Colli Briantei e Valle Rio Pegorino
Distance: 39 km - 376 m Ascent - 376 m Descent
Un itinerario che consiglio di provare e che può essere preso come allenamento non essendoci particolari tratti impegnativi. Preparatevi però a mangiare tanta polvere, se lo percorrete con le condizioni come quelle attuali (oltre i 30 gradi), ma può diventare invece tecnico dopo qualche giorno di pioggia.
Curva a destra per seguire la bella ed ampia sterrata che inizia, dopo le curve, una leggerissima discesa che prosegue anche sul tratto asfaltato prima di arrivare al bivio con viale Brianza. Curva a sinistra per arrivare al bivio e poi curva a destra su via Toscana per seguire il rettilineo che raggiunge e supera una rotonda. Sempre diritto davanti a noi proseguiamo sull'ampia strada ed arrivati alla traversa, a sinistra, di via Tiziano Vecellio andiamo a percorrere un'altro lungo rettilineo che raggiunge piazza Conte Durini nel centro della frazione Bernate. Lasciamo Corte San Giuseppe alla nostra sinistra e attraversando questo bellissimo angolo di paese, che è il centro cittadino, passiamo accanto alla Chiesa di Santa Maria Nascente e San Giacomo per proseguire diritto su via Roccolo. La breve salita, sulla stretta stradina, ci fa arrivare ad attraversare le case della piccola frazione Roccolo e quando l'asfalto termina, dopo la curva a destra, ci portiamo sul tratto fuoristrada ed iniziamo a seguire il Sentiero B Roccolo-Aggancio Ferrovia .
Rimanendo a ridosso del bosco percorriamo l'ampia curva a sinistra e raggiunto il passaggio a livello lo attraversiamo. Procediamo in un breve tratto all'interno del bosco e uscendone attraversiamo campi coltivati prima di raggiungere un passaggio non semplicissimo tra il solco del canale di irrigazione e alcuni sassi messi dalla parte opposta. Superiamo questo piccolo ostacolo, magari anche scendendo di sella, proseguendo sul tratto rettilineo del tratturo. La curva successiva ci porta sul lungo rettilineo sterrato ed entrando nel territorio comunale di Camparada raggiungiamo il grande complesso di Cascina Masciocco sul Sentiero Laghettone-Ponte Ferroviario . All'interno del grande cortile troviamo la Chiesa di Sant'Eurosia in Masciocco però poco prima di entrarvi deviamo a destra per percorrere un'altra sterrata che ci fa arrivare al bivio con la SP177 . Seguendone il rettilineo, a destra, ci portiamo alla prima periferia di Velate ed alla rotonda giriamo a sinistra per procedere su un'altro rettilineo che raggiunge, al termine della strada, un bivio.
Entriamo nella stradina di via Valletta e superando le case ci portiamo ad un bivio di strade sterrate. Prendiamo a sinistra ed iniziamo l'attraversamento del bosco su un sentiero non propriamente piatto che mette subito a dura prova i muscoli per passaggi continui su radici sporgenti e sassi che si muovono non appena la gomma li sfiora. Nulla di impegnativo, ma è proprio in questi tratti che si impara a gestire noi ed il nostro mezzo. Raggiunto un'altro bivio giriamo a destra e con quest'altra sterrata iniziamo una leggera discesa che ci conduce a fianco della recinzione del Parco di Villa Scaccabarozzi e poi al guado, in secca, sul letto del torrente Molgorana. Con una ripida ma corta salita raggiungiamo l'alto dell'argine e tenendoci subito a sinistra procediamo sul sentiero che gli corre sopra raggiungendo il bosco. Inizia ora una leggera salita che su un fondo acciottolato raggiunge la colonna con la Statua della Madonna e superandola ci portiamo sul single track che procede diritto davanti a noi. Un paio di curve per raggiungere Cascina Cassinetta e deviare quindi a sinistra sulla bianca sterrata che va in direzione del bosco.
Entrandoci ci troviamo all'incrocio di una serie di sentieri e tenendoci a destra prendiamo quello che ne esce e che, attraversando i campi, arriva a fianco di una fattoria. La superiamo lasciando le case, della piccola frazione Cascina Oggiono, alla nostra destra per ritornare, con il sentiero che devia a sinistra, all'interno del boschetto. Non ci rimaniamo per molto ed uscendone dalla parte opposta andiamo a seguire un tratturo che ne aggira una buona parte e che raggiunge poi nuovamente l'entrata, nell'ultimo tratto tra le piante. Su un bel sentiero che poco dopo inizia una leggera salita e con uno strappetto, negli ultimi 50 m, guadagniamo l'ingresso sulla stradina asfaltata di via A. Meucci che ci immette tra le case della piccola frazione Ribona. Raggiunto l'incrocio della SP235 la attraversiamo e ci portiamo su via Dossi e poco dopo entriamo nel confine del Parco Agricolo Nord Est. Una serie di curve su questa stradina asfaltata, senza trovare tracce di auto, ci conduce alla periferia di Impari Superiore dove alla prima traversa a sinistra giriamo per iniziare un'altro bellissimo tratto su tratturo seguendo il Sentiero dei Tre Parchi .
