Piccolo giro della Brianza in MTB


06/11/2022 - Piccolo Giro della Brianza in MTB
Distance: 61 km - 725 m Ascent - 721 m Descent

Itinerario soft con doppia partenza, come nelle più prestigiose Marathon; La prima con partenza da Lissone (ritrovo presso la Caserma dei VVF Volontari) mentre la seconda, dopo il trasferimento, dal parcheggio della Stazione di Villa Raverio dove ad attendermi c'erano altri amici. Doppia partenza possibile solamente se si hanno brevi distanze da percorrere, senza particolari difficoltà, che danno modo agli amici di seguire un tracciato con un itinerario un pò più lungo rispetto a quello originale. Un buon numero di partecipanti che arriva a 20 unità e che descrive lunghe code sui sentieri e sulle stradine che abbiamo percorso con un bel sole e un bellissimo cielo azzurro. Primo freddo stagionale, 5° alle 8:00, con almeno 20 gradi in meno rispetto alla domenica precedente. Ci sta tutto perchè siamo a novembre ma forse le stagioni sballate, come clima, rendono tutto questo un pò meno prevedibile. Terreni in ottime condizioni, nonostante le piogge dei giorni precedenti, con alcuni passaggi stabili nonostante il fondo umido. 

Il tracciato di per se parte come traccia originale dal Parcheggio della Stazione di Villa Raverio ed è percorribile in sella al 100%.


Ore 8:00, davanti alla Caserma VVF Volontari di Lissone, con la metà dei partecipanti ed bellissimo rientro nel gruppo degli amici Dino e Paolo, si parte per il trasferimento al secondo punto di partenza del Parcheggio della Stazione di Villa Raverio. Seguendo a sinistra viale Martiri della Libertà andiamo a superare due rotonde e superato il complesso scolastico, dell'Istituto Superiore Europa Unita, giriamo a destra e percorriamo per intero via L. Settembrini e deviamo a destra su via G.B Vico per arrivare all'incrocio con via Catalani dove giriamo a destra. Il lungo rettilineo ci conduce alla rotonda e prendendo la seconda uscita ci dirigiamo all'innesto di via V. Bottego. La percorriamo tutta e raggiunto il bivio con via C. Cantù giriamo a destra ed andiamo a imboccare, dopo la curva a sinistra, via G. Parini. Superato il tratto con lo spartitraffico giriamo a destra e ci immettiamo sulla stradina laterale di via della Resistenza e ci portiamo, terminato il tratto asfaltato, oltre i panettoni che delimitano l'ingresso sulla sterrata del  Sentiero delle Valli .

Raggiunto il prolungamento, sulla stradina asfaltata di via F.lli Cervi ci portiamo, nel territorio comunale di Macherio, al bivio con la  SP6 . La andiamo ad attraversare, nell'apposito spazio ciclo-pedonale, e seguiamo, poi, a destra via P. Mascagni. Raggiunto l'incrocio, con il semaforo, attraversiamo via Milano e procedendo sul rettilineo di via V. Bellini iniziamo una leggera salita ed arriviamo all'incrocio. Deviamo a sinistra su via San Cassiano e percorrendo i 300 m che ci separano dal bivio con via Trento e Trieste giriamo a destra. Superiamo il passaggio a livello e andiamo ad attraversare questa parte periferica del paese che raggiunge il prolungamento di via Lambro. Ne andiamo a percorrere il lungo rettilineo per raggiungere, sulla curva a sinistra, il complesso di Cascina San Giuseppe. Proseguiamo a sinistra sulla stradina asfaltata ed iniziamo i tornanti che in breve tempo ci fanno entrare nella Valle del Lambro nell'immediata periferia di Canonica Lambro. Al bivio giriamo a sinistra e dopo aver superato il passaggio a livello andiamo a seguire l'ultimo tornante che ci immette su un tratto, del breve rettilineo,  che ci conduce all'innesto, a sinistra, del  Sentiero dei 2 Stagni .

