8 Laghi Tour MTB - Tappa 1
Distance: 40 km - 812 m Ascent - 832 m Descent
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Iniziamo la leggera salita su via per La Rossa e raggiungiamo il bivio dove giriamo a destra seguendo le indicazioni per Molinatto. La pendenza inizia subito e per percorrere i 600 m di salita che vanno a superare la piccola frazione un pò di fatica la dobbiamo fare. Salita al 17%, in un breve punto, e un poco di respiro lo troviamo quando arriviamo a fianco della piccola Chiesa di Santa Marzia. La aggiriamo a sinistra e iniziamo a seguire il tratto di strada acciottolato che passa nel mezzo delle poche case e proseguiamo poi su una stretta stradina che raggiunge una bella zona residenziale prima di portarci al bivio con la SP60 . Girando a sinistra, davanti all'edicola Mariana, andiamo a percorrere il rettilineo e arrivati alla traversa a destra svoltiamo per iniziare un'altro bel tratto in salita su via Sen. L.D. Grassi. Arrivati al bivio con via Baravico, davanti al bellissimo campo con i terrazzamenti sullo sfondo, giriamo a destra e poco dopo la strada inizia un'altra leggera e breve salita che arriva ad un'incrocio.
Curva a sinistra su via per Cimavalle e proseguiamo ancora in salita per portarci fino alla traversa, a destra, sterrata che imbocchiamo. Poco prima di arrivare a ridosso del tratturo giriamo a sinistra e proseguiamo sulla sterrata che entra all'interno del bosco e su un bellissimo fondo e senza particolari passaggi tecnici andiamo a percorrere questi 800 m di salita che terminano quando, passando nel mezzo di alcune recinzioni raggiungiamo il bivio con la SP70 . Curva a destra e strada che inizia adesso una leggera discesa fino a portarci alla rotonda. Tenendoci a destra seguiamo via per Ello e dopo alcune curve, in discesa, arriviamo alla piccola frazione Castello dove troviamo un bivio. Ci teniamo a sinistra e seguiamo quest'altra bella stradina che, in un tratto semi pianeggiante, arriva ad un bivio dove giriamo a sinistra. Strada che diventa ancora più stretta ed a curve ci fa arrivare alle poche case della frazione Molera. A fianco del cascinale, alla nostra sinistra, prendiamo la discesa su sentiero che ci conduce al lavatoio facendo attenzione alla velocità perchè al termine della discesa c'è un boschetto ed oltre le piante lo scorrere del torrente Daverio.
Giriamo a destra e passiamo accanto al lavatoio riprendiamo poi l'asfalto sulla stretta stradina di via Castello di Oggiono. Un leggero strappetto ci porta poi alla discesa che raggiunge il bivio con la sterrata dove tenendoci a sinistra vi entriamo ed andiamo ad attraversare il boschetto. Scendiamo a destra sull'altra stradina che raggiunge le case della frazione Malavoglia. Superiamo la curva e ci troviamo su via al Chiarè dove raggiungiamo un bivio. Tenendoci a sinistra iniziamo la salita verso Cascina Ghisolfa e andiamo ad attraversare il bellissimo contesto da dove si gode anche di un paesaggio stupendo sulla pianura di Oggiono e il Lago di Annone. Tenendoci a sinistra andiamo a seguire il sentiero, quasi scomparso, che attraversa il prato passando su bassi terrapieni. Raggiunto il boschetto entriamo sulla sterrata che raggiunge il bivio con via Cristoforo Colombo alla prima periferia della frazione Le Balze. Seguendo l'asfaltata raggiungiamo il gruppo di case della frazione Trescano dove prendiamo a sinistra il passaggio nel sottoportico che ci porta sul Sentiero Marconaga-Oggiono FS . Uscendo dal bosco arriviamo al bivio sull'asfaltata SP70 e attraversandola ci portiamo sul single track che entra in discesa nuovamente nel bosco.
