Long Ride MTB - Tappa 2
17/03/2022 - Long Ride MTB - Tappa 2
Distance: 39 km - 861 m Ascent - 879 m Descent
Si conclude la seconda tappa del
Long Ride MTB
che mi ha regalato una bellissima sensazione anche su questo tratto perchè,
quando lo pubblicizzi, il tracciato deve, poi, corrispondere con quanto
affermato. Quello di quest'oggi è con tante stradine, dove le auto e il
traffico sono quasi inesistenti, ma si sommano ai tanti sterrati e sentieri
che attraversano queste belle colline della
Brianza. Con me, gli AMICI,
Benedetto, Claudio, Marco e Massimo con cui ho
passato una bellissima giornata seguendo anche sentieri che non ho mai
percorso in precedenza. Sono sorprese, queste, che ti fanno venire la voglia di conoscere sempre il territorio
cercando di dare un qualcosa, in più, a tutti coloro che vorranno poi
seguire la traccia con tutte le certezze sui passaggi. Tutto questo è il Long Ride MTB
che proseguirà su altri tracciati, anche distanti da questo, ma dove vi
divertirete di sicuro.
Apri la pagina per visualizzare le tappe del percorso con la lunghezza
complessiva del tracciato e il dislivello globale.
Tutto il tracciato, seguito quest'oggi, è interamente pedalabile e con il
bellissimo stato dei terreni, a causa del protrarsi della mancanza di
piogge, si tengono anche medie abbastanza buone. Di sicuro non mancano le
salite ma, sono, tutte abbordabili e senza nessun tipo di difficoltà sulla
pendenza o sulla lunghezza. Certo che per percorrere i circa 900 m di
dislivello un poco di preparazione è doverosa ma, se anche lo siete un
poco di meno, ricordatevi che se tenete sempre il vostro passo normale,
senza strafare, su queste pendenze, mai eccessive, ci arriverete
comunque.
Lasciamo le case della contrada
Monticello, alla nostra
sinistra, seguendo l'ampia strada asfaltata che ci fa arrivare, a
destra, alla località Bruggione.
Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra e andiamo a percorrere la bella
stradina asfaltata e senza traffico che ci conduce, deviando a sinistra,
al bellissimo borgo di Mondonico. La
bella
Chiesa di San Biagio, dall'alto della collina, sembra invitarti ad entrare nel piccolo
paesino ma per arrivarci bisogna percorrere un tratto in leggera salita
per raggiungere il bivio. Giriamo a sinistra per seguire via E. Gola e con
la stradina va a ad attraversare tutto il centro abitato e ci portiamo
anche sul prolungamento di via La Cà. Al bivio giriamo a sinistra per
superare il sottoportico, a volta, della casa ed iniziamo, qui, la discesa
su quest'altra stradina, via della Molgoretta. Lasciamo le case per
arrivare al bivio della località
Tre Strade e tenendo la sinistra
ci portiamo al bivio con la
SP58
che però non percorriamo perchè rimaniamo in area protetta sul breve
tratto della pista ciclo-pedonale. Prendiamo subito a destra ed iniziamo,
adesso, la salita di via Risorgimento. Mai con pendenze al limite si
prosegue anche su quest'altro tratto asfaltato dove il traffico è
pressoché inesistente ed iniziamo ad arrivare al primo tornante.
