Crazy for the Hills

 


13/11/2022 - Crazy for the Hills
Distance: 39 km - 1.009 m Ascent - 1.031 m Descent






Nonostante le temperature, ancora basse al mattino, ci siamo per percorrere questo nuovo itinerario che fa parte del gruppo dei percorsi all'interno della sezione, del blog, Parco di Montevecchia e Val Curone in MTB. Un bel gruppo, nutrito, che in una bella giornata come quella odierna non poteva non divertirsi percorrendo i tanti saliscendi che si trovano in questa piccola ma, sempre, bellissima parte del nostro territorio. La partenza è per le ore 9:00 e quasi in perfetto orario si parte per iniziare quasi subito l'off-road. Terreni in buone condizioni e qualche parte un pò scivolosa c'è ma nel contesto della mattinata davvero poca cosa.

L'itinerario di per sé non è eccessivamente lungo ma è il dislivello che fa di questa nuova traccia GPS la più difficile di tutte quelle precedenti presenti all'interno del gruppo dei percorsi. Il consiglio, come sempre, per capire dove si trovano le salite e le discese tecniche lo trovate descritto all'interno del road-book. Un buon grado di preparazione è necessario per portare a termine l'intero tracciato che è percorribile in sella al 100%.

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Lasciamo il parcheggio del Camposanto di Missaglia per deviare a destra sul breve rettilineo della  SP53  che ci conduce, in leggera salita alla rotonda. Attraversiamo piazza Libertà e portandoci su via Roma raggiungiamo, in discesa, un primo bivio dove girando a sinistra imbocchiamo via Giacomo Matteotti. La percorriamo fino al bivio con via G. Garibaldi e con una curva a sinistra ne andiamo a percorrere poco più di 100 m per deviare a destra quando incontriamo la traversa di via Alessandro Volta. Seguendo questa stradina secondaria ci portiamo verso un'altro bivio dove tenendoci a sinistra iniziamo una leggerissima salita che raggiunge il termine del tratto asfaltato e che ci immette nella prima sterrata della giornata con la discesa all'interno del boschetto che raggiunge un incrocio di sentieri. Girando a destra iniziamo una leggera salita che ci fa uscire dal bosco per procedere poi nel mezzo di alcuni pratoni su un single track che va ad attraversarli. Ci portiamo a ridosso del fabbricato di Cascina Gremelli e sul tratto sterrato la andiamo ad aggirare. Curva a destra per proseguire su un'altro bellissimo rettilineo che passa nel mezzo del bosco e arriviamo sul tratturo che raggiunge il bivio con via alle Valli.

Giriamo a destra ed andiamo a percorrere questa bellissima stradina che con alcune curve arriva ad un bivio dove giriamo a destra. Inizia un tratto in discesa che con altre curve ci fa arrivare all'incrocio con le sterrate. Giriamo a destra e ci portiamo sul  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  ed iniziamo un'altro tratto off-road che corre accanto al corso del torrente Molgoretta su un fondo umido e con foliage che va ad attraversare il bosco. Raggiunto il bivio, a fianco di Cascina Pianetta Bassa giriamo a sinistra ed iniziamo la prima vera salita con lo strappo che per 500 m ci tiene compagnia dove le pendenze nel tratto centrale, in direzione di Cascina Pianetta Quarta, arrivano al 20%. Si prosegue fino a Cascina Pianetta Sesta dove finalmente l'ascesa termina e con una leggera deviazione a destra ci portiamo sulla sterrata che parte all'interno del bosco. Tratto in falsopiano pedalabilissimo che raggiunge il bivio di Cascina Oliva dove prendiamo a sinistra l'atra sterrata che va in direzione di Cascina Paolina. Il restante tratto che arriva alla zona della sorgente è anch'esso in falsopiano e la discesa inizia non appena superiamo il ponticello con le traverse in ferro.

