8 Laghi Tour MTB - Tappa 2
Distance: 44 km - 609 m Ascent - 587 m Descent
Si riparte oggi per tracciare la seconda tappa di questo nuovo itinerario che arriva sulle sponde del Lago di Garlate, del Lago di Como (sponda di Lecco) e del Lago di Annone con le belle viste, questa volta, dalla parte opposta sotto Civate. Che dire di questa parte di itinerario se non che è bello da percorrere, ha alcuni passaggi abbastanza tosti e qualche bello strappo che si fa sentire. In più, alcuni passaggi sul Lago di Garlate o sul fiume Adda non si percorre mai un tratto della tappa precedente. Con me un gruppetto di amici che amano queste avventure in cerca di nuovi passaggi e nuove mete mai viste in precedenza. La giornata, caldissima, con sole cocente che ci ha accompagnato per tutto il giorno ha reso quest'escursione abbastanza impegnativa ma come sempre la voglia e la passione hanno avuto la meglio su tutto. Ci sono strappi abbastanza impegnativi ed un passaggio quasi al limite della percorrenza. Come sempre vi invito a leggere il road-book per capire dove si trovano ed arrivare quindi preparati.
Partenza dal piazzale davanti alla Stazione di Airuno che è anche l'arrivo della prima tappa di questo tour. Percorrendo il sottopasso, ciclabile, ci portiamo sulla stradina che raggiunge il Municipio della cittadina e tenendoci a sinistra iniziamo una discesa su via A. Pizzagalli Magno raggiungendo il bivio. Svolta a sinistra su via Postale Vecchia e percorrendola tutta arriviamo all'incrocio dove tenendoci a destra percorriamo via Fratelli Kennedy e ci portiamo alla rotonda dove proseguiamo ancora diritto. Alla prima traversa, a sinistra, imbocchiamo via del Donatore e seguendo questa stradina passiamo a fianco della Zona Artigianale per raggiungere la sterrata che parte a sinistra. Andiamo quindi a superare il ponte sul Torrente Tolsera ed entriamo all'interno dei confini del Parco Adda Nord e poco dopo raggiungiamo la sponda del fiume Adda.
Curva a sinistra per seguire la ciclo-pedonale che percorre l'alzaia, per un lungo tratto, accanto alle tranquille acque che scorrono e che ti danno, ogni volta che passi da queste parti, quella sensazione di quiete. Deviamo a sinistra, a fianco di un grande capannone, quando troviamo una sterrata che attraversando i campi ci conduce sulla stradina di via Adda alla periferia di Olginate. Raggiungiamo quindi il bivio con via Lavello e girando a destra andiamo in direzione della rotonda ed entriamo sulla SP74 . Mantenendoci a destra andiamo ad attraversare il fiume sull'ampio e nuovo Ponte Cesare Cantù raggiungendo la prima periferia di Calolziocorte quando alla rotonda ci portiamo a sinistra su un brevissimo tratto della SP639 . Poco più avanti deviamo sulla pista ciclo pedonale che la affianca ed arrivati alla nuova rotonda giriamo a destra su via Quarenghi.
Iniziamo subito con una leggera salita e raggiunto l'incrocio con via SS. Cosma e Damiano la attraversiamo e proseguiamo diritto su via Erta, il nome già dice tutto, con la pendenza che adesso sale e rimane sempre intorno al 16% fino a quando arriviamo al bivio della SP177 . Curva a sinistra ed inizio della discesa che arriva ad un bivio dove girando a destra lasciamo l'abitato della frazione Foppenico ed in salita arriviamo all'incrocio sul ponte che attraversa il Torrente Serta. Curviamo a sinistra e subito dopo a destra per procedere su via Serta che a sua volta arriva ad un bivio dove giriamo a sinistra per proseguire su via alla Cascata. Ancora leggera salita per proseguire a sinistra su via dei Colli e con una breve discesa raggiungiamo l'innesto a destra dell'acciottolata stradina che riprende subito a salire. Poco dopo la strada si stringe e arriviamo al tratto più impegnativo con la risalita su questa stradina semi acciottolata, sono solo, si fa per dire, 400 m che con pendenze che arrivano in alcuni tratti al 20% ci porta al bivio con via alla Cà.
