MTB Climbs
12/06/2022 - MTB Climbs - Montevecchia
Distance: 35 km - 832 m Ascent - 832 m Descent
Quando si tratta del Parco di Montevecchia e Valcurone lo si sa già che le salite ci sono e sono nella normalità delle escursioni. Si può ovviamente saltarne qualcuna ma se vuoi arrivare verso la bella cittadina di Montevecchia devi per forza di cose percorrerle. Oggi con questo itinerario di stradine, di sterrate e di sentieri, con buone pendenze, ne abbiamo percorsi tanti e dispiace solo aver trovato una rete, che ha di fatto chiuso il passaggio, sul bel tratto tecnico che, nel boschetto a fianco della frazione Monte, scende verso Olgiate Molgora. Nulla di grave perchè il territorio è conosciuto ed in men che non si dica eccoci di nuovo in traccia, saltando quel chilometro, ma che non ci impedisce certo di raggiungere Beolco. Quello però che ti lascia l'amaro in bocca è che lo stesso sentiero lo abbiamo percorso qualche mese fa senza problemi di sorta. Oggi invece, dopo essere ritornati, giustamente, indietro siamo stati anche visti male da chi, molto probabilmente, lavora quel terreno. Ma va bene anche così, perchè l'importante è partire e terminare il tracciato rimanendo sempre in bellissima compagnia.
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Arrivate ben preparati e avrete un buonissimo riscontro al termine dell'itinerario dove, come sempre, i bellissimi paesaggi non mancano.
Terminato il tratto asfaltato, in cima alla collinetta, iniziamo la discesa su sterrata e ci dirigiamo verso la località Molere dove, al bivio, prendiamo a sinistra la stradina asfaltata che inizia una bella discesa. Alcune curve ci conducono ad un piccolo ponticello che attraversa un torrente e subito dopo giriamo a destra ed andiamo a percorrere il sentiero che corre a fianco del corso d'acqua. Poco dopo andiamo ad attraversarne il guado e ci portiamo a fianco di una radura per entrare poi, a destra, nuovamente all'interno del bosco. Leggera salita su ampio sentiero che arriva ad un bivio dove girando, al tornante, a sinistra iniziamo un bello strappetto su fondo non propriamente piatto dove le radici sporgenti ci fanno sobbalzare non poco. Essendo secco, visto il caldo torrido di questi giorni, non abbiamo particolari problemi a superare questo tratto tecnico e subito dopo la curva, a sinistra, iniziamo la discesa che si conclude con l'arrivo sull'asfalto di via Bandaggera. Andiamo a percorrere questa stretta stradina tra vecchie case ristrutturate e raggiungiamo poi la zona industriale passando a fianco di alcuni capannoni fino a raggiungere il bivio di via G. Marconi entrando nel territorio comunale di Viganò. Giriamo a sinistra e raggiunta la rotonda prendiamo a destra la prima uscita ed iniziamo un'altra leggera salita che, su via della Vittoria, ci porta all'incrocio. Proseguiamo diritto per la strettoia e sempre in salita ci portiamo al bivio con la SP53 dove giriamo a destra. La strada adesso spiana leggermente ma rimane sempre con una leggera pendenza e seguendola arriviamo al bivio dove tenendoci a sinistra imbocchiamo la cementata via del Ronco. Inizio abbastanza tranquillo per quest'altro muro che ci attende con la pendenza che, dopo la prima curva, sale subito oltre il15% e rimane sempre così fino a quando non arriviamo a fianco del cancello della casa che troviamo alla nostra sinistra. Inizia adesso un tratto in falsopiano su strada sterrata a cui segue il tratto in discesa che raggiunge nuovamente la provinciale e le prime case di Sirtori. Tenendoci a sinistra con un'ultimo strappetto arriviamo nella piccola piazzetta a destra dove troviamo alla nostra destra l'acciottolata stradina che raggiunge Villa Besana e la piccola Chiesetta di Maria Virgo Assunta.