Primo tratto abbastanza tecnico su un sentiero a sassi grossi e smossi che arriva al bivio dell'asfaltata dove giriamo a destra per raggiungere il piccolo nucleo abitativo di Cascina Albareda. Lo attraversiamo per proseguire, sempre in discesa, fino alla prima periferia di Lomaniga dove raggiungiamo la rotonda con la  SP54 . Prendiamo la seconda uscita e con l'ampia strada asfaltata, in discesa, andiamo a superare un'altra rotonda per deviare a sinistra dopo poco più di 100 m, con molta cautela, sulla traversa di via Cascina Palazzina imboccando il  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco . All'inizio cementata e poi sterrata dove le pendenze non sono mai eccessive, 13%, si sale con rapporti normali senza mai utilizzare l'aiuto più alto dell'assistenza dell'e-mtb. Nel mezzo del bosco e del silenzio, quasi irreale, rotto solamente dal rumore delle nostre gomme che avanzano sul fondo sterrato, raggiungiamo la radura ed il bivio di Cascina Palazzina dove proseguiamo ancora diritto per rientrare nuovamente all'ombra delle piante su un'altro bellissimo sentiero. Superiamo un piccolo ponticello ed un guado per raggiungere in discesa Cascina Vertaggera.   
 
Al bivio che ne segue ci teniamo a sinistra ed iniziamo il tratto tecnico sul single track che prosegue fino al bivio della sterrata dove prendiamo a sinistra la stradina sterrata che prosegue sul  Sentiero Salita del Casarigo . La discesa che ne segue, dopo la curva, procede in direzione delle prime case della piccola frazione Palazzetto entrando all'interno del territorio comunale di Montevecchia. Arrivati nella piccola piazzetta del Madremolo, dove la bella effige in maiolica della Madonna del Madremolo (1936) fa bella mostra sulla casa all'angolo, giriamo a sinistra e proseguiamo ancora in salita tra le belle case che compongono questo piccolo centro abitato. Raggiunto il bivio con via Belvedere giriamo a destra ed iniziamo una breve discesa che si conclude all'arrivo a fianco della traversa, a sinistra, di via Alta del Poggio. Raggiunto il bivio con via delle Sorgenti giriamo a sinistra e con una leggera risalita andiamo ad immetterci nel sentiero, ancora a sinistra, che viaggia a fianco delle recinzioni delle case e che ci porta poi all'interno del bosco. Sentiero che si restringe man mano che si avanza e con una curva a destra su uno stretto passaggio guadagniamo l'arrivo presso la radura che si estende all'esterno dei terrazzamenti.

Iniziamo a percorrere il  Sentiero 2-Cernusco Lombardone-Beolco  che ci conduce tra le prime case della piccola frazione Pertevano. ed arrivati al bivio giriamo a sinistra iniziando un'altra fase di salita sulla stradina che passa a fianco delle case. Dopo alcune curve raggiungiamo lo slargo di via Belsedere e portandoci a sinistra, all'inizio della salita, deviamo poi a destra per entrare nella stretta stradina che passa nel mezzo delle case che ci conduce poi sul sentiero che raggiunge in discesa un bivio sterrato. Girando a sinistra inizia un'altro bel tratto in salita, all'inizio non molto agevole per via del fondo sconnesso, ma che man mano che avanziamo si immette sulla belle sterrata che raggiunge con un'ultimo strappo il bivio di via Belsedere. Un attimo di pausa per prendere un sorso d'acqua fresca dalla borraccia e si riparte tenendoci a destra. Ci riportiamo sul  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco  arrivando al proseguimento del breve tratto di via della Valfredda e raggiunto il bivio con via B. Donzelli giriamo a destra dove ci attende il breve strappo, con pendenza al 17%, che raggiunge il bivio con la  SP68 .

Proseguendo diritto affianchiamo, a sinistra, la Chiesa di San Giovanni Battista (Iniziata nel 1925, ultimata nel 1928, consacrata nel 1933) e con pendenze leggermente inferiori (15%) arriviamo a superare anche il Camposanto e ci portiamo a ridosso della case del borgo di Montevecchia. Superiamo l'arco di ingresso nella piazzetta G. Agnesi e dopo un'altra breve pausa per ammirare il panorama, dal balcone naturale, con lo scatto di qualche fotografia ricordo si riparte. Adiamo in salita in direzione di Palazzo Archinti Vittadini e proseguiamo sulla stradina a fianco di via della Cappelletta per raggiungere il bivio di via Alta Collina. Con una curva a sinistra ne seguiamo il brevissimo tratto di 300 m circa per deviare a destra quando incontriamo le segnalazioni del  Sentiero 9-Montevecchia-Missaglia . Giriamo a destra e seguiamo questa bella sterrata sulla  Strada del Malveggio  che inizialmente in discesa passa poi per alcuni tratti abbastanza tecnici con alcuni strappetti e discese su radici e sassi. Raggiunto il bivio della  Strada Panoramica  ci teniamo a destra e superato il bivio del   Sentiero del Cancello  procediamo ancora in leggera discesa verso il successivo e deviamo a sinistra per entrare sull'altro bellissimo sentiero della  Strada Consortile dei Guasti .

