8 Laghi Tour MTB - Tappa 3

 


28/07/2022 - 8 Laghi Tour MTB - Tappa 3
Distance: 41 km - 788 m Ascent - 750 m Descent


Terza tappa del Tour con tante belle salite anche oggi e con l'arrivo sulle sponde del Lago di Pusiano e successivamente su quelle del Lago del Segrino. Salgono così a 6 gli specchi d'acqua in cui siamo già transitati con le tappe precedenti portando la distanza complessiva percorsa a 124 km con oltre 2200 m di dislivello. Mattinata quindi intensa con 7 amici presenti alla Stazione di Macherio-Canonica Lambro da dove siamo partiti sul treno per arrivare alla Stazione di Molteno viaggiando comodamente sul  Besanino . Panorami stupendi dalle sponde e dalle pendici del Cornizzolo dove oltre ai laghi odierni si possono ammirare anche quelli in cui siamo transitati in precedenza e quelli che ancora mancano per terminare il Tour.

Escludendo i due tratti a spinta, 1) 3 gradini, sulla via Crucis, sopra l'abitato di Pusiano, 2) il guado del torrente Campora nei pressi della Cava di Pusiano, il tracciato è completamente pedalabile in sella. Prendetevi il tempo necessario e ammirate quanto di bello ci concede ancora la Brianza in fatto di panorami e bellezze architettoniche.


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Partenza dalla rotonda, esterna di via della Stazione a Molteno per tenerci a destra ed iniziare subito a percorrere la stradina che parte a sinistra, a fianco del parcheggio, andando in direzione delle case. Deviando a sinistra sulla stradina sterrata ci portiamo oltre le transenne e girando a sinistra percorriamo un breve tratto di via Papa Giovanni XXIII. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e portandoci alla rotonda prendiamo la prima traversa a destra e ci portiamo su via Casa Paradiso arrivando, poi, alla rotonda sulla  SP49 . Attraversandola imbocchiamo la stradina a curve di via Gaesso ed iniziamo la prima salita della giornata raggiungendo il bivio. Tenendoci per forza a destra percorriamo, ancora in leggera salita, la stradina sterrata che raggiunge la bellissima Chiesetta di San Martino (nel corso della peste del 1630 fu adibita a lazzaretto: una nicchia alta sulla parete del fianco esterno raccoglie ancora oggi alcune ossa di appestati) che è posta su questa collinetta da cui domina, a destra, la piana di Garbagnate Monastero mentre a sinistra i vicini monti ed in lontananza le Prealpi. Breve pausa per scattare qualche bella fotografia, all'esterno e al bellissimo Campanile, ed essendoci aperta la finestrella, anche dell'interno dove si scorgono gli affreschi delle volte sopra l'altare. Si riparte in discesa sul sentiero che passa a ridosso dei terrazzamenti e con l'ultimo tratto leggermente impegnativo raggiungiamo l'asfalto di via Tregiorgio. Giriamo a destra ed iniziamo a seguire questa bellissima strada periferica che raggiunge la località Tregiorgio accanto alla vecchia Cascina.


Raggiungiamo Maglio superando il sottoportico ed il ponte sul fiume Lambro ed iniziamo quindi lo strappetto che con un tornante ci porta verso le ultime case della piccola località. Seguiamo a destra via Salvo D'Acquisto e ai primi due bivii ci teniamo sempre a destra per seguire poi la stretta stradina di via Boscaccio. Fondo che circa a metà, dopo aver superato le ultime case, diventa sterrato e raggiunge poi il bivio con un single track che, a destra, entra all'interno del bosco. Lo seguiamo e superata la sbarra iniziamo una bella discesa su sterrato sentiero e single track che in breve tempo arriva a nel mezzo degli argini tra i corsi d'acqua del torrente Bevera e del fiume Lambro per raggiungere poi il piccola abitato di Baggero. Attraversata la piazzetta e il bellissimo scorcio sui Mulini ci portiamo al bivio con via C. Battisti e tenendoci a sinistra imbocchiamo, poco dopo, a destra l'ingresso del sentiero che ci fa entrare all'interno degli sterrati dell'Oasi di Baggero. Seguendo il corso della roggia Cavolto passiamo a fianco del Lago Sud e per risalire la collinetta ci dobbiamo impegnare un pochino su un fondo a tratti anche sassoso. Ben presto però raggiungiamo il bivio dove girando a sinistra percorriamo un bel tratto di sentiero che passa accanto al bike-park e successivamente al centro sportivo di Lambrugo. Tenendoci a destra percorriamo il rettilineo di via Bovia e raggiunto il bivio con via C. Battisti giriamo a destra. Quando troviamo la salita, a destra, di via Don E. Mauri la imbocchiamo portandoci verso il centro cittadino. Ultime curve su via San Carlo dove superiamo la Chiesa di San Carlo Borromeo e poco dopo giriamo a destra sulla stradina che ci conduce al parcheggio della Stazione di Lambrugo-Lurago d'Erba dove termina la terza tappa del tour.