Giriamo a sinistra e iniziamo la discesa, finalmente, che a tornanti ci conduce al bivio con la SP180 dove giriamo a destra. Procediamo sul breve tratto della provinciale fino ad arrivare ad un primo bivio dove ci teniamo a destra mentre, al successivo, giriamo a sinistra per imboccare la stretta stradina di via Tovo e raggiungiamo il primo bivio. Girando a sinistra ci portiamo sul vicolo che raggiunge l'ingresso della sterrata alla nostra destra e con una breve salita ci prepara al single track. Poco dopo si entra all'interno del bosco con il sentiero abbastanza stretto e se nella prima parte corre nel mezzo delle piante nella parte centrale invece si avvicina in modo abbastanza tecnico al bordo della collina e per alcuni metri rimane anche esposto e con un fondo non eccessivamente piatto. Procedendo con molta calma e cercando di evitare il maggior numero di ostacoli procediamo su alterni tratti, a volte anche in discesa, che ci fanno arrivare al bivio con la stradina di via San Martino dove procedendo verso destra arriviamo a Somasca davanti al Santuario di San Gerolamo Emiliani che raggiungiamo sulla stradina a destra che risale verso il piazzale della Basilica.
Avremmo voluto, secondo la traccia, salire verso la Rocca o Castello dell'Innominato, ma alcune indicazioni danno la strada praticamente chiusa per lavori a causa di una parte franata. Peccato, ci riproverò un'altra volta dandovi sempre conto sui passaggi. Prendiamo a sinistra via alla Basilica e procediamo verso l'incrocio. Qui giriamo a sinistra e iniziamo la discesa sulla strada a bassi gradini di via Beata Caterina Cittadini che ci porta in basso nel paese di Vercurago. Attraversata all'incrocio la provinciale SP639 ci portiamo sulla stradina di via IV Novembre e passando a fianco alla piccola Stazione di Vercurago San Girolamo (quasi orami inutilizzata) ci portiamo al sottopasso ferroviario per dirigerci su via Venezia che ci fa arrivare al bivio del Lungolago Aldo Moro. Girando a destra proseguiamo sulla pista ciclo-pedonale che affianca il Lago di Garlate percorrendo la sponda opposta rispetto a quella che abbiamo seguito con la prima tappa del tour. Superiamo la parte di Maggianico, che è quella a fianco della zona industriale, per portarci poi in direzione di uno dei luoghi Manzoniani passando per Pescarenico.
Raggiunta la periferia di Lecco accanto all'Isola Viscontea giriamo a sinistra seguendo la parte ciclo pedonale che attraversa il fiume Adda sul Ponte Azzone Visconti. Raggiunta la sponda opposta ci teniamo a destra e andiamo in direzione della grande rotonda a fianco del ponte J. F. Kennedy. Proseguiamo diritto davanti a noi e ci portiamo sul lungolago di Malgrate seguendo la parte ciclo-pedonale che affianca le sponde del Lago di Como sulla sponda lecchese. Il lungo rettilineo ci conduce alla traversa, a sinistra, di via Agudio dove giriamo per iniziare una brevissima salita. Alla nostra destra, oltre le transenne che dobbiamo bypassare scendendo di sella, per la ristrettezza del passaggio, imbocchiamo la stretta stradina di via Reina che arriva ad un bivio dove tenendoci a sinistra procediamo in salita su via San Dionigi per portarci all'incrocio. Prendiamo diritto via Scatti e raggiungiamo, in rettilineo, l'ingresso del Parco Intercomunale Rio Torto dove attraversiamo la piccola porticina, aperta, sull'ampio cancello.
