Top Track MTB - 04




27/10/2022 - Top Track MTB - 04
Distance: 51 km - 1224 m Ascent - 1223 m Descent

Proseguo con la tracciatura di questi percorsi che vanno a risalire tratti del Monte di Brianza. Oggi un'escursione più lunga, rispetto alle precedenti, sempre con tantissimi amici, 10, che mi accompagnano per seguire questo nuovo ed impegnativo percorso. Un pò di portage, come sempre, c'è ed è segnalato, all'interno del road-book che consiglio, come sempre, di leggere per arrivare preparati nel caso che qualcuno volesse, poi, seguire la traccia. Giornata con giuste temperature su terreni però che in alcuni tratti, specialmente su quelli sterrati/acciottolati, diventano scivolosi con le gomme che non riescono ad avere il giusto grip e che scivolano in continuazione facendoti fare doppia fatica. E un bel tracciato fatto di tanti passaggi tra boschi, aree terrazzate e stupendi paesaggi che potete vedere all'interno dell'album fotografico. Anche le asfaltate interne sono poco trafficate e ben compensano anche i tratti fuoristrada.

La distanza non è poca così come non lo è il dislivello per cui se decidete di percorrere questo tracciato è doveroso arrivare ben preparati. Il tratto di portage si trova tra la località Bosina e l'arrivo a Ravellino dove si trova prima una scalinata e dove poi, una volta superata, le pendenze sono davvero molto impegnative.

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Raggiunta la Stazione di Olgiate-Calco-Brivio, con il comodo treno che parte dalla stazione di Monza, inizia questa nuova avventura che contiene passaggi mai seguiti in precedenza e saranno quindi da provare. Quando si parte c'è subito lo strappo della stradina, via Stocksmoore, leggermente a destra, che ci porta al bivio con via Fabbricone dove giriamo a sinistra per arrivare all'incrocio con via Sommi Picenardi. Ne percorriamo il rettilineo alberato ed arrivati al bivio giriamo a sinistra per proseguire su quest'altro tratto di ampia strada asfaltata superando il cancello d'ingresso di Villa Sommi Picenardi. Strada sempre in leggerissima salita dove raggiungiamo la traversa di via C. Battisti. Deviando a sinistra proseguiamo ancora in salita passando per l'abitato di Monticello fino ad incrociare via della Salute a fianco della Chiesa dei SS. Rocco e Sebastiano. Curva a destra per proseguire su questa stradina, priva di traffico, fino ad incrociare la provinciale  SP58 . Girando a destra ci portiamo su via Risorgimento ed iniziamo la prima vera salita della giornata che arriva alle case della località Sancina, dove proseguiamo su alcuni tornanti per raggiungere Cascina Mirabella a fianco della grande panca in legno. 

Proseguiamo verso la stradina acciottolata che passa accanto alla struttura della casa e superando a sinistra il ponticello sulla roggia iniziamo un tratto in discesa su un fondo misto acciottolato/sterrato che leggermente umido mette a dura prova freni e gomme tassellate per cercare di scivolare il meno possibile sulle curve e sui  tratti ripidi. Raggiunto il Ponte del Bordeà (ponte romanodopo aver percorso la mulattiera attraversiamo il piccolo guado sul torrente Bevera e mantenendoci a sinistra iniziamo un'altro tratto ripido in discesa che ci porta tra le case della frazione Tremonte dove si racconta che nel XV Sec. nacque la Brianza (vedi foto). Passando accanto alla Chiesa di Santa Veronica ci immettiamo sulla stretta stradina che attraversa la piccola frazione e raggiungiamo il bivio con la  SP58 . Curva a destra per proseguire sulla provinciale percorrendone 800 m circa prima di girare a destra sulla stradina laterale di via Ronchetto. Leggera e breve salita fino alla traversa, a sinistra, di via Villaggio Primula dove percorrendone il rettilineo ci portiamo sull'ultimo tratto pavimentato e in zona ciclo-pedonale fino all'arrivo al bivio della Provinciale.