Inizia così un'altro bel tratto in discesa che percorre prima un rettilineo, rimanendo sempre all'interno del bosco, ed inizia poi, dopo alcune curve, il tratto tecnico sulle rocce affioranti che quest'oggi fortunatamente troviamo abbastanza asciutte. Con alcuni saliscendi ci portiamo all'ultimo tratto in discesa che raggiunge la sbarra nei pressi della Cappelletta di Crippa. Ritroviamo l'asfalto su via del Peschierone e con un'altra bella discesa ci portiamo al bivio. Deviamo a destra e proseguiamo sull'asfaltata che inizia poco dopo a salire e superata la località Isola d'Elba  raggiungiamo, con un perentorio strappo, il bivio di via di Crippa nel territorio comunale di Sirtori. Alla nostra destra possiamo vedere l'imponente Castello di Crippa che ci fa da cornice su quest'altro bellissimo tratto, nonostante sia su asfalto. Arrivati al bivio con via Belvedere giriamo a destra e andiamo a seguire quest'altra bella stradina asfaltata che sempre in salita, con pendenze al 12%, ci porta al bivio della  SP68

Curva a sinistra per procedere, ancora in salita, verso il piccolo borgo di Lissolo con facili pendenze intorno al 4% dove passando a destra, nella strettoia, superiamo il ristorante ed iniziamo un tratto di discesa seguendo la  SP53 . Non più di 500 m per arrivare a fianco del Monastero delle Monache Romite Ambrosiane di Bernaga Superiore dove lasciamo l'asfalto per ritornare sulla bellissima sterrata del  Sentiero dei Proverbi  che procede sul tracciato del  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna . Alcuni passaggi tecnici che fanno divertire tutti i biker che transitano da queste parti ci conducono poi all'ultimo tratto di discesa che raggiunge il bivio di via Ceregallo. Prendiamo a destra l'asfaltata e iniziamo una bella discesa che supera i tornanti per immettersi sul lungo rettilineo ed andiamo a percorrerne solamente 400 m per deviare poi a sinistra sulla stradina di via Roncaria. Un tratto semi pianeggiante ci prepara allo strappetto per raggiungere le case della località Roncaria dove tenendoci a destra andiamo ad attraversare un piccolo cortile per immetterci sulla sterrata e sul successivo sentiero che parte poi a sinistra.

Percorriamo questi bellissimi tratti off-road divertendoci per alcuni bei passaggi che rendono ancor più interessante il percorso e nel silenzio, scandito solo dal rumore del bosco raggiungiamo il bivio di via Resempiano.  Giriamo a sinistra e iniziamo un'altra salita, ancora su asfalto, che con un'ampio curvone raggiunge la rotonda dove tenendoci a sinistra andiamo ad imboccare la sterrata che risale verso il borgo di Ceregallo. Raggiunto il bivio con l'asfaltata  SP53  giriamo a destra e procediamo, sempre in salita, verso la prima periferia di Sirtori arrivando alla traversa di via Gaetano Besana dove giriamo a sinistra. Passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Nabore e Felice e con uno strappo significativo, che inizia subito dopo la curva, procediamo in costante salita fino a raggiungere il tratto sterrato in località Travecchia. Breve discesa all'interno del bosco per raggiungere il bivio dove girando a destra iniziamo un'altro strappo che raggiunge l'asfalto. La bella discesa che ne segue raggiunge un bivio dove tenendoci a sinistra proseguiamo su via G. Garibaldi raggiungendo il bivio di via Lissolo.

