampia sterrata che raggiunge le prime case della località Torricella. Percorriamo quindi via Oriano e attraversando una breve tratto della parte storica della frazione arriviamo alla rotonda. Prendiamo la prima uscita e percorrendo via Paladini raggiungiamo un bivio dove ci teniamo a destra per imboccare via Pirovano che prosegue poi a sinistra, dopo il bivio, fino ad entrare nel centro storico di Barzanò. Andiamo ad attraversare un sottoportico, nella parte ciclo-pedonale chiusa al traffico automobilistico, per arrivare poi su viale Manara dove proseguendo diritto raggiungiamo la rotonda sulla  SP51 . Imboccando la prima uscita ci portiamo su via Sirtori ed iniziamo a percorrere questo lungo rettilineo che sempre in salita e per circa 450 m, con pendenze intorno al 7%, ci fa arrivare a fianco della traversa, a sinistra, che parte in discesa, tra due villette. Iniziamo a seguire quest'altra stradina che raggiunge uno stretto passaggio tra una siepe e prosegue poi verso il bivio della stradina asfaltata di via G. Donizetti.  

Girando a destra proseguiamo ancora per un centinaio di metri su asfalto e passando su sterrato entriamo all'interno del bosco e al termine della sterrata. Deviando a sinistra, sul sentiero che entra nel fitto bosco andiamo a seguire il single track parte in salita, su un fondo non perfettamente agevole. Poco dopo tutto il tutto migliora anche se le pendenze in alcuni casi superano il 13%. Non ci fermiamo mai fino a percorrere le belle curve che questo bellissimo tratto offre e raggiunta la parte alta della collinetta ed usciti dall'ombra degli alberi siamo costretti a scendere di sella per scavallare due grossi tronchi caduti che ostruiscono il passaggio. Nulla di grave perchè il tutto è abbastanza agevole e ci si rimette in sella per raggiungere e oltrepassare la sbarra. Proseguendo poi sulla sterrata raggiungiamo il bivio con via Resempiano e girando a destra ci portiamo in direzione della rotonda. Alla prima uscita, a destra, inizia subito la salita che ci porta tra le case di Sirtori su un semi-rettilineo di circa 450 m con pendenza intorno all'11%. Raggiunto il bivio si prosegue a destra per circa 200 m e davanti alla Chiesa dei SS. Nabore e Felice (1877) giriamo a sinistra sulla stradina secondaria di via G. Besana. Inizia subito la salita che procede con pendenze più impegnative nel tratto del tornante toccando il 12% di pendenza. Il proseguimento sull'ampia strada asfaltata diventa poi molto più agevole ed in breve tempo andiamo ad attraversare la località Travecchia raggiungendo il termine del tratto asfaltato accanto alla Cappella della Madonna di Caravaggio. Proseguiamo ancora diritto sulla bella sterrata che entra all'interno del bosco e rimanendoci ci portiamo al bivio dell'asfaltata viuzza di via Trieste tra le prime case della località Lissolo ed all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Girando a sinistra percorriamo questa stretta stradina che raggiunge il bivio del famoso ristorante dove ci meritiamo un attimo di pausa.   

Dopo alcuni scatti di foto ricordo e aver trangugiato qualche barretta ci si rimette in sella. Prendendo a sinistra l'asfaltata andiamo a percorrere le curve che ci conducono, in discesa, a fianco del Monastero di Bernaga Superiore ed in questo punto lasciamo il bitume per inserirci, a sinistra, sul sentiero ancora in discesa che entra all'interno del bosco. Iniziamo a seguire un tratto del  Sentiero 1 - Nord-Sud  che procede sullo stesso tracciato del  Sentiero dei Proverbi  e lo lasciamo all'altezza del primo bivio sterrato. Mantenendoci a destra proseguiamo nel nostro divertimento, con un saliscendi continuo, fino a raggiungere l'altro bivio. In questo punto giriamo a destra e procediamo adesso nella parte più tecnica dove il fondo del terreno cambia spesso. Su sobbalzi continui e con tratti, in parte resi fangosi dai tanti ruscelletti che scendono nel mezzo del sentiero, siamo costretti a tirare qualche volta di più il freno delle nostre @-mtb ma non è un problema perchè il bivio con via A. Volta al confine di Perego lo raggiungiamo in men che non si dica. Svoltiamo a destra e percorrendo i 150 m che ci separano da piazzale del Camposanto arriviamo all'innesto a sinistra della stradina che in discesa, con un contorno paesaggistico davvero molto bello, ci conduce davanti a Cascina Casuerchio. Inizia a questo punto la fase di rientro e con un leggero strappetto ci immettiamo su un'altro bellissimo single track che rimane sempre a ridosso dei boschetti e che ci porta, sempre in leggera salita, verso il piccolo abitato di Cascina Roncaria. Attraversandone il cortile ci teniamo poi a destra per procedere sempre in off-road su un'altro sentiero bellissimo che ci conduce all'interno del bosco andando a superare anche parti in cui il fango la fa da padrone. 