Deviamo ancora a destra e seguiamo nuovamente l'ampia strada per circa 350 m poi deviamo a sinistra quando troviamo la traversa di via del Mulino. Una bella discesa che entra tra le case periferiche di Santa Maria Hoè ci porta al ponte sul torrente Bevera e alla salita, a sinistra, dove una bella pendenza ci fa arrivare tra le case di Ohè Superiore. Stradina che termina sul tratto asfaltato e che prosegue su  un fondo cementato fino a raggiungere l'ultima casa dove tenendoci a destra andiamo a superare le transenne e ci portiamo su un'altro bellissimo sentiero che parte in salita. Entriamo all'interno del bosco e iniziamo a seguire il single track che lo attraversa e che con passaggi anche tecnici ci conduce alla cascina dove entriamo sulla sterrata che in discesa arriva alla periferia ci Cologna. Raggiunta l'asfaltata via Prealpi, nel comune di Castello Brianza, iniziamo la salita che raggiunge il Camposanto ed al bivio ci teniamo a destra per imboccare via Adamello. Strada ancora in salita ma con pendenze minime che risale le pendici del Monte di Brianza fino a quando non raggiungiamo la Cappelletta Mariana che troviamo sul tornante.

In questo punto lasciamo la strada asfaltata per portarci a sinistra sulla stretta stradina cementata di via Orobia e con un breve tratto in discesa ci entriamo nuovamente all'interno di un'altro bosco. Qui inizia il tratto più impegnativo dell'escursione con una prima parte facile ma che dopo 600 m cambia con pendenze che vanno a superare il 20%. Personalmente sono sceso di sella ed ho iniziato il portage, almeno per la metà di questi primi 300 m, per risalire fino all'inizio della scalinata. Una serie di gradini, naturali, fortunatamente non eccessivamente lunga non distante, in linea d'aria, dall'antica filanda di Bosina. Il quasi silenzioso scorrere del torrente Gandaloglio ci fa compagnia anche sulle rampe successive e sempre spingendo raggiungo una radura. Una breve pausa, per riprendere un pò di fiato, e ci si rimette in sella per proseguire su una strada cemento-ciottoli che risale ancora e con l'ultimo tratto cementato, dove le pendenze sono davvero alte si raggiunge l'abitato di Ravellino. Percorriamo piazza IV Novembre e deviamo a destra su via San Rocco che raggiunge il bivio la  SP58 .

Curva a sinistra per proseguire sull'asfaltata ed andare a percorrerne 350 m, circa, deviando poi a destra sulla sterrata che parte al termine del lungo muro in cemento con la siepe. In sentiero, bello, che ci riporta all'ombra delle piante, prosegue senza particolari problemi con pendenze max al 15% solo nel brevissimo tratto di 150 m prima di iniziare la discesa. Discesa che avviene su un'altro bel single track/sentiero che ci riporta nuovamente sula provinciale dove giriamo a destra. Una leggerissima  salita ci accompagna alle curve di Ponte dell'Olio dove poco dopo lasciamo la strada asfaltata per deviare a destra sulla sterrata che ci riporta nuovamente nel mezzo delle piante. Un primo tratto ripido ci fa arrivare ad un tornantino sterrato sul single track scavato dall'acqua e che prosegue poi all'esterno del bosco attraversando i campi prima di arrivare sul bel tratturo, in salita, che raggiunge il bivio di Cascina Polgina nel territorio comunale di Galbiate. Pausa per ammirare la vista sui laghi che con una giornata, come quella odierna, spazia fino al lontano Lago di Montorfano.