Prendiamo la stradina di via Cornizzolo e subito dopo giriamo a destra per percorrere un'altro tratto su sentiero. Lasciamo il piccolo centro abitato per procedere in discesa verso alcuni capannoni e successivamente all'incrocio di via Europa.  Attraversandola ci portiamo su un'altra sterrata che entra all'interno del bosco e sempre in leggera salita arriviamo alle prime case della località Fornace. Percorriamo via Erba e raggiunto il bivio giriamo a destra per proseguire, sempre diritto, su via Fornacetta fino al bivio con via Michelangelo Buonarroti. Curva a destra e attraversamento, dopo la rotonda, del sottopasso della  SS36  per risalire dalla parte opposta entrando nel territorio comunale di Costa Masnaga. Alla prima traversa deviamo a destra ed imboccata via Alessandro Manzoni iniziamo la bella salitina che raggiunge il rudere di Villa Samarino alla periferia del paese. Procediamo a fianco del vecchio stabile e raggiunta la sbarra la superiamo per iniziare un bellissimo tratto in discesa, su fondo sterrato, che in breve ci porta nella valletta del torrente Bevera. Dopo le curve arriviamo al bivio e tenendoci a destra, sempre in fuoristrada, ci portiamo verso il bivio di via Spino alla prima periferia di Rogeno in località Calvenzana.

Curva a sinistra ed inizio della salita per superare inizialmente alcuni capannoni, alla nostra sinistra, raggiungendo in seguito il centro del piccolo abitato posto sulla cima della collinetta. Passiamo a fianco alla Chiesa di San Marcello che si intravede alla nostra destra. Inizia poi la discesa su via Rogenino e superato il ponte sul piccolo corso d'acqua giriamo a sinistra ed imbocchiamo la sterrata che ci permette di aggirare alcune case prima di raggiungere l'abitato di Rogeno. Arrivati al parcheggio ci portiamo alla rotonda su via Sandro Pertini e tenendoci a destra arriviamo al bivio con via Nazario Sauro. Curva a destra per percorrere il rettilineo e raggiungere il muro di cinta del Parco di Villa Gadda dove proseguendo sul prolungamento di via C. Battisti arriviamo nel centro del paese. Curva a destra su via G. Parini e poco dopo deviamo a sinistra sul tratto ciclo-pedonale che passa a fianco del parco giochi e ci porta prima sulla  Strada vicinale Nuova  e poi nei pressi del passaggio a livello. Attraversandolo prendiamo poi a destra via della Stazione ed arrivati al bivio con via XXIV Maggio giriamo a sinistra. Brevissimo tratto contromano, nei pressi della Chiesa di San Marco, per deviare a destra sulla stradina che ci immette, in località Casletto, nel sottopasso della  SP47  e dopo le transenne sul vialetto che raggiunge le sponde del Lago di Pusiano

Breve sosta per scattare alcune foto ricordo e poi si riparte tenendo la destra per seguire il tratto di lungolago che supera tutte le case dell'abitato e si immette poi sul sentiero che sempre vicino alle sponde del lago ci porta alla prima periferia di Garbagnate Rota. Al bivio di via Eupilio giriamo a sinistra sull'ampia strada asfaltata e poco più avanti raggiungiamo la rotonda dove giriamo a sinistra nei pressi della Chiesa di Sant'Ambrogio. La stretta stradina che percorriamo ci porta nuovamente, dopo le transenne, su un tratto sterrato e con la curva a destra ci portiamo sul bellissimo lungolago Gianni Brera di Bosisio Parini raggiungendo poi il Parco cittadino Precampel e successivamente la sterrata di via al Lago che arriva a fianco all'Oratorio di San Gaetano (costruito su disposizione testamentaria di Giovanni Appiani su progetto di Giacomo Moraglia). All'incrocio giriamo per forza a destra e seguiamo la stradina fino al bivio con via Roma dove girando a sinistra arriviamo in piazza Giuseppe Parini. Curva a destra per portarci su via B. Appiani e deviare, per forza, a destra su via Piave che con un'ampio giro aggirando il centro cittadino. Ritroviamo poco dopo la strada iniziale e girando a destra percorriamo il rettilineo che arriva all'incrocio davanti alla Cappella della Madonna di Caravaggio. Girando a destra ci portiamo sulla laterale via Brianza e sempre con la strada in leggerissima salita arriviamo alla rotonda.