Proseguiamo in leggerissima discesa in questo suggestivo angolo di Brianza entrando all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone. Superando la sbarra ci portiamo sulla sterrata del Sentiero 6 Sirtori-Lomagna ed iniziamo un bellissimo tratto sui diversi fondi di terreno che passano dallo sterrato, all'acciottolato, al single track per terminare sulla bella ed ampia sterrata che raggiunge nuovamente la periferia di Viganò. Al bivio, sull'asfaltata via G. Marconi giriamo a sinistra e imbocchiamo via del Peschierone per raggiungere la prima traversa a destra dove iniziamo l'altro strappo che ci fa raggiungere la Cappelletta di Crippa. Oltrepassando la sbarra entriamo all'interno del bellissimo bosco e sul Sentiero 7 Cernusco FS-Missaglia lo attraversiamo con un primo tratto in discesa, dove andiamo a superare il passaggio tecnico sulle rocce affioranti dal terreno, proseguendo, poi, sul bel tratto in salita che arriva al bivio della Strada Panoramica. Girando a sinistra riprendiamo la salita sull'ampia strada bianca ed arrivati al termine ci portiamo, anche qui, oltre la sbarra. Il bellissimo paesaggio che si scopre a destra è questa mattina abbastanza limpido e corre lontano fino all'orizzonte con la distesa della grande pianura. Andiamo ad affrontare le curve di via Montevecchia ed in salita ci portiamo non distanti dalle case di Lissolo. Raggiunto il bivio prendiamo a sinistra la sterrata ed uscendo dai confini del Parco iniziamo la discesa su un tratto sterrato e quindi asfaltato che arriva nell'abitato di La Villa alla periferia di Sirtori.
Pausa quasi obbligata per recuperare qualche barretta energetica e lo scatto di qualche foto ricordo e si riparte tenendoci a destra, fuori dal punto panoramico, per iniziare la discesa su via Peschiera. Raggiunto l'incrocio ci teniamo a destra e proseguiamo sempre su strada asfaltata che in un'altro tratto di bellissimo paesaggio ci fa arrivare al bivio dove prendiamo a destra la strada che sale in direzione della piccola frazione Cereda. Procediamo fino a superare Villa Vercelli e le poche case del borgo su questa bella stradina dove le auto ed il traffico sono, oggi, davvero inesistenti. Ci avviciniamo alla località Monte scorgendo la bella Chiesa di Sant'Ambrogio già dopo la prima curva e poco dopo la superiamo seguendo il tratto in rettilineo che va ad attraversare la parte nuova e il piccolo centro storico del borgo. Proprio a ridosso delle vecchie case raggiungiamo il bivio e qui tenendoci a destra ci portiamo in rettilineo fino ad arrivare al bivio successivo. Ancora a destra su via Cà Bianca e sulla stradina che aggira le case della zona residenziale ci portiamo al bivio con la sterrata.
Giriamo ed iniziamo la discesa, seguendo il Sentiero 2 Cernusco FS-Beolco che raggiunge la Cascina. Qui secondo la traccia che ho disegnato e dove siamo passati, provenienti però dalla parte opposta, qualche mese fa avremmo dovuto percorrere il bel tratto sterrato e successivamente il single track che nel mezzo del bosco ci avrebbe portato in località Malpensata. Purtroppo, come spiegato in precedenza, una rete stesa da poco tempo, credo, ha di fatto chiuso questo tratto di passaggio e siamo per forza di cose obbligati a seguire il vecchio sentiero che con sorpresa troviamo sistemato e senza più i passaggi sui gradoni. Perfetto e messo in sicurezza con nuovo terreno e pali di traverso che dovrebbero mantenerlo saldo lo percorriamo tutto ed in discesa su un single track e poi tratturo ci portiamo verso le case della frazione Beolco di Olgiate Molgora. Al bivio giriamo a destra ed andiamo a percorrere via Brughiera arrivando all'altezza del bivio dove ci teniamo a destra. Breve tratto pianeggiante prima di iniziare l'altra bella ed impegnativa salita del lungo rettilineo che va in direzione di Spiazzo.
Salita questa che non sembra terminare mai perchè manca di riferimenti. Il lungo rettilineo che mette a dura prova fiato e muscoli termina dopo la curva e ci prepara alla discesa, a sinistra, sul Sentiero 8 Lomaniga-Beolco . Una bella sterrata larga va ad attraversare il bosco e raggiunge una radura dove su tratturo attraversiamo il pratone prima di ritornare nuovamente all'ombra delle piante dove, ancora in discesa, sull'ampia sterrata raggiungiamo un bivio. Ci teniamo a destra e percorriamo, poco dopo, lo stretto passaggio vicino all'argine della roggia per iniziare, dopo la curva a destra, lo strappetto che raggiunge il single track che, a sinistra, ci porta sulla sterrata in direzione di Cascina Bagaggera. Quando raggiungiamo il bivio, con l'asfaltata, giriamo a destra ed andiamo a seguirne un breve tratto fino all'arrivo all'incrocio di Fornace Inferiore. Prendiamo a sinistra la sterrata che supera il ponte sul torrente Curone e iniziamo la salita entrando in Valfredda. All'inizio su strada bianca e poi cementata per raggiungere Cascina Valfredda che aggiriamo sulla stradina, dopo la curva, acciottolata.