Scatti fotografici a non finire, chi da solo con un selfie e chi invece insieme ad uno o più amici per avere un ricordo di questa bellissima mattinata passata in compagnia. Si riparte in discesa, a sinistra, su via Brianza una bella stradina stretta e asfaltata che con qualche curva ci conduce all'innesto, a destra, della sterrata che risale verso il disabitato nucleo di Cascina Toscio. Andiamo ad attraversarne il cortile notando le belle Icone Mariane, in maiolica, che troviamo sulle case che fanno parte dell'antico borgo. Salita non eccessiva che ci porta sul tratto pianeggiante del tratturo che lascia alle spalle le case e dopo un rettilineo deviamo a sinistra, prima dell'entrata all'interno del bosco, per percorrere una sterrata/sassosa che in discesa raggiunge le prime case di Villa Vergano. Anche da questo punto la vista sui monti e sui laghi è notevole e di sicuro, se passate di qui, non potete non fermarvi a gustare il paesaggio. Seguendo la stradina iniziamo un'altro tratto in discesa che raggiunge un bivio dove girando a destra andiamo a percorrerne un breve tratto cementato.

Ritornati all'interno del bosco seguiamo la bellissima sterrata, in leggera discesa, che raggiunge un bivio dove girando a sinistra iniziamo il tratto tecnico della mulattiera che tra grossi sassi e radici affioranti mette a dura prova sia noi che il mezzo. Non lunghissima questa ulteriore discesa dove troviamo tratti, prima di raggiungere l'abitato di Mozzana, con un'escursione del -23% di pendenza. Il terreno, reso umido dalla stagione, è abbastanza scivoloso, per cui è conveniente cercare passaggi dove le gomme possano avere comunque abbastanza grip. Con l'uscita dal bosco ci immettiamo su via del Tuf, tenendoci a sinistra, proseguendo verso le case del piccolo centro abitato con una strada a curve. Raggiunto il bivio giriamo a sinistra e su un breve tratto asfaltato arriviamo a ritrovare un'altra bellissima sterrata che ci conduce sulla stradina di via per Piazza. Con ampie curve in discesa percorriamo via Valle Grossa e ci dirigiamo al bivio con la  SP70 .  Attraversandola ci portiamo tra le prime case di Bartesate e imbocchiamo lo stretto vicolo di via Crocetta. Superiamo la Chiesa dei SS. Macario e Genesio e proseguiamo a destra sulla stradina, all'inizio sterrata, che parte in discesa. 

Dopo una curva troviamo una piccola cappella e superandola entriamo per pochi metri nel bosco prima del tratturo che passa nel mezzo dei terrazzamenti e ci fa arrivare alle case della piccola frazione Motallo. Con lo splendido paesaggio sul Lago di Annone che possiamo ammirare alla nostra destra arriviamo al bivio dell'asfaltata stradina. Deviamo a sinistra e raggiuto il bivio giriamo ancora a sinistra per percorrere, sull'ampia strada asfaltata, i 350 m che ci separano dalla traversa sterrata a sinistra che troviamo dopo l'ultima casa della piccola frazione Baravico. Inizia qui un bellissimo tratto, abbastanza impegnativo ma che vale la pena di percorrere perchè il terreno è in buonissime condizioni e la salita, dopo un primo strappo abbastanza duro, tende a scendere come pendenza. Ci dedichiamo ad una foto di gruppo con il bellissimo paesaggio che abbiamo alle nostre spalle e proseguiamo poi rientriamo all'interno del bosco con l'ultimo tratto che raggiunge il bivio della  SP70 . Svoltiamo a destra e andiamo a percorrere la leggera discesa che va in direzione della rotonda dove prendiamo la seconda uscita per rimanere sulla provinciale.

Superiamo il Camposanto e raggiunto il bivio giriamo a sinistra, accanto al monumento ai caduti, per imboccare via XXV Aprile che con una buona pendenza, in salita, ci porta al bivio nella piccola frazione Castello Bellavista. Deviamo a destra ed iniziamo la discesa che in poco tempo ci conduce all'interno del centro storico di Ello dove percorrendone i vicoli arriviamo al bivio di via XX Settembre. Deviazione a destra e alla prima traversa giriamo a sinistra su via Papa Giovanni XXIII che in leggera salita e poi in discesa ci permette di aggirare le case. Al bivio di viale della Repubblica giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il rettilineo alberato che ci porta verso la periferia del paese dove raggiungiamo la traversa, a destra, di via della Seta. Stradina che ben presto diviene sterrata e poi sentiero per proseguire nel mezzo dei campi fino ad attraversare un piccolo boschetto. Uscendone dalla parte opposta la bella sterrata prosegue in salita ed arriva ad immettersi sul  Sentiero-Marconaga-Trescano-Oggiono . Terminato il tratto sterrato prendiamo a sinistra lo strappo, impegnativo, su fondo cementato che raggiunge Marconaga.

