Parco Brughiera MTB - Raid
Distance: 30 km - 372 m Ascent - 372 m Descent
Domenica mattina con tanti amici che nonostante il caldo africano non
vogliono mai mancare alle nuove trasferte sui terreni della
Brianza. Oggi, in compagnia, siamo
all'interno del
Parco della Brughiera
che è di per se un'ampio polmone verde che, fortunatamente, ho la fortuna di
avere non molto distante da casa e perciò facile anche da raggiungere in
sella alla mia mountain bike. La mattinata passa, per la maggior parte, nel
mezzo dei bei sentieri che attraversano l'area verde dove incredibilmente
non troviamo quasi nessun biker. L'itinerario prevede passaggi anche tecnici
e che possono cambiare come fondo a seconda della stagione in cui li
si percorre e tutto questo non fa altro che farci divertire ogni qualvolta
passiamo da queste parti.
Il gruppo, 16 biker, quando arrivo al parcheggio di Carugo è già pronto e mancano solamente gli ultimi accorgimenti sui vari navigatori per aprire la traccia GPS che ci guida sul percorso. Il caldo è davvero eccessivo già alle 8:00 e fortunatamente in breve tempo raggiungiamo l'ombra delle piante che ,nella prima parte, va a percorrere un breve tratto del PLIS Zoc del Peric. Dico subito che la mancanza di piogge rende questi sentieri tutti percorribili senza nessun problema ed il transito su alcuni passaggi tecnici è sicuramente molto più facile in condizioni, come quelle odierne, che sono ottimali. Non prendetelo però troppo sottogamba perchè nonostante il dislivello sia molto basso come pendenza alcuni strappi su un fondo non propriamente piatto risultano in parte difficoltosi e non manca il portage.
Partenza dal piazzale del Camposanto di
Carugo dove si possono lasciare le
automobili e si inizia con l'arrivo alla rotonda. Tenendoci a destra
imbocchiamo la stradina asfaltata di via A. Grandi e con un rettilineo che
inizia poi una leggera salita arriviamo davanti a
Cascina Incasate. Giriamo per forza a destra e andiamo a superare la piccola
Chiesetta dei SS. Antonio Abate e Domenico
e subito dopo deviamo a sinistra per proseguire su un'altro rettilineo che
raggiunge Cascina La Guardia. Curva a destra per iniziare la discesa a curve che ci porta al breve
rettilineo dove raggiungiamo il bivio con la provinciale
SP40 . Svolta a sinistra per portarci in direzione della rotonda dove giriamo a
destra sul rettifilo di via F. Corridoni entrando nel territorio comunale di
Arosio. Ci portiamo a ridosso del
passaggio a livello della ferrovia Milano-Asso e deviamo prima a sinistra
sulla stretta stradina di via Pineta che ci porta alla traversa sterrata che
troviamo alla nostra destra. Giriamo e andiamo a percorrere questo bel
tratto di sentiero che entra nel bosco ed arriva alla periferia di
Cremnago.
Raggiunto l'inizio della strada asfaltata deviamo a sinistra e con una breve
discesa andiamo a seguire questo tratto di sentiero che raggiunge poi la
stradina asfaltata di via Cascina Immacolata. A destra, quando troviamo una
stradina piastrellata, giriamo e proseguiamo fino al bivio di via Spinelli
dove curviamo a sinistra. Raggiunto il bivio con via Monte Santo ci teniamo
a destra e su un rettilineo arriviamo alla traversa a sinistra di via
Alpetto dove svoltiamo per portarci poi sul proseguimento di via degli
Artigiani. Superata la
Chiesa di San Vincenzo, alla nostra destra, imbocchiamo a sinistra via XI Febbraio ed arriviamo
al bivio dove giriamo a destra su via G. Garibaldi. Stradina che passa tra
le ultime case del paese e termina, come tratto asfaltato, a fianco di una
palazzina. Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa entrando nei primi
sentieri del PLIS
Zoc del Peric e mantenendoci sempre all'ombra delle piante iniziamo un bellissimo
tratto su ampie sterrate e facili sentieri.
Seguiamo un brevissimo tratto di
Parco Zoc del Peric
Sentiero S4 che ci conduce al bivio, nei pressi della Sorgente, dove a destra ci
portiamo sul
Parco Zoc del Peric Sentiero S2 . Una deviazione a destra, al primo bivio, ci fa effettuare una bella
deviazione su una sterrata in falsopiano e deviando poi a sinistra, alla
serie di incroci si sentieri, andiamo a recuperare nuovamente il sentiero
principale che ci porta all'innesto sul
Parco Zoc del Peric
Sentiero S1
che ci fa arrivare in leggera salita alle porte di
Fabbrica Durini. Prendiamo a sinistra
la stradina di via Monte Rosa e seguiamo il breve rettilineo fino
all'incrocio con la
SP40 . Lo attraversiamo, con prudenza, e tenendoci a destra iniziamo il breve
strappo che risale verso
Castello Durini
dove raggiungiamo la
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo.