Giriamo a destra, ritornando sulla provinciale  SP53 , che percorriamo per circa 800 fino a quando raggiungiamo il bivio con via T. Prevosti. Curva a sinistra per rimanere su asfalto ed arrivare al bivio successivo dove imbocchiamo a sinistra via Giovanni Besana passando accanto al cancello d'ingresso di Villa Besana. Un breve tratto asfaltato prima di arrivare a superare la sbarra che ci immette sul tratto sterrato dell'altro bellissimo  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  che inizia subito in discesa. Superato il primo tratto sterrato si passa su quello acciottolato e si prosegue poi un single track che affianca una lunga siepe prima di deviare a destra su un tratturo che passa accanto a campi coltivati e a terrazzamenti. Ultima parte sterrata che raggiunge la prima periferia di Viganò e ci riporta su un breve tratto asfaltato di via A. De Gasperi. Subito dopo giriamo a destra ed iniziamo un'altro strappetto che affianca, adesso, le recinzioni di alcune nuove abitazioni per arrivare in località Colombè dove andiamo a superare, a destra, lo stretto passaggio tra la siepe e il cancello. Raggiunto l'asfalto della stradina di via Canova ci teniamo a sinistra ed arriviamo all'incrocio con la  SP53

Attraversandola imbocchiamo via XXIV Maggio dove ci attende lo strappo, impegnativo, su via Cascina Isolino che raggiunge alcune case prima di arrivare al bivio con la stradina sterrata di via Poggio Verde. Giriamo a sinistra e seguiamo questo tratto pianeggiante dove arrivati al bivio ci gustiamo il bellissimo paesaggio sulla pianura, le colline e i lontani monti. Deviando a sinistra inizia la discesa che poco dopo ci porta al bivio dove una piccola deviazione  a destra ci immette su via G. Mazzini che lasciamo subito per girare a sinistra ed entrare nuovamente su un bel sentiero off-road che raggiunge la sbarra. Superandola ci portiamo sulla sterrata che in discesa arriva sull'asfaltata via L. Cadorna. Con una decisa curva a sinistra arriviamo al bivio della  SP53d2  e curvando a sinistra ci portiamo in direzione del bivio. Giriamo a destra su via G. Oberdan ed alla prima traversa giriamo a sinistra sul rettilineo di via A. Volta che in discesa ci conduce alla rotonda. Proseguendo diritto percorriamo un brevissimo tratto di via G. Marconi e deviamo a destra sulla stretta stradina che ci conduce dietro i capannoni.

Una sbarra da superare per immetterci nuovamente su alcuni sentieri che vanno ad attraversare il boschetto e su un bellissimo single track e sentiero ci portiamo in località Molere. Ritroviamo la strada asfaltata e giriamo a sinistra su un tratto pianeggiante ma poi arrivati dopo la curva davanti a noi lo strappo, 150 m, di via delle Molere. Al bivio che troviamo, dopo la curva a destra, ci teniamo a destra e proseguiamo ancora in salita, ma con pendenze decisamente meno impegnative, sulla sterrata via Sant'Apollonia rientrando nel territorio comunale di Missaglia. Raggiunta la casa, alla nostra destra, inizia una bella discesa che prosegue ancora per qualche metro oltre il bivio per poi ricominciare a salire sul tratto asfalto sterrato di via Piccardino. Nulla di impegnativo ma arrivati a questo punto gli strappi continui, percorsi in precedenza, lasciano le prime avvisaglie sulle gambe con qualche piccolo crampo. Ultime curve in discesa, fortunatamente, per arrivare su piazza Sormani dove giriamo a destra per seguire la stradina di via Palestro che ci porta dopo la strettoia alla discesa che arriva al bivio con la  SP53

Curva a destra per proseguire in leggera salita fino alle prime case della località Molinata e deviare quindi a sinistra su via Giovanni XXIII. Al bivio successivo giriamo a sinistra su via G. Leopardi e ne percorriamo davvero solo 50 m per girare a destra e seguire la stradina di via G. Pascoli che ci porta nel territorio comunale di Monticello Brianza. Lo strappo è breve ma anche qui si fa sentire e arrivati sul tratto sterrato andiamo ad attraversare un piccolo boschetto prima di prendere a sinistra il sentiero che in rettilineo raggiunge il bivio dei sentieri. Prendiamo quello a sinistra e iniziamo la discesa verso l'asfaltata via V. Monti che arriva al bivio di via Rengione dove ci teniamo a sinistra. Percorriamo in discesa via Giacomo Leopardi ed arrivati al bivio di via Lavandaia giriamo a destra e seguiamo questa stradina che poco dopo diventando sterrata ci fa arrivare alla traversa di via Molinello. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere gli ultimi 200 m che ci separano dal bivio della  SP53  dove girando a destra ci portiamo a fianco del Camposanto e quindi al parcheggio dove termina anche questa nuova ed impegnativa avventura.

Grazie agli amici Alberto Marco e Rossano per le splendide fotografie.

Pier

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