Dopo di questo la pendenza aumenta, ma di poco, e rimane così anche per i
due tornanti successivi che superano il piccolo agglomerato di case di
Sancina. Arriviamo al terzo tornante
e lasciamo la strada asfaltata per immetterci sulla cementata stradina (in
questi giorni in rifacimento con lavori in corso) che parte a sinistra passando accanto a Cascina Mirabella. Tenendoci a sinistra sulla bella sterrata con un fondo a tratti anche in
acciottolato si inizia un'altra bella discesa, con punte di pendenza a -11%
fino ad arrivare all'antico ponte Romano del Ponte del Bordeà. Attraversiamo il piccolo guado, quest'oggi, sul
torrente Molgora e prendiamo a sinistra
il Sentiero 224-Tremonte-Santa Maria Hoè
che a curve e con pendenze oltre il -20% ci porta alla piccola frazione
Tremonte. Arrivati davanti alla
Chiesa di Santa Veronica (Sec. XIII - La chiesa è citata dal 1280 e probabilmente fu costruita
per volere della famiglia De Capitani all'interno del castello di loro
proprietà situato sulla collina di Hoè superiore. E' descritta all'interno
di un Atto del 1435 e successivamente nel 1602) giriamo a destra e andiamo a percorrere la stradina di via dei Ronchi che
attraversa una zona residenziale, di
Santa Maria Hoè, alle pendici del
Monte San Genesio.
Raggiunto il bivio, di via Lombardia, giriamo a sinistra e con una leggera
discesa ci portiamo al bivio successivo sulla
SP58
dove giriamo a destra. Ne percorriamo poco meno di 50 m e giriamo a sinistra
su via A. Manzoni che sempre in discesa ci fa passare a fianco della
Chiesa della Beata Vergine Addolorata (E' documentata la presenza di una cappella dedicata a Santa Maria già nel
1263, costruita per volontà dei fedeli. Nel 1456 la comunità decise di
donare la cappella e i beni annessi all'Ordine dei Frati Serviti (Servi di
Maria) per la costituzione di un convento, primo costituito in Brianza da
tale ordine) e ci porta davanti al Palazzo del Comune. Curviamo a destra e andiamo in
direzione di piazza Mercato e successivamente di via A. Volta per continuare
sul proseguo di via al Mulino. La bella stradina, stretta ed a curve, che
consiglio di prendere mantenendo sempre la destra ed a bassa velocità, ci fa
arrivare a fianco della vecchia struttura di una cascina, in completo
abbandono, dove giriamo a sinistra per raggiungere il bivio con
la SP52 . Svolta a destra e poi subito a sinistra per imboccare un bellissimo
tratturo che va ad attraversare questo tratto pianeggiante passando non
distante dalle sponde del
torrente Bevera.
Con una lunghezza superiore ai 1100 m si rimane sempre all'interno di questo
bellissimo bosco dove alcune piante, oramai morte o spezzate dal vento, sono
state intagliate con le tipiche figure del bosco e sono molto belle da
vedere. Dal punto da cui siamo partiti all'arrivo c'è un guadagno in salita
di circa 100 metri e i punti più impegnativi come pendenza sono al di sopra
del +15% (sono però tratti brevissimi). Arrivati al bivio con
l'asfaltata
SP53 , a Bernaga Superiore, (a fianco della grande struttura del
Monastero delle Monache Romite Ambrosiane) giriamo a destra e iniziamo un brevissimo tratto pianeggiante prima di
procedere con pendenze maggiori in direzione di
Lissolo. Località conosciutissima dai
ciclisti da strada, ma ultimamente anche da tanti biker, la raggiungiamo non
senza fatica percorrendo la bella strada asfaltata a curve che arriva a
fianco del famoso ristorante. Qui lasciamo la provinciale e proseguiamo a
destra su via Trieste per aggirare le case del piccolo paesino e portarci
poi sulla bella strada sterrata che in salita entra poi nel bosco. Quando
termina iniziamo la discesa su strada asfaltata seguendo a sinistra via G.
Besana. Ultimi metri per arrivare al bivio dove giriamo a destra su G.
Garibaldi che in leggerissima discesa va ad attraversare una zona
residenziale di Sirtori.