Superandola, sulla seconda uscita, lasciamo poco dopo l'ampia strada per deviare a sinistra sull'asfaltata che risale la collinetta. L'iniziale asfalto lascia spazio allo sterrato che procede in direzione di Cascina Colombè. Superandola inizia, adesso, una discesa che passa tra alcuni terrazzamenti prima di portarci al bivio dove prendiamo a sinistra imboccando il tratturo. Un saliscendi continuo che raggiunge la periferia est di Bosisio Parini sull'asfaltata via Canavè. In rettilineo si raggiunge la rotonda sulla  SP47d2  dove giriamo a destra. Percorriamo il tratto di provinciale rimanendo sempre a bordo strada ed in fila indiana per portarci alla rotonda successiva dove attraversiamo la  SP639 . Curva a sinistra per percorrerne, solamente una decina di metri, deviando poi a destra sulla stradina asfaltata di via Europa alla prima periferia di Cesana Brianza. Strada subito in salita che va a seguire alcune curve prima dell'altro rettilineo che raggiunge il bivio con via A. Volta. Salita che non termina anche dopo la curva a sinistra e con altre pendenze raggiungiamo la strada sterrata che passa, poi, accanto al Parco del Roccolo. Ancora salita, adesso leggermente meno ripida, per arrivare in zona strutture della cementeria dove con un breve strappo ci portiamo poi a destra per arrivare sull'asfaltata via accesso alla Miniera.

Curva a sinistra ed inizio discesa a curve per arrivare all'altezza del ponte dove troviamo alla nostra destra un piccolo passaggio a gradini che prendiamo scendendo di sella. Breve portage per arrivare sul   Sentiero della Via Crucis  dove inizia un tratto in salita su fondo acciottolato che raggiunge poi la grande Croce in Legno che troviamo al bivio verso la salita a gradoni che arriva e termina al Santuario della Madonna della Neve. Noi procediamo sul sentiero che prosegue all'interno del bosco e passa accanto alla Cava di Pusiano prima di scendere di sella nuovamente per attraversare il guado, asciutto, del torrente Campora. Risaliamo subito in sella e percorriamo il single track che passa accanto alla recinzione del B&B per proseguire poi in discesa sulla sterrata che ci conduce alla periferia di Eupilio. Superato il Camposanto iniziamo una breve discesa verso il bivio e girando a destra andiamo a percorrere via IV Novembre.  Superiamo, tenendolo a sinistra, il parcheggio procedendo adesso su via G. Torti che dopo la curva a destra inizia a salire in modo abbastanza deciso. Raggiunta la Chiesa di San Martino, che consiglio di visitare per vedere gli affreschi contenuti, si prosegue poi a sinistra sulla stretta stradina che raggiunge il bivio con via Cornizzolo.

Girando a destra si prosegue ancora in salita ma adesso siamo arrivati fino quasi al termine della nostra fatica girando a sinistra su via dell'Ova. La stretta stradina diventa poi sterrata e raggiunge un bivio all'ombra del boschetto. Tenendoci a sinistra iniziamo la discesa su via Ghislanzoni che con un bel tornante ci porta poi su un breve rettilineo fino al bivio. Noi prendiamo a destra la stretta stradina che passa nel mezzo di alcuni muri in pietra e che poco dopo deviando a sinistra ci immette sulla stradina di via Casnaglio che raggiunge le case della località Mariaga. Superiamo la volta in pietra e girando a destra ci portiamo su via del Conte e con un rettilineo pianeggiante arriviamo alla rotonda. Curva a destra su via dei Combattenti ed eccoci arrivati al bordo delle acque verdi del Lago del Segrino seconda nostra meta odierna. Quasi nessuno in giro per cui si pedala anche abbastanza tranquillamente godendoci quest'altro bellissimo angolo di Brianza. Raggiunto il bivio con la  SP41  giriamo a destra e andiamo in direzione della rotonda. Qui lasciamo la provinciale per deviare a sinistra su via F. Tosi ed iniziare una breve salita fino al bivio con via Don L. Macchi. Il breve rettilineo con pendenza che scende leggermente ci porta al bivio con via A. Grandi.