Procediamo su questa bellissima sterrata che corre accanto alle sponde del fiume Lambro, che fa parte del  Sentiero Ciclo-Pedonale Monza-Erba , percorrendola nel tratto che raggiunge il parcheggio nella frazione Ponte di Triuggio. Ci immettiamo a destra su un brevissimo tratto della  SP135  e superato il ponte deviamo quindi a sinistra per portarci in piazza G. Boretti. La attraversiamo proseguendo su un breve tratto di via G. Casati per girare a sinistra quando troviamo la traversa di via Stradetta. Andiamo ad affiancare la Chiesa di Sant'Antonio da Padova e subito dopo inizia lo strappo che arriva circa 100 m dopo al bivio con via Serafino Biffi. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo che arriva a fianco del Santuario di Santa Maria Assunta in Rancate. Superiamo l'incrocio e ancora in salita con pendenze un poco più impegnative percorriamo via G. Susani e con l'edificio di Villa Boffalora davanti a noi deviamo a sinistra sulla stradina che passa nel mezzo di palazzine e una serie dei Box Auto. Prendiamo poi la sterrata che aggira la struttura della villa e andiamo ad attraversare il bel ponticello che supera la linea ferroviaria.

Il tratturo, che prosegue a sinistra, arriva al bivio dove prendiamo a destra la bella strada bianca che poco dopo raggiunge un'altro bivio. Giriamo a sinistra e con una leggera salita arriviamo alle prime case di Riverio Inferiore prima di raggiungere l'asfaltata via Lovati dove giriamo a destra. Un rettilineo in discesa ci conduce alla traversa a sinistra di via L. Pessina dove entriamo tra le prime case di Calò. e raggiungiamo il bivio di via P. Ferrerio. Curva a sinistra per proseguire poi sulla destra ed arrivare al bivio di via SS. Vitale ed Agricola. Una curva a sinistra ci conduce su questa stradina che sempre in leggerissima salita ci porta al bivio con via dei Tigli. Curva a destra per percorrerne il rettilineo che ci porta alla rotonda dove alla seconda uscita imbocchiamo, a sinistra, via G. Leopardi. L'ampia strada che prosegue in saliscendi in breve tempo ci conduce alla piccola località Rosnigo a fianco del muro perimetrale del complesso di Villa Luisa. Un brevissimo tratto ci separa dall'incrocio e superato il semaforo attraversiamo la  SP6  imboccando via Matteotti nel piccolo centro di Villa Raverio.

Raggiunto a sinistra il parcheggio della Stazione di Villa Raverio trovo altri 10 amici pronti per iniziare la nostra nuova avventura. Uscendo dal parcheggio giriamo a sinistra e percorriamo via A. Volta fino al bivio accanto al passaggio a livello sulla  SP6 . Curva a sinistra per arrivare al semaforo passando per la sterrata laterale alla provinciale. Curva a destra e andiamo a percorrere un brevissimo tratto di via G. Leopardi per deviare alla prima traversa a sinistra di via Rosnigo. La stretta stradina che passa accanto al muro di cinta di Villa Luisa inizia poi una discesa su un single track che va ad attraversare il boschetto. Quando ne esce si attraversa un pratone prima di raggiungere il tratturo che devia a sinistra e arriva all'incrocio con via A. De Gasperi. La attraversiamo e ancora in off road proseguiamo sulla sterrata che risale a sinistra e ci conduce al sottopasso della provinciale prima di iniziare una leggera salita fino alla prima periferia di Villa Raverio. Passando nei vicoli del centro storico arriviamo sul piazzale davanti alla Chiesa di SS. Eusebio e Maccabei dove è d'obbligo la sosta per un buon caffè.

Pausa che serve anche per una riparazione alla gomma forata della mountain bike di Marco con il liquido che esce con molta facilità per il profondo squarcio. Con l'ausilio del vermicello tutto si conclude in pochi minuti e si riparte prendendo il rettilineo che passa accanto alla Chiesa. Al bivio con via T. Vecellio giriamo a destra e seguendone il rettilineo in discesa arriviamo al bivio con via B. Luini dove giriamo a sinistra. Altro tratto in rettilineo che si conclude con la deviazione a destra sul sentiero che va ad attraversare prima i campi e successivamente, deviando a sinistra, corre a fianco del muro perimetrale del Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino. Arriviamo così  al bivio della stradina asfaltata dove con una curva a sinistra ci immettiamo su via Guidino che ci conduce in direzione del passaggio a livello. Lo attraversiamo e subito dopo giriamo a destra per percorrere la stradina secondaria, a tratti asfalto/sterrato, che raggiunge Cascina Lanzano. La superiamo per portarci in leggera discesa sul tratturo che va ad attraversare i pratoni e deviando poi a sinistra andiamo a raggiungere il bivio con la  SP112 .  