Con una bella curva, a sinistra, ci portiamo al bivio, nuovamente,
della
SP53
e girando a destra andiamo a percorrerne il tratto fino a trovare a sinistra
la traversa di via G. Besana. Una leggera salita ci porta a superare un
primo bivio poi la pendenza risale un poco e arriviamo con una leggera
fatica in più a fianco della strada sterrata che parte a sinistra dopo la
sbarra. Giriamo e ci portiamo su uno dei più bei sentieri, all'interno del
Parco di Montevecchia e Valcurone, che ci immette sul
Sentiero 6-Sirtori-Lomagna . Passando da sterrato a sentiero a tratturo e acciottolato ci si diverte
in questo bellissimo tratto dove i pedali della nostra mountain bike servono
solamente per tenerci appoggiati i piedi e dove la scorrevolezza delle gomme
tassellate è sempre ottima. In breve tempo raggiungiamo la prima periferia
di Viganò arrivando sulla stradina di
via A. De Gasperi dove prendiamo a sinistra la traversa che ci conduce al
bivio con via G. Marconi. Svolta a sinistra per percorrerne solamente un
centinaio di metri e poi giriamo a sinistra su via della Bandagera che
attraversa un tratto della zona industriale prima di arrivare a fianco di
alcune case dove poi la strada termina. Superiamo la sbarra ed entriamo
all'interno del bosco e tenendoci subito a destra iniziamo a seguire questo
bellissimo sentiero che raggiunge poi la piccola località
Molere.
Usciti sull'asfaltata stradina prendiamo a sinistra e dopo la curva davanti
a noi l'importante salita che quando la vedi ti viene voglia di girare il
manubrio e ritornare indietro. Noi proseguiamo e arriviamo fino al bivio
dove girando a destra ci portiamo sulla sterrata via Sant'Apollonia.
Entriamo nel territorio comunale di
Missaglia procedendo in questa
bellissima carrareccia fino al bivio con via Piccardino. Qui giriamo a
destra ed iniziamo la discesa che ci fa arrivare al bivio con la
SP63 . Ci teniamo a sinistra per imboccare via B. Buozzi ed al bivio successivo
prendiamo ancora a destra per seguire via Papa Giovanni XXIII. Al primo
bivio giriamo a sinistra su via Rengione che lasciamo quasi subito per
tenerci a destra sulla cementata stradina di via G. Pascoli. Uno strappo
deciso ci fa risalire la collinetta ed entrando nel boschetto ci dirigiamo
fino al bivio dei sentieri. Curva a sinistra e sul single track che parte a
riva del pratone andiamo a seguirne il lungo rettilineo che verso il termine
entra nel boschetto. Quando ne usciamo giriamo a destra e ci portiamo su
un'altro tratto sterrato che arriva poi sull'asfaltata via A. da Giussano.
Siamo entrati nel territorio comunale di
Monticello Brianza ed al primo bivio ci
teniamo a destra per imboccare via Risorgimento. Una breve e poco
impegnativa salita ci conduce al bivio con via XXV Aprile e attraversandola
andiamo a seguire il breve rettilineo davanti a noi.
Prendiamo a destra, il sottopasso pedonale sulla
SP51 , che dopo la curva ci fa scendere di sella per procedere sui pochi gradini
che raggiungono via A. Volta. Ci teniamo a sinistra e andiamo a destra ad
immetterci su via A. Manzoni. Stradina che in leggera salita ci porta nel
centro della bella cittadina. All'incrocio prendiamo a sinistra via Sirtori
e arriviamo alla rotonda sulla
SP54
che però lasciamo subito per girare a destra su via J. della Quercia.