Seguendo sempre lo stesso sentiero iniziamo il tratto tecnico e ci portiamo nella valletta dove scorre un piccolo torrente e arrivati sulla sterrata ci teniamo a destra e proseguiamo in direzione del bivio di via Aldo Moro alla prima periferia di Dolzago. Tenendoci a sinistra ne andiamo a percorrere un breve tratto e poi, davanti alla sbarra che superiamo, lasciamo la strada asfaltata per portarci sulla sterrata che in rettilineo raggiunge le sponde del Laghetto di Cogoredo. Breve attimo di pausa per scattare qualche foto ricordo del nostro passaggio in quest'angolo verde dove ci siamo solo noi e dove regna il silenzio a cui non siamo, di certo, abituati. Si riparte ritornando oltre il cancello, aperto, e tenendoci a sinistra seguiamo la bella sterrata, in leggera salita, che va ad attraversare il bosco. Quando ne usciamo il single track che prosegue nel mezzo del prato ci fa arrivare a fianco della struttura di una fattoria che aggiriamo a sinistra per portarci sulla sterrata che arriva al bivio su viale della Repubblica alla periferia di Ello.
Ci teniamo a sinistra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo che ci conduce nel centro della bella cittadina adagiata alle pendici del Monte Regina. Al bivio giriamo a destra e raggiunta la piazzetta dove troviamo anche il Municipio giriamo a sinistra andando a percorrere la stretta stradina di via M. De Vecchi. La lasciamo quasi subito per deviare a destra sulla stretta via della Torre e poi deviando ancora a destra ci portiamo su via ai Monti che raggiunge, poi, il bivio che arriva alla prima periferia di Galbiate in località Castello Bellavista. Girando a destra ci immettiamo su via XXV Aprile e andiamo a superare la struttura della Casa di Riposo, alla nostra sinistra, prima di iniziare l'impegnativa salita su via Marco d'Oggiono che risale tra le prime case della periferia di Villa Vergano. Un paio di tornanti ci portano subito in quota ed arrivati al bivio giriamo a sinistra e percorriamo un breve tratto del pavé di via V. Emanuele. Giriamo a destra sulla stretta viuzza di via A. Diaz che prosegue sempre in salita passando poi accanto alla bella Edicola Mariana dipinta con un bellissimo affresco che regala una Pietà.
Raggiunto il bivio della SP58 giriamo a sinistra e andiamo a percorrerne solamente il tratto che raggiunge la prima traversa a destra. Giriamo ed iniziamo un'altro bel tratto, impegnativo, su via Don G. Minzoni dove solo il primo tratto è davvero duro poi, dopo la curva, le pendenze si abbassano e rimangono tali fino all'uscita dall'ombra delle piante. Alla traversa a sinistra giriamo e ci portiamo sulla stradina che passa nel mezzo del vecchio e abbandonato abitato di Toscio che attraversiamo per portarci sulla sterrata di via Lunga. Una serie di curve ci porta al rettilineo sul tratturo che va in direzione del boschetto e andando a superare il piccolo guado del torrente Valle Grossa andiamo a vedere a destra la bella Chiesetta della Madonna del Carmine. Ritorniamo indietro ed al bivio giriamo a destra per procedere sulla bella sterrata che ci fa arrivare ad un belvedere fantastico dove oltre alla cornice dei monti riusciamo a vedere i tre laghi che si affacciano sulla pianura circostante. Il Lago di Annone, poco più avanti il Lago di Pusiano ed in fondo, quasi nascosto nel verde, il Lago di Alserio.
Anche qui c'è il tempo per scattare qualche bella fotografia e poi si riparte sulla sterrata che in rettilineo ci fa arrivare ad un bivio. Giriamo a destra e iniziamo un tracciato abbastanza tecnico che inizia dopo aver superato il ponticello sul torrente. La discesa, inizialmente impegnativa, tra alcune rocce e radici, diventa man mano che si scende un pò meno tecnica ma bisogna sempre essere molto attenti nel dirigere le gomme del nostro mezzo attraverso alcune stretti passaggi tra sassi e rocce affioranti. Il bel tratto si conclude con l'uscita dal bosco per andare ad attraversare via del Tuf prima di ritornare all'ombra delle piante per proseguire sul sentiero che raggiunge il piccolo borgo di Mozzana. La strada asfaltata la lasciamo quando alla nostra destra troviamo la bella Chiesetta dei SS. Rocco e Biagio. Portandoci sul piccolo spazio davanti all'ingresso c'è il tempo, prima di proseguire, di una breve pausa dove lo scatto di alcune fotografie ci offre la possibilità di vedere, dall'alto, il Lago di Garlate che si trova dalla parte opposta della collina che abbiamo risalito.