Giriamo a sinistra e ne percorriamo solamente 150 m per deviare poi a destra, alla prima traversa, su via P.L. da Palestrina iniziando una breve salita tra le case di Zoccorino. Attraversiamo una bella zona residenziale su via G. Frescobaldi e deviamo a sinistra su via G.B. Lulli per percorrerne il rettilineo che termina con la discesa su via F. Cavalli fino al bivio con via Cremonina. Curva a destra per proseguire su questa stradina secondaria e superare Cascina Cremonina e raggiungere poi, sulla sterrata, il bivio. Giriamo a sinistra e andiamo a percorrere l'ampia strada bianca che supera a fianco una stalla/allevamento e poco prima del rudere di Cascina Casanesca giriamo a sinistra per seguire il tratturo. Raggiunto il bivio con l'entrata di Cascina Palazzina giriamo ancora a sinistra e seguiamo la bellissima stradina asfaltata che ci dà modo di aggirare l'abitato di Zoccorino. Superiamo Cascina Madonnina prima di arrivare al bivio con via F. Brioschi dove giriamo a destra e seguiamo la strada in fila indiana perchè, da queste parti, di auto ce ne sono. Raggiunto il bivio, con la traversa a sinistra di via Col del Fréjus, giriamo ed iniziamo una breve salitella che ci fa arrivare al piccolo borgo di Simonte.

Andiamo a superare le poche case passando per la stradina a fondo acciottolato che confina con il bellissimo giardino/parco della Fondazione Pietro e Alberto Rossini. Portandoci poi sul single track che entra nel boschetto raggiungiamo in discesa un bivio di sentieri e tenendoci a sinistra proseguiamo ancora su un'altro bellissimo sentiero che passa accanto alla recinzione del parco di Villa Beldosso che si vede a destra adagiata sull'alto della collina. Ci portiamo oltre gli stretti paletti, che delimitano il passaggio sul sentiero, per prendere a sinistra la stradina asfaltata che va a raggiungere il bivio con via Pasubio. Curva a destra ed inizio della discesa su quest'ampia strada che costeggia il grande parco di Villa La Cassinetta e che ci fa arrivare alla periferia di Agliate. Curva a destra su un brevissimo tratto della  SP155  per prendere a sinistra la stradina di via Monte Baldo che attraversa una zona residenziale e raggiunge dopo la curva a sinistra lo stretto passaggio sterrato che ci porta su via Monte Rosa. Iniziamo un bel tratto in discesa e raggiungiamo il centro del piccolo paesino portandoci nuovamente al bivio con la provinciale. Attraversandola proseguiamo nel sottoportico che ci immette tra le case di Borgo San Dazio dove ci portiamo nuovamente sulla  Ciclo-Pedonale Monza-Erba  proseguendo accanto alle sponde del fiume Lambro.

Poco dopo ritorniamo in fuoristrada e superati i campi da calcio ci portiamo sulla sterrata che con uno strappo raggiunge l'entrata del boschetto ed iniziamo una leggera salita che ci porta in direzione della piccola frazione Realdino. Raggiunto il bivio, in discesa, giriamo a destra e andiamo ad attraversare il ponte vecchio sul fiume e deviando a destra iniziamo la risalita verso le prime case di Carate Brianza. Arrivati al bivio con la  SP155  giriamo a sinistra ed ancora con la strada in salita andiamo a superare la stradina d'entrata al Camposanto e 200 m dopo giriamo a destra imboccando via Fontanelle. Strada all'inizio asfaltata che diventa poi sterrata e in discesa ci conduce al bivio di via G. Garibaldi alla prima periferia di Verano Brianza. Giriamo a sinistra e con la strada che inizia a salire arriviamo in cima alla salita davanti al muro perimetrale del Parco di Villa Ravina Strada dove deviamo a sinistra e ci portiamo in direzione della traversa di via Cavour. Giriamo a sinistra e raggiungiamo via Roma che a destra ed in rettilineo ci conduce sulla  SP6  dove alla rotonda giriamo a destra per proseguire verso la traversa di via M. Preda dove giriamo a destra.