Tenendoci a sinistra iniziamo la lunga salita, all'inizio su strada asfaltata, che con buone pendenze, ma pedalabilissima, entra all'interno del bosco. Superiamo il Funtanin de la Madunina da Sass proseguendo ancora in salita sull'ampia sterrata e raggiungiamo il culmine della nostra salita quando la sede del fuoristrada si stringe. Inizia la discesa che in breve raggiunge il bivio con l'asfaltata via f.lli Rizzi. Tenendoci a destra procediamo ancora in fuoristrada seguendo un'altro bellissimo tratto sterrato che entra nuovamente all'interno del bosco. Stiamo percorrendo i sentieri del Bosco della Gualdera e procediamo seguendo le belle discese che a sinistra ci conducono alla periferia di Castelmarte. Bellissimi i passaggi all'interno di questo bosco che sembra non avere termine ed invece eccoci sull'asfaltata stradina di via Sasso del Numero entrando in una bella zona residenziale. Al bivio con via Trieste ci teniamo a sinistra e alla rotonda giriamo ancora a sinistra procedendo su via A. Manzoni. Raggiunto un bivio, alla nostra sinistra c'è via Crocetta,  prendiamo a destra la stradina sterrata ed iniziamo un'altro bellissimo tratto in discesa sul  Sentiero del Lambro  che dopo una media lunghezza arriva sull'asfaltata stradina che attraversa un piccola zona industriale.

Siamo in località Arcellasco e poco più avanti passiamo accanto alla piccola Chiesetta di San Bernardino per proseguire sull'asfalto di via Alessandro Manzoni. Al bivio ci teniamo a sinistra e in discesa arrivati a fianco di una lunga siepe ci teniamo a destra per imboccare la stretta stradina che passa accanto a vecchie case. Il fondo diventa ben presto sterrato e poi sentiero e attraversando poi un boschetto ci portiamo sull'asfalto di via Isonzo dove procediamo ancora diritto per immetterci sullo stretto passaggio cementato che raggiunge i gradini, percorribili in sella, che ci fanno uscire su via Marco d'Oggiono. Discesa verso il bivio e tenendoci a destra andiamo a superare la Chiesa di Santa Gemma e procediamo in direzione del centro della piccola località Carpesino. Al bivio, nella stretta viuzza, troviamo a sinistra l'Oratorio dei Santi Re Magi ma noi giriamo a destra per percorrere via G. Puccini e poi a sinistra via A. da Giussano. Bivio con via IV Novembre dove giriamo a sinistra ed iniziamo a seguire questa stradina che arriva al bivio con via IV Novembre entrando a Erba. Deviamo subito a destra su via F. Hayez e quando la strada asfaltata termina prendiamo a destra il sentiero che ci porta sul tratto ciclo-pedonale che raggiunge la rotonda.

La attraversiamo e procediamo ancora su un'altro tratto protetto ed arriviamo alla grande rotonda sulla  SP41 . Prendiamo la terza uscita e andiamo a percorrere via della Libertà che con un lunghissimo rettilineo raggiunge il bivio con la  SP639 . Con prudenza la attraversiamo e ci portiamo sul  Sentiero Lambro-Gallarana-Merone  andando a percorrere un'altro lunghissimo rettilineo che corre a fianco del letto del fiume Lambro. Raggiunto il ponticello che attraversa il fiume giriamo a destra e portandoci sulla sponda opposta percorriamo via Cascina California entrando nel mezzo della zona industriale. Superando man mano i vari capannoni ci portiamo alla rotonda e attraversando, nuovamente, la  SP41  imbocchiamo il rettilineo di via Roma che ci fa entrare alla prima periferia di Merone. Rimanendo sempre a bordo strada e sempre in fila indiana raggiungiamo il sottopasso della provinciale e seguendo il prolungamento di via A. Diaz arriviamo al bivio di via A. Volta. Curva a sinistra per attraversare i binari della Linea Como-Lecco ed in leggera salita ci portiamo in direzione della rotonda. Giriamo a sinistra e andiamo a seguire via Enrico Fermi ed in discesa arriviamo al bivio dove ci teniamo a destra per procedere su via G. Marconi.

Pier


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