Uscendone siamo sulla parte bassa di via Resempiano e girando a destra andiamo in direzione del tornante dove a destra procediamo in discesa verso le case di Bevera di Sirtori. Rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo al bivio con via Lecco e girando a destra ci portiamo in direzione della grande rotonda sulla  SS342 . Prendiamo la seconda uscita e imbocchiamo il proseguimento di via Lecco che procede a curve verso la rotonda successiva sulla  SP51 . Anche in questo punto ci immettiamo nella seconda uscita e procedendo per un breve tratto sulla  SP69  andiamo a superare la Cappella della Madonna di Fatima e con prudenza ci teniamo a sinistra per entrare sulla sterrata  Strada Comunale di Robarello . Inizio in salita con una buona pendenza che si attesta intorno al 8% per poi passare sul prolungamento di via Costa d'Oro che rimane sempre su fondo sterrato e ci conduce alle prime case di Barzago e a fianco del piazzale del Camposanto. Tenendoci a sinistra ci portiamo nel centro del paese e sempre a sinistra entriamo nella piccola piazza G. Garibaldi. Ancora a sinistra imbocchiamo via Dante Alighieri e al bivio, davanti alla Chiesa di San Bartolomeo (1778) deviamo a destra rimanendo sempre sull'ampia strada fino a raggiungere la traversa di via Milano dove giriamo a destra. Percorrendone il rettilineo, che ci conduce alla rotonda sulla  SS342 , la attraversiamo e procediamo sul lungo rettilineo che in salita ci fa superare, prima, il Vecchio Lavatoio Comunale e successivamente raggiungiamo le case della frazione Verdegò. Al termine dell'ascesa deviamo a destra sulla stradina secondaria di via Sandro Pertini e in discesa ci portiamo all'innesto a sinistra del bellissimo sentiero che entra subito all'interno del bosco. Prima parte che si gestisce con un continuo saliscendi aggirando la tenuta di Cascina Peltraio per portarci in direzione di Cascina Costaiola dove deviamo a destra per proseguire sempre su sentieri e sterrate verso il Santuario dei Morti dell'Avello (1898). Superandolo giriamo subito a sinistra per immetterci sul bel ed impegnativo sentiero che in salita entra nuovamente sotto l'ombra delle piante. Pendenze, che in un breve tratto raggiungono il 16%, ci conducono su un buon fondo sterrato verso Cascina Monte Gregorio.

Siamo entrati all'interno del perimetro del Parco Agricolo della Valletta e seguendo adesso un tratto del  Sentiero Barzago-Besana  andiamo ad attraversare la campagna fino a raggiungere la periferia di Cremella dove entriamo all'interno del piazzale del Camposanto. Ritrovata la strada asfaltata andiamo a seguirne il corso passando accanto alla recinzione del Parco di Villa del Bono (1907) e raggiungiamo il bivio con via per Verdegò. Curva a destra per proseguire su questa stretta stradina secondaria e una volta raggiunto un bivio giriamo a destra seguendo la sterrata che inizia con una leggera salita. Superiamo gli edifici di Cascina Giovinezza e con un'ampio giro che risale la collinetta andiamo poi a riprendere la stradina secondaria di via per Verdegò. Proseguiamo a destra sulla stretta stradina asfaltata e raggiunto il bivio, davanti ad un capannone, deviamo a destra per entrare nuovamente in fuoristrada e percorrere il tratto di sterrato che ci consente di arrivare alle prime case di Bulciago. Ritrovato l'asfalto su via Santo Stefano andiamo a percorrerne il rettilineo e raggiunto il bivio con via Sant'Agostino giriamo a sinistra. In breve ci portiamo alla rotonda sulla  SP54  e prendendo la prima uscita ne seguiamo il tratto che ci conduce alla rotonda successiva sulla  SS342 . Attraversandola imbocchiamo la seconda uscita e ci portiamo sul via Dante Alighieri che, in leggera salita, ci porta al bivio con via A. Volta. La curva a sinistra ci fa percorrere il semi rettilineo di via Roma, in leggera discesa, fino ad oltrepassare il passaggio a livello. Ancora 50 m di asfalto prima di girare a destra, nello slargo tra alcuni capannoni e poco dopo entriamo di nuovo in off-road con la sterrata/tratturo che attraversa dei grandi pratoni e ci porta, in salita, alla piccola frazione Campolasco. Superata la bella e piccola Chiesa di San Francesco (1626) proseguiamo per circa 250 m su asfalto, attraversando le poche case del paese, per trovare, poco dopo, un'altra bella sterrata che, ancora in salita, raggiunge la cima della collinetta dove troviamo il piccolo borgo di Mongodio. Attraversiamo a sinistra le vecchie e nuove case per iniziare poi la discesa sull'ampia strada asfaltata che in discesa ci conduce alle prime case di Nibionno dove al bivio di via Vittorio Veneto imbocchiamo, diritto davanti a noi, il tratto ciclo pedonale che ci permette di attraversare, in tutta sicurezza, la  SS342 . La discesa dalla parte opposta ci porta su via Conciliazione e deviando subito a sinistra ci portiamo sul lungo rettilineo di via Alcide De Gasperi su cui raggiungiamo il bivio con via G. Parini e il parcheggio dove termina il nostro divertente itinerario odierno.    

Pier


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