Prendiamo a destra il single track, quasi sparito, che ci conduce all'interno del boschetto dove iniziamo una bella discesa che termina sul breve tratto di sentiero che raggiunge l'asfaltata via del Maglio. Procediamo a sinistra su via G. Bovara e con un breve rettilineo arriviamo all'incrocio con viale Promessi Sposi entrando nel comune di Valmadrera. Lo attraversiamo per seguire via Preguda che devia poi a destra per raggiungere un bivio. Qui giriamo a sinistra e rimaniamo sempre sulla strada principale fino al bivio a destra con via del Donatore dove giriamo. Ancora in salita andiamo a percorrere quest'altro tratto di strada asfaltata che raggiunge il bivio di via di piazza Rosè davanti al bel cartello che indica lo svolgimento di una Gran Fondo di Ciclismo. Curva a sinistra e ancora strada in salita che corre accanto al letto, asciutto, del torrente Rosè. e raggiungiamo il ponte che lo attraversa. Tenendoci a sinistra procediamo sulla stradina stretta che sale con una pendenza maggiore e raggiungiamo un primo bivio. Girando a sinistra, superando a fianco il paletto con la catena, ci immettiamo nella bella sterrata che parte a sinistra di un grande cancello e iniziamo un tratto in discesa che ci conduce sulla stretta stradina di via Grigna.
Strada stretta ed a curve che ci fa ritornare su via Preguda dove giriamo a destra. Ancora discesa fino a raggiungere l'incrocio dove girando a destra entriamo in piazza Fontana. Leggera salita per portarci sul fondo lastricato e raggiungiamo a sinistra la strada che va in direzione del parcheggio. Lo aggiriamo per portarci sulla nuova stradina che raggiunge un ampio complesso di case residenziali e andiamo a superare un sottoportico per girare poi a sinistra su via Caduti per la Libertà che raggiunge il bivio con via San Carlo Borromeo. Curva a sinistra e strada ancora in discesa che arriva ad un primo incrocio e superandolo ci portiamo fino al bivio dove giriamo a destra su via Concordia. Alcune curve in leggera discesa ci portano alla strettoia della stradina che raggiungono il bivio con via San Martino. Giriamo a destra ed iniziamo la salita sull'acciottolata stradina che risale la collina in direzione del Santuario della Madonna del Latte. Andiamo a superare le Cappelle della Via Crucis e giunti a fianco della 7a giriamo a sinistra sulla stradina acciottolata che in bella discesa ci conduce al parcheggio davanti al parcheggio del Camposanto.
Proseguendo diritto percorriamo via Mons. A. Pozzi e al bivio che segue giriamo a destra per raggiungere uno slargo dove proseguiamo diritto davanti a noi per la sterrata che ci immette sull'inizio del Sentiero Civate-Sass Negher . Al bivio delle sterrate giriamo a sinistra e poco dopo arriviamo sulla stradina di via Trebbia dove giriamo a sinistra ed in discesa arriviamo fino alla prima traversa a destra. Un destra sinistra ci consente di imboccare la stretta stradina, ancora in discesa, che va in direzione della zona industriale e su via Prà Trebbia la attraversiamo. Raggiunto un bivio ci portiamo a sinistra su via Baselone ed andiamo poi a sinistra ad immetterci sulla stradina sterrata che passa a fianco degli impianti sportivi e che ci conduce a Civate al bivio con via Bellingera. Percorriamo la stradina che affianca il Rio Toscio ed a sinistra ci portiamo nel centro storico di Tozio dove dobbiamo scendere di sella per superare le transenne prima di percorrere la stretta stradina che lo attraversa. Raggiunto il bivio con via Alessandro Manzoni giriamo a destra e seguendone il rettilineo, in leggera salita, ci portiamo alla prima traversa dove giriamo a destra su via del Crotto.