Seguendo questo bellissimo sentiero, con vista sulle Prealpi, arriviamo alle case della frazione Fornace e raggiunta la stradina asfaltata giriamo a destra su via dei Mughetti. La percorriamo tutta e al bivio con via Valtassera giriamo a sinistra per percorrere questo rettilineo che raggiunge il bivio con via Cascina Fornace. Iniziamo la discesa e con un paio di curve arriviamo nella parte bassa della valletta dove al tornante giriamo a sinistra e iniziamo a risalire la collinetta. Aggiriamo il piccolo agglomerato di case e raggiunto il termine della strada asfaltata ci portiamo su un sentiero ci fa attraversare i campi ed in discesa, tenendoci a destra, raggiungiamo il bivio con la SP55 . Curva a sinistra per percorrerne poco meno di 50 m e poi deviamo a sinistra sulla bella sterrata/tratturo che va ad attraversare la valletta su un lunghissimo rettilineo raggiungendo, poi, il bivio con la SP235 . Giriamo a sinistra e subito a destra per iniziare un'altro tratto fuoristrada che parte subito a destra dopo aver lasciato la strada asfaltata. Iniziamo a seguire un sentiero che ci porta all'interno del bosco e quando raggiungiamo la radura prendiamo a destra il single track che risale leggermente.
Poco più avanti usciamo nuovamente dal boschetto e trovando un bivio ci teniamo a destra andando a percorrere un tratto in leggera salita che ci fa aggirare le case della frazione Rimoldo. Le raggiungiamo comunque quando ci infiliamo nello stretto passaggio che arriva nella viuzza del paesino dove giriamo a destra. Raggiunto il cortile della Cascina e con davanti a noi la Chiesetta di San Carlo giriamo a sinistra e lo attraversiamo. Superato il sottoportico ci portiamo sul sentiero che esce dalla parte opposta e seguendolo arriviamo ad un bivio. Una piccola sosta per scattare qualche foto ricordo e poi si riparte seguendo il tratturo che a sinistra, in discesa, ci fa ben presto arrivare ad una serie di deviazioni sui sentieri. Tenendoci a destra procediamo in salita sulla sterrata che entra all'interno del bosco ed uscendone dalla parte opposta ci attende un'altro tratturo che risale ma, mai, in modo impegnativo, verso le case di Cassina de Bracchi. Passiamo per le stradine che aggirano la vecchia cascina, ora divenuta residenza di lusso, e raggiungiamo il bivio con la SP55 dove giriamo a destra.
Percorriamo poco meno di 50 m di provinciale e alla prima traversa a sinistra giriamo per iniziare una breve salitella che raggiunge su una stretta stradina l'abitato di Cascina Bernaga dove girando a sinistra imbocchiamo la discesa di via Stoppani. In breve ci riportiamo sulla provinciale dove girando a destra andiamo a seguirne poco più di 300 m per deviare a sinistra quando troviamo la traversa di via A. Volta. Entriamo, con un lungo rettilineo all'interno delle case della frazione Rogoredo e raggiunto il bivio giriamo a sinistra e con alcune curve ci portiamo nel centro del paesino. Superata la Chiesa di San Gaetano giriamo subito a sinistra e percorriamo in discesa via della Cappelletta passando a fianco alle strutture dell'Oratorio prima di imboccare il sentiero e quindi il tratturo che va ad attraversare i grandi pratoni. Quasi nel centro passiamo a fianco alla piccola Cappella Mariana e superandola ci portiamo ancora in rettilineo fino al bivio della stradina asfaltata di via Madonnina. Svoltando a sinistra raggiungiamo il bivio dove con curva a destra e subito a sinistra ci portiamo sulla sterrata via Mongorio dove alla nostra destra lasciamo l'imponente caseggiato di Cascina Melli.