Una breve sosta nella piccola piazza del borgo, accanto alla piccola fontana, per proseguire nel vicolo  lasciando poco dopo le case, alle nostre spalle. Mantenendoci sul sentiero, in fuoristrada, percorriamo il bellissimo tratto che in leggera discesa ci conduce alla frazione Brianzola. Ritrovato l'asfalto di via Piave ne percorriamo il rettilineo e superiamo la Chiesa di San Lorenzo Martire che troviamo alla nostra sinistra raggiungendo il bivio. Curva a destra su via Papa Giovanni XXIII e con ampie curve arriviamo al bivio dove giriamo a destra sulla stradina di via Monte Barro e poco dopo siamo di nuovo su un sentiero. Proseguiamo sul  Sentiero Beverino-Dolzago  e raggiungiamo la periferia di Dolzago sbucando quasi sulla rotonda di via A. Manzoni. Percorrendone il breve rettilineo ci portiamo al bivio della  SP70  e deviamo a destra per arrivare ad un'altra rotonda. Alla terza uscita prendiamo a destra via Castello e andiamo ad attraversare una parte del centro storico rimanendo poi sulla stradina parallela alla provinciale. Raggiunto il bivio proseguiamo diritto su via V. Alfieri e poco dopo ritorniamo in off-road seguendo il  Sentiero Dolzago-Pesalgo

Una breve deviazione, per via di alcuni lavori che si stanno effettuando all'interno del bosco, ci fa risalire leggermente ma sono poche decine di metri. La discesa successiva ci riporta sul sentiero originale e arriviamo alle porte di Oggiono sulla provinciale  SP51 . Raggiungiamo a destra la rotonda e ritornando poi indietro, sulla corsia opposta, raggiungiamo il bivio di Cascina Bergamina dove deviamo a destra per andare a percorrere la stradina mista asfalto/sterrato che raggiunge l'abitato di Chiarello. Al bivio giriamo a sinistra e rimaniamo su strada sterrata fino ad incrociare il sentiero che a destra ci porta all'interno del bosco. Curva a sinistra per proseguire in leggera salita su quest'altro bellissimo tratto sterrato che raggiunge in breve tempo la periferia di Sirone. Ritrovato l'asfalto su via delle Fraschine proseguiamo diritto, attraversando l'incrocio, portandoci su via A. De Gasperi e sul proseguimento di via A. Manzoni. Curva a sinistra per percorrere via San Benedetto e arrivati al bivio giriamo a destra su via Molteni e raggiungiamo il centro cittadino.

All'incrocio prendiamo a sinistra per imboccare via G. Mazzini e superata la Chiesa di San Carlo ci portiamo in direzione del lavatoio comunale e deviamo a destra sulla stretta stradina ciclo-pedonale di via Buscanova. Arrivati al bivio un sinistra/destra per andare a percorrere via Rimembranze che raggiunge la rotonda sulla  SP52 . Proseguiamo diritto su via A. Grandi e la lasciamo quando alla nostra sinistra troviamo la traversa di via Pastore entrando nel territorio comunale di Molteno. Giriamo ed iniziamo, subito dopo la curva, un tratto in leggera salita che raggiunge, dopo qualche curva, il bivio di via Gemelli. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere un tratto in discesa che raggiunge il bivio accanto all'Edicola Mariana. Curva a destra per immetterci su via Madonnina arrivando nell'abitato di Brongio. Attraversando la  SP69  proseguiamo su via Dante Alighieri fino ad arrivare al bivio di via San Carlo. Girando a sinistra troviamo poi il bivio di via U. Foscolo e con un destra/sinistra andiamo a seguire la stradina di via A. Prina.