Discesa con strada a curve che arriva al bivio con via A. Volta dove una
breve deviazione a sinistra e subito a destra ci riporta su un tratto
fuoristrada e ben presto su un bel tratto in single track andiamo in
direzione del bosco. Quando vi entriamo siamo all'interno dei primi sentieri
del
Parco della Brughiera ed iniziamo la fase più impegnativa del tracciato. Non sto qui a
segnalare le varie direzioni e i passaggi sui sentieri perchè da questo
momento è molto più semplice descrivere il punto di arrivo. Questo perchè le
deviazioni all'interno del tracciato sono innumerevoli e non tutte sono
segnalate sulle mappe a disposizione. E' quindi importante che seguiate la
traccia GPS e la descrizione su un preciso punto di arrivo così che leggendo
anche le mappe su uno smartphone possiate essere autonomi.
Salita non semplice, con parecchi sassi sul fondo del sentiero, che fanno
sobbalzare di continuo noi ed il mezzo fino all'arrivo sulla sterrata, in
discesa, che ci prepara allo strappo che raggiunge la periferia di
Brenna. Al bivio con la
SP39
giriamo a destra e raggiunta la rotonda prendiamo la seconda uscita per
arrivare alla traversa di via Leonardo da Vinci dove giriamo a destra. La
percorriamo tutta ed al bivio giriamo a sinistra su via Roma e mantenendoci
sul tratto ciclo-pedonale proseguiamo in direzione di piazza XXV Aprile. La
stretta stradina che seguiamo ci porta su via Vallone e qui inizia un tratto
in discesa he raggiunge la
Valle di Brenna. Curva a destra e ci
portiamo sul bellissimo sentiero che passa accanto alle sponde della
Roggia Lubiana ed arriviamo al bivio
della
SP39
nei pressi del passaggio a livello. Girando a sinistra lo attraversiamo e
tenendoci ancora a sinistra andiamo a seguire un'altro bel sentiero che
rientrando nel bosco arriva all'altezza di un bivio di sterrate. Qui bisogna
tenere la sinistra, sulla stradina sterrata che parte quasi alle nostre
spalle.
Altro tratto abbastanza tosto con passaggi anche molto tecnici che ci
portano ad un bivio, di sterrate, dove giriamo a destra per raggiungere poi
l'altro bivio sul
Sentiero Storico
Cabiate-Montorfano . Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere quest'altro tratto dove guidare
correttamente è sinonimo di conoscenza di mezzo e fondo del terreno. Radici,
buche lasciate dai trattori, entra ed esci tra le piante, stretti passaggi
tra piccoli alberelli è tutto concentrato qui. A fianco della
Chiesetta di Sant'Adriano
superiamo la breve sterrata e portandoci sull'asfaltata arriviamo a
Olgelasca. Andiamo ad attraversare
la
SP39
e imbocchiamo la stradina asfaltata che ben presto ci conduce al bivio dove
prendiamo a destra l'altra stradina di via A. Moro. Ci teniamo poi a
sinistra e ci immettiamo sul
Sentiero 13-Brenna Cascina Amata
che arriva quasi alle porte di Cantù in
località Cascina Amata. Deviazione a
sinistra per imboccare il
Sentiero 12-Cascina Amata Cascina San Martino
e mantenendoci sempre su queste indicazioni, con continui cambi di direzione
e pendenze arriviamo a fianco della
Chiesetta di San Martino.
Inizia la sterrata che con un'ampia curva a sinistra ci conduce al bivio
della stradina asfaltata. Girando a sinistra ne seguiamo un breve tratto
superando
Cascina San Bartolomeo e poi
Cascina Vignazza dove lasciamo
l'asfaltata per deviare a sinistra immettendoci sulla nuova sterrata e
successivamente sul bellissimo sentiero che ci riporta nel mezzo del bosco.
Tratto all'inizio impegnativo a cui segue un falsopiano continuo che arriva
ad un bivio di sterrate. Tenendoci a destra ci portiamo in discesa, su un
tratto accidentato e pieno di sassi, che in alcuni punti non permettono di
rimanere in sella fino a quando non raggiungiamo il tratto di sentiero che
raggiunge il guado sulla
Roggia Lubiana. Dato le scarse piogge
degli ultimi mesi il torrente è veramente secco e portandoci sulla riva
opposta percorriamo il single track che arriva ad un bivio. Girando a
sinistra si iniziano 100 m davvero tosti dove rimanere in sella è
praticamente impossibile e dove del sano portage non se ne può fare a
meno.
Raggiunto il tratto pianeggiante ritorniamo in sella e procediamo sempre
all'interno del bosco per arrivare a
Pozzolo Inferiore. Deviamo a destra ed
attraversiamo il piccolo centro cittadino per arrivare al bivio con via del
Pozzolo dove giriamo a sinistra. Raggiungiamo quindi il bivio con via Milano
e tenendoci a destra percorriamo il tornante in discesa ed arriviamo fino
alla curva successiva. Qui giriamo a destra e lasciando la strada asfaltata
ci riportiamo sulla sterrata che poco più avanti entra all'interno della
Riserva Naturale della Fontana del Guercio. Superiamo il fontanile della Testa del Nan e seguiamo il sentiero e
successivamente la sterrata che la attraversa per arrivare all'incrocio
delle strade sterrate dove giriamo a sinistra. Superando la catena iniziamo
la risalita su quest'ultima strada a fondo sterrato sassoso ed arrivati
all'altezza del bivio giriamo a destra per procedere in direzione della
rotonda e del Camposanto dove terminiamo quest'altra intensa mattinata in
mountain bike.
Pier
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