La breve discesa che ne segue ci fa arrivare al bivio con l'asfaltata via Mongorio e girando a sinistra raggiungiamo la piccola frazione Mongorio-Tre Case. Subito dopo aver superato le case giriamo a destra e poco dopo iniziamo la salita su via del Dosso che ci conduce tra le case della frazione Dosso. Raggiungiamo un'incrocio e procediamo diritto davanti a noi per imboccare la sterrata che dopo alcune curve tra le case va ad attraversare i campi ed arriva al bivio sul single track. Curva a sinistra e al bivio successivo a destra per entrare nel bosco dove iniziamo a seguire il bellissimo sentiero che sempre all'ombra degli alberi in un susseguirsi di saliscendi e cambi di direzione ci fa divertire non poco raggiungendo così il bivio sulla SP177 dopo 1500 m di veri passaggi in mtb. Svolta a destra e breve salita verso le prime case di Camparada per poi raggiungere la grande rotonda dove giriamo poi a sinistra per percorrere viale Lombardia. Al bivio che ne segue giriamo a destra e iniziamo a percorrere il rettilineo di via G. Ratti. Andiamo a superare l'incrocio e alla traversa successiva, a sinistra, giriamo per seguire l'alberato viale Brianza alla periferia di Lesmo.
Curva a destra alla prima traversa di via delle Foibe e a sinistra alla successiva via Grigna per attraversare l'incrocio dove proseguiamo diritto su via N. Machiavelli. Raggiunto il bivio con via V. Monti giriamo nuovamente a destra e dopo un rettilineo arriviamo alla prima rotonda che superiamo e sempre diritto arriviamo alla rotonda successiva sulla SP7 . Svolta a sinistra e breve rettilineo per deviare a destra, sul tratto ciclo pedonale, di via Donna Rosa ed in leggera salita arriviamo al bivio con via Vittorio Veneto. Svolta a destra e ancora una leggera e breve salita che raggiunge l'incrocio dove attraversiamo la SP177 per immetterci sulla lunga discesa della stradina che raggiunge, poi, in salita Cascina Pegorino. Tenendoci a destra imbocchiamo la sterrata e nel primo tratto attraversiamo i campi. Raggiunto l'ingresso del bosco iniziamo un'altro bellissimo passaggio nella parte alta della Valle del Rio Pegorino e rimaniamo all'ombra delle piante fino a quando arriviamo a ridosso della zona industriale di Correzzana. Inizio della discesa abbastanza ripido e su tratto sassoso poi il fondo cambia ed in breve raggiungiamo la parte bassa della valletta.
Andiamo ad attraversare almeno 3 guadi, questa mattina in secca, del Rio Pegorino e tenendoci a sinistra, sapendo che in questo punto le condizioni del terreno cambiano ad ogni pioggia, decidiamo di prendere l'impegnativo sentiero che in salita ci porta all'uscita dal bosco nella parte alta di Canonica Lambro. Non ci resta che deviare a sinistra per percorrere il tratturo in discesa che va nella direzione del bosco e deviando a destra, un po' prima di raggiungerlo, iniziamo la breve salita sul single track che raggiunge il Cascinotto. Giriamo a sinistra e discesa verso la curva a gomito per iniziare a seguire il sentiero che va in direzione delle case e quando le raggiungiamo deviando a sinistra prendiamo la sterrata e il tratturo che ci fa arrivare al bivio di via Monte Rosa. Girando a destra ne percorriamo il rettilineo ed all'incrocio con via Conte Taverna la attraversiamo e ci portiamo sulla stradina di via Monte Faito. Discesa passando accanto a Cascina Variana e curve sulla stretta stradina di via Piave che arriva al bivio. Curva a destra e raggiunto il piazzale davanti al Camposanto giriamo a sinistra per superare lo stretto passaggio che entra all'interno del parcheggio.
In discesa arriviamo al bivio con la SP135 e deviando a sinistra iniziamo il bel tratto in discesa che arriva davanti a Villa Taverna e alla Chiesa di Santa Maria della Neve. Le superiamo seguendo la provinciale e raggiunto il semaforo ed il piccolo ponte alla nostra destra giriamo per attraversare il corso del fiume Lambro. Una leggerissima e breve salita ci porta all'ingresso, a sinistra, della Ciclo-Pedonale Monza-Erba e seguendola in direzione opposta iniziamo un'altro bellissimo tratto sterrato che ci regala altri attraversamenti del fiume sui ponti in ferro prima di arrivare al bivio con il sottopasso in località Biraghi. Tenendoci a sinistra iniziamo la leggera salita sulla sterrata che corre accanto alla linea ferroviaria e raggiunto il piccolo boschetto, che attraversiamo, iniziamo la discesa verso Cascina Grugagna ed il passaggio a livello. Girando a destra e subito a sinistra procediamo sul breve rettilineo asfaltato di via Madonna delle Nevi passando accanto a Cascina Mantova prima raggiungere il bivio di via al Parco ed entrare quindi nel parcheggio da dove siamo partiti questa mattina e dove terminiamo il nostro tour.
Pier
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