Davanti alla casa che divide le due strade ci teniamo a destra per riportarci ancora off-road su questa bella sterrata che sempre in leggera discesa raggiunge poi un bivio. Girando a sinistra proseguiamo ancora su un bellissimo tratto sterrato e poco dopo entriamo all'interno del boschetto. In men che non si dica ne usciamo e con un tornante ci portiamo sui tratturi che vanno ad attraversare i pratoni ed entriamo nel territorio comunale di Barzago. Arrivati a fianco della fattoria giriamo a sinistra e ed al bivio successivo a destra per procedere sul lungo rettilineo con il fondo che man mano che avanziamo diventa da sterrato ad asfalto. Poco prima di raggiungere il bivio della  SP51  ci teniamo a destra per seguire la stradina laterale di via Perotto ed in leggera salita arriviamo al sottopasso. Deviamo a sinistra e ci portiamo su via Valmara che, adesso, in discesa e su un lungo rettilineo ci porta fino al ponticello che attraversa il torrente Bevera.  Lasciamo l'asfalto e superiamo la sbarra che ci immette sul sentiero che entra all'interno del boschetto e che in falsopiano arriva in località Fornace. Al bivio dell'asfaltata stradina di via del Pascolo giriamo a sinistra e percorrendo un'altro rettifilo arriviamo al bivio con la  SP52 .

Giriamo a destra per proseguire su un lungo tratto di provinciale, che non è battutissima dalle auto, ed andiamo a superare le località Cascinette Bianche, Cascinette Nere e Prestabbio per deviare poi a sinistra alla traversa di via Mulino. Stradina che sale in modo molto blando fino alla curva poi decisamente più deciso e rimane così fino a quando raggiungiamo l'innesto della sterrata che parte a destra. La imbocchiamo ed iniziamo un'altro bel tratto fuoristrada con passaggi nel mezzo di campi che ci portano alla periferia di Rovagnate. Con una brevissima salita arriviamo al bivio di via Papa Giovanni XXIII e girando a sinistra iniziamo un'altro strappetto che si conclude quando arriviamo a fianco del Camposanto. Alla traversa deviamo a destra passando davanti alla Chiesa di San Giorgio Martire e aggirandola prendiamo poi a destra la stradina ciclo-pedonale raggiunge l'incrocio della  SP342 . Con cautela la attraversiamo e ci portiamo sullo sterrato che dopo un tratto pianeggiante arriva poi allo strappo che raggiunge le case di Albareda. Raggiunta la stradina asfaltata prendiamo a destra e ci portiamo all'incrocio con la  SP342 .

Attraversandola imbocchiamo via Montello, in località Alduno, ed iniziamo l'ultima salita della giornata con la deviazione a sinistra sul sentiero che corre dietro la zona industriale di Santa Maria Hoè e che termina sulla stradina di via Trento. Giriamo a destra, attraversando il parcheggio, ed imbocchiamo la  SP58  per scendere in direzione della località Tre Strade da dove siamo transitati anche questa mattina. Rimanendo sulla provinciale arriviamo alla rotonda ed attraversando l'altra provinciale ci portiamo su via Pilata e 450 m dopo raggiungiamo la traversa a sinistra con la sbarra. Svoltiamo e ci portiamo sulla bellissima sterrata che passa a fianco del vivaio delle piante ed in salita arriviamo sulla stradina asfaltata di via dei Pioppi. Inizia l'ultima discesa della giornata con l'arrivo al bivio di via Mirasole dove giriamo a destra. Subito dopo prendiamo a sinistra il rettilineo di via del Centenario e portandoci al bivio di via Vittorio Veneto giriamo a sinistra per percorrere l'altro rettilineo che ci riporta alla stazione di Olgiate Molgora.

Pier    

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