Un'ampia curva a destra ci porta all'incrocio con via Bocconi che
attraversiamo per superare alcuni capannoni prima di arrivare sulla sterrata
che all'interno dei sentieri del
Parco Agricolo della Valletta
ci porta ad un primo bivio di tratturi. Svolta a sinistra e andando ad
attraversare i campi arriviamo all'incrocio di strade sterrate. Una esse ci
fa girare a destra per procedere su quest'altra bella stradina a fondo
sterrato che arriva al bivio con via Bocconi. Svolta a sinistra e leggera
salita fino alla rotonda dove giriamo a destra sulla stradina che ci conduce
a fianco di Cascina Canova e
dopo averla superata iniziamo un'altra leggera salita sul tratturo che va ad
attraversare i grandi pratoni. Raggiungiamo il sentiero che parte a
destra e giriamo per impegnarci su questo tratto dove le ruote dei mezzi
agricoli hanno lasciato ampi solchi. Poco dopo andiamo ad attraversare un
piccolo ponticello in legno che supera una roggia ed arriviamo al bivio
della stradina asfaltata di via Monte Rosa.
Giriamo a destra, non appena superiamo
Cascina Besanella II, seguendo un'altra bellissima sterrata che ci porta alla prima periferia
di Besana Brianza quando imbocchiamo
la stradina di via B. Buozzi. Percorrendone il lungo rettilineo andiamo in
direzione del centro cittadino e lo raggiungiamo quando giriamo a sinistra
su via G. Garibaldi e poi a destra alla traversa di via San Protaso dove
entriamo anche nel centro storico. Arrivati al bivio di via P. Ponti
giriamo a destra e ci portiamo in piazza Umberto I° a fianco della
Basilica dei SS. Pietro, Marcellino ed Erasmo
(eretta nel 1998 a Basilica Romana Minore). Tenendoci a sinistra
andiamo in direzione della grande rotonda procedendo diritto su via Roma.
La lasciamo subito per girare a destra sulla stradina di via L. Viarana ed
iniziamo una leggera salita che dopo la curva termina. Percorrendo il
rettilineo ci portiamo su un breve tratto di via Santa Caterina ed alla
traversa di via Bottè giriamo a sinistra. Sulla stretta stradina raggiungiamo il bivio e tenendoci a sinistra ci portiamo, in
discesa, verso il sottopasso della
SP6 . Percorriamo il tratto sterrato e seguiamo poi sul sentiero che devia a
sinistra e arriva, dopo un rettilineo, al bivio con via della Busa.
Giriamo a destra e andiamo in direzione della case dove, poco dopo,
superiamo le transenne per iniziare lo strappo, abbastanza duro, di questa
stradina ciclo-pedonale che risale la collinetta in direzione della prima
periferia di Montesiro.
Ritornati su asfalto percorriamo, davanti a noi, la stradina di via G.
Scola per arrivare all'incrocio dove giriamo a destra, passando accanto
alla
Chiesa di San Siro, per prendere la strada in discesa che in rettilineo raggiunge
l'incrocio semaforizzato. Giriamo a destra e procediamo, ancora in
discesa, su via A. De Gasperi e la lasciamo quando a sinistra troviamo la
stradina che passa accanto al ristorante. Giriamo e ci portiamo sulla
bella sterrata che parte ancora a sinistra e seguendo quest'altro
bellissimo tratto misto sterrato/cemento entriamo nella
Valle del Brusignone arrivando a
fianco di Cascina Vimercati. Davanti al cancello prendiamo a sinistra la sterrata che risale,
a fianco dello steccato, e che in breve ci conduce sul tratturo che parte
a sinistra, dopo la curva. Un'altro di questi bellissimi tratti che,
vorremmo sempre percorrere, con le pendenze sempre in leggerissima discesa
ci aiutano a rilassarci un attimo mentre attraversiamo questi grandi
pratoni. Il rettilineo che prendiamo a destra, a fianco della torre
dell'acquedotto, ci porta alla prima periferia di
Tregasio dove al bivio dell'asfaltata
via Fismes giriamo a sinistra. Andiamo a percorrerla tutta e raggiunta la
rotonda giriamo a destra su via Sant'Ambrogio e poi subito a sinistra
sulla traversa di via G. Carducci. Quando l'asfalto termina giriamo a
destra e imboccato il single track che, parte a fianco delle recinzioni,
risaliamo leggermente prima di arrivare a superare il sottoportico della
Cascina che ci fa entrare all'interno del cortile.
Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere i vicoli nella parte vecchia
della bella cittadina e sulla stradina di via A. Manzoni lasciamo il
centro storico e ci portiamo subito verso la periferia. Il fondo stradale
poco dopo cambia e con una leggera discesa andiamo ad affrontare la curva
a sinistra per iniziare poi una leggera risalita sulla
Strada
Vicinale Fontana che raggiunge un bivio. Girando a sinistra andiamo a percorrere il
rettilineo, su fondo cemento/asfalto, che arriva sulla strada asfaltata.
Curva a destra, leggerissima risalita fino alle colonne, dove passandoci
nel mezzo andiamo a seguire il single track che attraversa, nel mezzo, i
grandi pratoni. Entriamo nella
Valle del Rio Pegorino ed arriviamo
all'altezza del boschetto dove prendendo a sinistra la sterrata
raggiungiamo in leggera discesa un'altro dei bellissimi passaggi che i
biker amano, sul
Sentiero di Mezzo , con
alcuni bellissimi tratti tecnici che si trovano passando tra le piante.
Quando, soddisfatti, ne si esce ci attende un'altro bellissimo single
track che seguendo sempre lo stesso sentiero raggiunge le case. Sulla
strada asfaltata giriamo a destra e quando arriviamo a fianco della
piccola
Chiesetta di San Biagio
giriamo a sinistra per entrare nel sentiero che passa nel mezzo tra le
recinzioni di alcune fabbriche e villette.
Arrivati al bivio procediamo ancora diritto e imbocchiamo via Leonardo da
Vinci che in rettilineo passa accanto ad alcuni capannoni prima di
arrivare al bivio. Andiamo a seguire il prolungamento di via Cardinal
Ferrari ed al bivio successivo giriamo a sinistra sulla sterrata che in
leggera salita arriva ad un bivio e davanti ad alcune case. Prendiamo a
destra il tratturo ed iniziamo la discesa che termina poco prima di
entrare nel boschetto dove girando a destra seguiamo il single track in
salita, leggerissima, che arriva a fianco di alcuni Cascinotti. Curva a
sinistra e ancora discesa con curva secca, a destra, che arriva sull'altro
single track che va in direzione della case della prima periferia di
Canonica Lambro. La deviazione,
a sinistra, ci fa percorrere il lungo rettifilo su tratturo e arrivati al
bivio dell'asfaltata Via Monte Rosa giriamo a destra. La percorriamo tutta
superando Cascina Fornace e
arrivati all'incrocio con via Conte P. Taverna la attraversiamo per
seguire la stradina di via Monte Faito che passa a fianco di
Cascina Variana e prosegue poi
in discesa fino all'incrocio. Girando a destra andiamo in direzione del
Camposanto e lo aggiriamo a sinistra entrando nella stradina che arriva
nel parcheggio. La discesa ci conduce al bivio con la
SP133
e girando a sinistra andiamo a percorrere il bel tratto in discesa che ci
porta davanti a
Villa Taverna
e alla
Chiesa di Santa Maria della Neve.
Seguendo a destra la provinciale raggiungiamo il semaforo e subito dopo
giriamo a destra sul ponticello che attraversa il
fiume Lambro. Poco dopo, all'altezza
del parcheggio, giriamo a sinistra e ci portiamo sul tratto della
Ciclo-Pedonale Monza-Erba e
seguendola andiamo ad oltrepassare i due ponti in ferro che attraversano
ancora il fiume e raggiungiamo
Cascina Grugagna prima di
deviare a sinistra per arrivare al bivio di via Parco. Un breve tratto per
superare il passaggio a livello e poi a sinistra per arrivare al
parcheggio della
Stazione di Biassono-Lesmo-Parco dove
termina questa seconda tappa e dove si chiude l'anello del
Long Ride MTB.
Pier
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