Andiamo a percorrere il lungo rettilineo che passa accanto alla Chiesa dei SS. Nazario e Celso e alla vecchia Chiesa della Madonna di Caravaggio prima di immettersi sul viale alberato di via delle Rimembranze che raggiunge il piccolo piazzale davanti al Camposanto. Tenendoci a sinistra lo aggiriamo e sempre a sinistra proseguiamo sul rettifilo di via Caduti per la Libertà raggiungendo il bivio di via Piave. Svolta a destra e strada leggermente in salita che dopo la curva lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa di via M. Montessori. La curva a sinistra ci immette su via Cadore che percorriamo tutta raggiungendo il bivio con via San Giuseppe. Tenendoci a destra andiamo a percorrere il rettilineo, sempre in leggerissima salita, che 350 m dopo arriva ad un bivio dove tenendoci a destra imbocchiamo la stretta stradina di via Cascina Nuova. Dopo il primo tratto asfaltato inizia la parte sterrata che affianca la  SS36  e con alcuni saliscendi arriviamo davanti a Cascina Rebecca. Lasciamo la struttura alla nostra destra ed andiamo a percorrere la stradina che raggiunge il cavalcavia sulla statale e proseguiamo su via delle Grigne fino al bivio.

Curva a sinistra per proseguire sempre in leggerissima salita su via Gran Paradiso e seguendo questa stretta stradina (Attenzione... perchè nonostante la stretta sede stradale è a doppio senso di marcia) ci portiamo in direzione della seconda curva a destra. Qui lasciamo l'asfaltata e deviando a sinistra percorriamo il single track che risale la collinetta. Dopo la curva a destra inizia una bella discesa prima su sentiero e quindi su una bellissima strada bianca che va ad attraversare i grandi pratoni dietro l'abitato di Robbiano. Raggiunta la struttura di Cascina Lazzaretto giriamo a destra e imbocchiamo quest'altro tratto sterrato dove in breve tempo arriviamo al bivio di via C. Colombo. Curva a destra per proseguire sul tratto asfaltato prima di rientrare su sterrato e superare la sbarra che ci immette all'interno del Parco adiacente al Laghetto di Giussano. Andiamo a percorrere il rettilineo sterrato e raggiungiamo Cascina Sala dove tenendoci a sinistra andiamo a percorrere la discesa di via Stelvio. Raggiunto il bivio con via Tofane giriamo a destra e andiamo a seguire questo tratto di asfalto, non molto battuta dalle automobili, ed in discesa arriviamo al bivio con la  SP102 . Superando il sottopasso della  SS36  arriviamo alla rotonda e proseguendo ancora diritto andiamo a superare il ponte sul fiume Lambro ed iniziamo le curve in salita che ci conducono alla prima periferia di Briosco.

Raggiungiamo l'incrocio e deviamo a sinistra su via G. Verdi e dopo 100 m giriamo a destra sulla strada in leggera e breve salita di via Marco Polo. Percorrendola interamente poco prima di raggiungere il bivio sulla  SP155  giriamo a sinistra per portarci su via C. Colombo e successivamente sul proseguimento, a destra, di via Benedetto da Briosco. Strada che termina la parte asfaltata poco prima di entrare all'interno del Bosco della Gagiada dove seguendo i bellissimi sentieri che lo attraversano raggiungiamo, dopo aver superato Cascina Biula e Cascina Foppa il parcheggio nei pressi del centro sportivo comunale. Percorrendo il breve tratto di via Magellano ci portiamo al bivio con la  SP155  e girando a sinistra procediamo sempre in leggera salita superando Cascina Gianfranco e Cascina Fornace prima di arrivare con un tratto in salita alla periferia di Capriano. All'altezza di Cascina Ceregallo giriamo a destra sulla stradina che arriva in discesa al bivio di via U. Foscolo e che ci immette sul breve rettilineo di via Visconta. Arrivati all'altezza della curva deviamo, con cautela, a sinistra ed entriamo nel bellissimo tratturo che segna la linea di demarcazione tra i territori comunali di Besana Brianza e Briosco.

Superato il ponte sul Rio Bevera deviamo a destra e seguiamo l'altra bellissima sterrata e sentiero che affianca il piccolo corso d'acqua raggiungendo poi la deviazione a sinistra che ci conduce al bivio dei sentieri. Girando a sinistra e poi a destra ci immettiamo sul  Sentiero Briosco-Cassago  iniziando una leggera discesa che si conclude al bivio con l'asfaltata via Visconta. Giriamo a sinistra e procediamo sulla stretta sede stradale che in leggera salita ci conduce all'abitato della piccola località Visconta. Raggiunto l'incrocio con la  SP112  la attraversiamo e portandoci su via San Camillo iniziamo una breve salita che si conclude con la deviazione a destra sulla stradina asfaltata, via della Fontana, che troviamo prima del cartello che indica l'arrivo in località Cazzano. La imbocchiamo e ci teniamo subito a destra per seguire il sentiero, quasi scomparso, che parte all'interno del prato. Rimanendo a ridosso del bosco raggiungiamo il bivio dei tratturi e prendendo a sinistra iniziamo la bella salita che ci conduce tra le case di Cazzano. Arrivati al bivio con via Madonnina giriamo a destra e procediamo ancora in leggera salita fino al bivio dove tenendoci a destra andiamo a percorrere un breve tratto di via Fogazzaro.