Inizio della discesa su strada sterrata e subito un tornante a cui seguono una serie di curve che su un sentiero vanno ad attraversare il bosco. Raggiungiamo la sterrata e procedendo a sinistra andiamo in direzione della località Bazzona arrivando sul tratto asfaltato della stradina. Percorrendone il tratto, in salita, che ci conduce al bivio, giriamo a sinistra e la strada, all'inizio larga, si restringe e le pendenze in questo punto salgono alla doppia cifra e rimangono tali fino all'arrivo al bivio che troviamo a destra. Inutile dire del paesaggio circostante, alla nostra sinistra, con il Lago, i monti che lo circondano e la collina verde, al nostro fianco, ben tenuta con alcuni terrazzamenti lascia senza parole. Girando a destra risaliamo ancora per qualche metro e iniziamo, poi, la discesa passando accanto al piccolo Camposanto di Bartesate prima di arrivare al bivio con la SP70 . Curva a sinistra e poi subito a destra per seguire via Cappelletta che entra all'interno del piccolo ma bellissimo borgo. A fianco della Chiesa dei SS. Macario e Genesio c'è l'Osteria Santa Polenta e guardando l'orologio e sentendo, soprattutto, il nostro stomaco decidiamo di fermarci per il pranzo. Con la buona qualità delle portate e dell'accoglienza abbiamo il tempo di gustarci i piatti proposti. Però si deve ripartire e così ci rimettiamo in sella per percorrere un breve tratto di via Madonnina e lasciarla per deviare a destra sulla sterrata e poi sentiero che devia a sinistra passando a fianco di una piccola Cappella Mariana.
Si prosegue per un tratto all'interno del boschetto e poi su un'altro sentiero, che rimane all'inizio a ridosso delle piante e va poi ad attraversare i prati su un tratto appena appena ancora visibile. Il tratturo che parte a destra va in direzione di un piccolo boschetto che aggiriamo a destra per portarci poi a sinistra ritornando su un'altro tratturo che sempre in discesa ci conduce al tratto sterrato e poi al bivio dell'asfaltata in località Baravico. Con le ultime curve arriviamo al bivio con la SP60 e girando a destra andiamo a percorrerne il lungo rettilineo rimanendo sempre in fila indiana anche se di traffico non ne abbiamo trovato molto. Superiamo la località Roncate e ci portiamo all'altezza della prima traversa che troviamo alla nostra destra. Un breve passaggio, andata e ritorno, per vedere la Chiesa di San Carlo o del Cantino in località Cantino. Anche qui giusto il tempo dello scatto di alcune fotografie dell'esterno, perchè le porte sono chiuse, per riprendere il nostro itinerario raggiungendo nuovamente il bivio della provinciale. Girando a destra ci portiamo subito alla rotonda e tenendoci a sinistra andiamo a percorrere via Milano e il prolungamento di via Crocefisso entrando all'interno del centro cittadino di Galbiate. Giriamo a sinistra su via Cavour e poi a destra su via monte Barro con la strada sempre in salita che terminiamo di percorrere quando giriamo a destra su via Don P. Villa.