Inizia a questo punto la salita su quest'ampia strada che con un curvone su un viadotto ci conduce all'incrocio con una serie di strade che partono a destra. Imbocchiamo quella con la salita più in pendenza, via Scola, e non senza fatica ci portiamo al bivio. Ancora salita su via Mons. Polvara da cui godiamo del bel paesaggio sul Monte Barro che si trova alla nostra destra. Prendiamo a sinistra la stretta stradina ed ancora in salita andiamo a percorrere i tornanti che ci conducono al piccolo abitato di Scola. Raggiunte le poche case del borgo in cui troviamo il piccolo Oratorio di San Rocco le lasciamo alla nostra destra e ci portiamo sulla stradina di via del Rii da dove la splendida vista sul Lago di Annone ti fa fermare per forza di cose per gustarti il bellissimo paesaggio. In discesa ci portiamo fino al bivio con via del Pozzo e tenendoci a destra iniziamo la salita verso l'altro bellissimo borgo di Pozzo. Non certo temibile come lunghezza ma con una bella pendenza va ad attraversare le poche case del paesino e ci porta poi sull'ingresso del Sentiero Storico . Andiamo a seguire questa bellissima sterrata procedendo sempre in discesa e raggiungiamo il bivio poco prima di raggiungere Cascina Boroncello. Ancora discesa dopo l'ampia curva a sinistra per procedere prima su sterrata e poi sulla stradina asfaltata di via Prepicata. Raggiunto il bivio con via Cerscera proseguiamo diritto e quando l'asfalto termina proseguiamo sullo stretto sentiero che in falsopiano ci porta sul proseguimento asfaltato.
Andiamo a percorrerne il lungo rettilineo e proseguiamo poi a destra sui tornanti che in discesa ci fanno percorrere via Belvedere e dopo un bivio via Roncaglio. Arrivati al bivio giriamo a sinistra e ci portiamo sul tratto ampio di via Provinciale e arriviamo all'innesto a destra della Ciclabile dei Laghi . Breve fermata per lo scatto fotografico di gruppo accanto alle sponde del Lago di Annone e poi si riparte fiancheggiando, in sede protetta, la SS36 per poi lasciarla quando a sinistra ci portiamo in direzione dell'edificio dell'Eco Museo. Inizia qui la parte sterrata, cementata e al termine anche asfaltata di questa bella pista ciclo-pedonale che entra nel territorio comunale di Annone Brianza. Raggiungiamo, tenendoci a destra, le prime case del paese seguendo la stradina di via San Cristoforo e raggiunto il centro storico imbocchiamo via Pescherino ed in seguito la stretta Via Lavatoio. Al bivio ci teniamo a destra e proseguiamo sul pavé di via Maggiore e superando l'arco arriviamo in piazza della Chiesa dove giriamo a sinistra per superare la Chiesa della Madonna del SS. Rosario. Percorrendo il rettilineo di via San Giorgio arriviamo al bivio con via Ing. R. Cabella Lattuada e girando a sinistra passiamo accanto alla bellissima Chiesa di San Giorgio, che troviamo a sinistra leggermente rialzata sulla sommità della collinetta, e procediamo sull'ampia strada asfaltata che ci porta al trivio. Seguiamo a sinistra via Castello e raggiunta la rotonda attraversiamo la SP49 e ci portiamo su via ai Pascoli. Alla traversa a destra, sterrata, giriamo e seguendone il corso raggiungiamo il bivio con via della Poncia.
Giriamo a sinistra e seguiamo la stradina che passa nel mezzo della Tenuta della Poncia e il Golf Club Lecco e in una fase di leggerissimo saliscendi superiamo il confine che ci porta all'interno del territorio comunale di Bosisio Parini. Raggiunto il bivio con via Aldo Moro giriamo a sinistra e procediamo sul rettilineo fino alla rotonda. Qui deviamo a destra e imboccando via Giuseppe Verdi arriviamo all'incrocio. Proseguendo diritto seguiamo adesso via Giancarlo Puecher che va raggiungere gli impianti del centro sportivo di Molteno. Un breve stop alla nostra escursione per rimettere un pò d'acqua fresca all'interno delle nostre borracce che quest'oggi, visto il caldo torrido, abbiamo riempito diverse volte bevendo e idratandoci sempre per non subire colpi di calore. Lasciamo il parchetto e ci portiamo a destra su via Alessandro Manzoni che con un breve rettilineo ci porta al bivio con via Giuseppe Verdi. Curva a sinistra per passare accanto ad alcuni capannoni industriali e raggiunto il bivio con via Aldo Moro giriamo a destra per procedere sul rettilineo che raggiunge poi il Camposanto, a destra, ed il passaggio a livello a sinistra. Attraversando la linea ferroviaria deviamo a destra sull'alberato viale della Stazione e arriviamo alla rotonda davanti alla piccola Stazione di Molteno dove terminiamo questo bellissimo tour odierno.
Pier
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