Percorrendone solamente un centinaio di metri deviamo a sinistra sulla sterrata che parte in salita e che va a superare la sbarra per portarsi poi sul tratturo che attraversa i campi. Raggiungiamo il boschetto e ci teniamo a destra infilandoci nel single track che attraversa questo stretto passaggio tra le piante ed arriviamo alla connessione con la bella sterrata che ci riporta su via Fogazzaro. Curva a sinistra e superato il ponte sulla ferrovia arriviamo davanti al viale d'entrata del Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino e giriamo a sinistra per seguire la strada in discesa di via G. Carducci che va a superare il Camposanto e ci conduce tra le case della località Valle Guidino. Passiamo accanto alla Chiesa di Santa Maria Assunta e deviamo a destra in direzione della rotonda andando ad attraversare la  SP6 . Sul rettilineo opposto procediamo su via G. Verga e ci portiamo fin quasi al termine della stradina asfaltata. Giriamo prima a destra e poi subito a sinistra per immetterci sul single track che va ad attraversare i pratoni e raggiunge poi la bella sterrata che ci porta al bivio con via A. De Gasperi alle porte di Montesiro. Dopo la curva a sinistra percorriamo solamente 150 m di questa bella ed ampia asfaltata e alla prima traversa giriamo a destra. 

Ci immettiamo sul  Sentiero Agliate-Casatenovo  e percorrendo a sinistra la stradina asfalto/cemento ci dirigiamo verso Cascina Vimercati in un bellissimo tratto quasi esclusivamente in leggerissima discesa. Superato il cancello d'ingresso procediamo sul tratturo e con qualche sobbalzo arriviamo al bivio delle sterrate dove tenendoci a sinistra ci portiamo sul bellissimo sentiero che entra all'interno del bosco. Alcuni passaggi, resi bellissimi dallo stretto spazio tra le piante, ci fanno divertire e in men che non si dica arriviamo sul tratto di sentiero in rettilineo che arriva al bivio con l'asfaltata via Cardinal Federico Borromeo. Deviazione a sinistra per raggiungere il complesso di Cascina Fonigo e arrivati all'incrocio giriamo a sinistra per percorrere il bel rettilineo di via Monastero. All'altezza della curva che risale verso il tornante, al di sotto di Cascina Pobiga, giriamo a destra ed entriamo all'interno del bosco seguendo il  Sentiero Albiate-Chignolo  che arriva sulla stradina di via della Valle. Curva a sinistra per percorrere il rettilineo che arriva a ridosso dei tornanti che risalgono verso Cascina Campaccio dove deviamo a sinistra per procedere sulla bella sterrata che raggiunge il bivio. Girando a destra passiamo accanto alla struttura di Cascina Siberia e andiamo a percorrere la salita sulla stradina asfaltata.

Breve tratto di discesa sul prolungamento di via San Giuseppe e curva a destra quando troviamo la sterrata che parte nel mezzo delle piante. La discesa che ne segue ci porta sulla stradina di via Antonio Gramsci che seguiamo fino a raggiungere le transenne che fanno da barriera per il passaggio solo ciclo-pedonale sul piccolo ponticello che supera la linea ferroviaria. La discesa che ne segue ci porta a fianco del Camposanto di Triuggio che aggiriamo per portarci all'incrocio con la  SP135 . Attraversiamo viale delle Rimembranze e ci portiamo sulla provinciale ed in leggera discesa andiamo a percorrerla fino all'arrivo a Canonica Lambro. Raggiunto il semaforo lo superiamo e giriamo a destra sullo stretto ponticello, sul fiume Lambro, che ci immette su via Lambro. Proseguiamo in leggera salita e arriviamo ad attraversare il passaggio a livello per proseguire poi a destra sui tornanti che risalgono la collinetta. Il lungo rettilineo ci conduce alle prime case di Macherio e seguendo il prolungamento di via Trento e Trieste arriviamo ad attraversare un'altro passaggio a livello. Il resto del tracciato è lo stesso che abbiamo seguito questa mattina e ritorniamo al nostro punto di partenza iniziale seguendo lo stesso tracciato di qualche ora prima.

Pier   

     

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