La discesa che ne segue ci fa arrivare a fianco dell'entrata, a sinistra, di un tratto ciclo-pedonale che va ad attraversare un parchetto e girando arriviamo al bivio di via Unità d'Italia. Partiamo diritto davanti a noi su via Canevate e raggiunto il bivio successivo giriamo a sinistra per imboccare via Sant'Alessandro. La bella stradina, quasi senza traffico veicolare, la seguiamo fino ad arrivare ad attraversare la frazione Taccolino e successivamente arriviamo davanti alla bella Chiesetta di Sant'Alessandro. Anche questo tratto, nel mezzo dei bellissimi paesaggi che ci viene offerto da questa parte di territorio, ce lo godiamo davvero tutto. Superiamo la chiesa e prendiamo a sinistra la stradina che diventa subito sterrata e che con un tornante ci porta di colpo in basso raggiungendo il bivio con la SP60 . Girando a destra, con accortezza, andiamo a percorrerne un centinaio di metri e alla prima traversa, quella con le transenne, giriamo a sinistra e ancora in discesa andiamo a percorrere via San Francesco d'Assisi nel territorio comunale di Pescate. In breve tempo arriviamo all'incrocio sulla SP72 e attraversandola ci portiamo sulla Pista Ciclo-Pedonale che costeggia il Lago di Garlate. Tenendoci a destra iniziamo il bellissimo tratto che rimane davvero a ridosso delle sponde e siamo poi costretti a lasciarle quando si devia a destra, all'altezza del Camping, per percorrere il tratto in rettilineo, a fianco alla provinciale, che ci fa entrare nel territorio comunale di Garlate.
Fortunatamente si ritorna in breve tempo accanto alle sponde e poco dopo arriviamo a Olginate andando a superare la Diga. Passiamo adesso sulle sponde del Lago di Olginate e vi rimaniamo per un lungo tratto che raggiunge il ponte ferroviario dove deviamo a destra per imboccare la salita che ci porta sul vecchio ponte della ferrovia ora diventato ciclo-pedonale. Raggiungiamo il bivio con via Moronata e giriamo a destra per raggiungere poco più avanti il bivio sulla SP72 . Percorrendone un breve tratto, a destra, ci portiamo alla rotonda e giriamo a sinistra su via F.lli Kennedy che lasciamo quasi subito per deviare a destra alla prima traversa. Siamo nel quartiere Villa San Carlo e procediamo su via G. Puccini che in rettilineo raggiunge il bivio con via E. Fermi. Curva a destra e subito a sinistra per seguire via L. Tavola che in salita raggiunge la frazione Molino. Tra una recinzione, alla nostra destra, ed una siepe, alla nostra sinistra, parte a sinistra un sentiero che con un'impegnativo strappo ci porta poi sul bel sentiero che ci permette di evitare le asfaltate per raggiungere Valgreghentino. Seguendo l'ultimo tratto asfaltato, su via Europa, ci portiamo al bivio dove giriamo a destra per procedere sull'ampia strada che ci fa superare il Camposanto. Subito dopo giriamo a destra e con la strada leggermente in salita arriviamo nel centro della bella cittadina passando accanto alla Chiesa di San Giorgio.
Procediamo sempre diritto e percorriamo via Cristoforo Colombo e rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo alla rotonda. Ci teniamo a sinistra e a fianco dell'ampio piazzale, davanti ai capannoni, ci infiliamo nella stradina sterrata di via San Francesco. Percorrendola in un continuo falsopiano arriviamo al bivio e tenendoci a destra procediamo anche nella parte acciottolata che raggiunge la bella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. In discesa entriamo nelle strette viuzze del centro storico della cittadina di Airuno percorrendo via San Francesco e via dei Nobili che arriva davanti al vecchio lavatoio comunale. Con la svolta a sinistra, sempre in discesa, raggiungiamo il bivio con via San Giovanni e andiamo a percorrere il viadotto Alcherio che raggiunge la grande rotonda dove ci portiamo sul tratto ciclo pedonale che entra all'interno della zona della Stazione Ferroviaria e che ci porta proprio accanto ai binari. Qui termina il primo tratto di questo nuovo tour che ci ha visto transitare sulle sponde dei primi tre laghi: Annone, Garlate e Olginate, ma tutto ciò non termina qui perchè nelle prossime settimane sono in programma le altre tappe che raggiungono i cinque ancora mancanti. Per tenerti informato su tutto questo leggi la pagina, 8 Laghi MTB Tour, che è stata appositamente create e che contiene tutte le indicazioni sui punti di partenza e arrivo.
Pier
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