Su un tratto sterrato andiamo a superare Cascina Gaidana e proseguendo sull'ampia strada attraversiamo il bosco arrivando poi al tratto asfaltato che ci anticipa l'arrivo al bivio con via Belsedere. Giriamo a destra e proseguiamo sullo strappo fino al bivio successivo dove ci attende quello di via B. Donzelli che in fatto di pendenza non scherza affatto ed, infatti, i 150 m al 15% si sentono davvero tutti quando arriviamo al bivio. Si prosegue ora sulla provinciale SP68 e andando a superare la Chiesa di San Giovanni Battista Martire e il Camposanto risaliamo completamente la collina fino a raggiungere il centro cittadino di Montevecchia su strada asfaltata con pendenza max al 17%. Breve pausa per gestire il riempimento di acqua fresca nelle borracce e dopo qualche foto dal belvedere ci si rimette in sella per proseguire nel nostro itinerario. Andiamo in direzione di Palazzo Archinti Vittadini attraversando largo Gaetana Agnesi e prendendo la stretta via della Cappelletta arriviamo al bivio con la provinciale. Giriamo a sinistra e raggiungiamo in leggerissima salita Piazza Ghisalba dove a destra prendiamo la bella sterrata del Sentiero 9 Montevecchia-Missaglia .
Un bel susseguirsi di tratti facili ad altri un poco più tecnici ci fa arrivare dopo circa 2,5 km al bivio con la strada panoramica e ritornando per un breve tratto su un fondo abbastanza pianeggiante ci dirigiamo verso il primo bivio dove c'è la sbarra. Giriamo ed iniziamo ad affrontare il Sentiero del Cancello che risulta impegnativo anche in discesa specialmente nella prima fase dei tornanti dove il fondo abbastanza sassoso deve essere preso con le dovute cautele. Raggiunto il rettifilo di Valle Santa Croce possiamo a questo punto mollare un poco i freni ricordandoci però che non siamo, mai, soli nel percorrere questi tratti e che la precedenza va sempre data ai pedoni. Superata anche l'altra sbarra ci portiamo sulla strada asfaltata ed andiamo a percorrerne un breve tratto fino a raggiungere un'incrocio dove la lasciamo per imboccare il Sentiero dei Vagoncini . Bellissimo tratto sempre in leggerissima discesa che rimane a ridosso dei confini del Parco e ci conduce al bivio dell'asfaltata via Pianette. Giriamo a sinistra ed ecco, dopo la curva, un'altra bella salita che supera Cascina Pianette Prima e dopo circa 300 m con pendenze al 17% arriva a fianco di Cascina Pianette Quarta. Inizia qui il tratto ancor più impegnativo che ci porta a Cascina Pianette Sesta dove le pendenze salgono al 21%. Siamo quasi alle ultime fatiche anche se per raggiungere l'arrivo a circa 6 km di distanza di strade in salita ce ne saranno altre.
Quando a destra troviamo la sterrata che entra nel bosco giriamo e seguendola ci portiamo ad un'altro bivio. Tenendoci a destra iniziamo la discesa in direzione di Cascina Oliva e poi, sul proseguimento di via degli Ulivi raggiungiamo la rotonda sulla SP54 . Curva a sinistra per proseguire in discesa per arrivare alla prima traversa a destra dove girando andiamo a percorrere il breve muro della stradina che risale verso Cascina Butto. Al bivio ci teniamo a destra e andiamo a percorrere le curve e il tornantino che ci conduce sul sentiero che arriva a lato dei pratoni coltivati e quest'oggi il colore oro del frumento da un tocco magico al già bellissimo scorcio. Seguendo il sentiero che rimane anche a ridosso delle piante affrontiamo le curve e ci portiamo sull'ultimo tratturo della giornata che raggiunge l'asfaltata via XXV Aprile alle porte di Barriano. Percorrendone il rettilineo andiamo ad attraversare l'abitato e arriviamo ad una nuova rotonda sulla SP54 . Ci portiamo alla seconda uscita e ne seguiamo un brevissimo tratto per deviare a destra alla prima traversa. Rettilineo, adesso di via G. Garibaldi, alla periferia di Missaglia, che lasciamo per deviare a destra su via Cascina Nuova e seguire questa bella stradina che va a superare un primo incrocio per arrivare poi al bivio.
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