Colline della Brianza in MTB
Distance: 40 km - 523 m Ascent - 523 m Descent
Escursione facile, quella di oggi, per dar modo a chi è rientrato dalle
ferie di riprendere gradatamente il mezzo e di ricominciare a seguire il
ritmo in sella alla propria e-mtb. Questa mattina con 4 amici ho seguito
questo nuovo tracciato in cui su alcuni tratti non transitavo da tanto
tempo. Unico tratto tecnico, non tanto per la salita, ma per il fondo del
terreno oramai ridotto a stretti passaggi tra solchi profondi scavati
dall'acqua, è quello che dal punto basso della
Valle del Rio Pegorino
raggiunge la periferia di Correzzana.
Tutto il resto su continui saliscendi e continui cambi di fondo, dai
terreni si passa all'asfalto senza dimenticare qualche bel single track che attraversa il prato o il bosco. Mattinata anche questa
passata in buonissima compagnia, meteo, come sempre, ottimo con condizioni
dei terreni davvero buone.
Il tracciato non prevede particolari pendenze ed è davvero adatto a tutti ed è pedalabile al 100%.
Usciamo dal sentiero passando tra paletti e catene e raggiunta la stradina di servizio alla villa ci teniamo a sinistra per proseguire in direzione dell'incrocio. Deviamo a destra ed iniziamo la discesa che, dopo circa 800 m, ci conduce al bivio della SP155 . Curva a sinistra e breve tratto di circa 100 m per prendere a sinistra via Montello ed iniziamo una leggera salita in direzione di Costa Lambro. Superando Villa Stanga e la Chiesa di San Martino procediamo su via Coniugi Crivelli arrivando poi alla traversa a sinistra di via Michelangelo Buonarroti. Giriamo e percorrendone poi il rettilineo opposto arriviamo all'incrocio con viale Sabotino. Curviamo a destra proseguendo su questa stradina in leggera salita e arriviamo nel territorio comunale di Vergo-Zoccorino. Imboccata via Sant'Ambrogio arriviamo alla piccola piazza e deviando a destra passiamo accanto all'ex Chiesa di Santa Caterina (Nota ai più come gesa vegia, era la chiesa parrocchiale prima della costruzione dell'attuale Chiesa SS. Gervaso e Protaso. Si ricorda la guarigione miracolosa ottenuta dal San Francesco Spinelli, mentre si trovava in preghiera davanti alla statua della Madonna. Ora è stata trasformata in abitazione).
Seguendo la recinzione del maneggio arriviamo alla sbarra, aperta, raggiungendo il bivio con via Don G. Battista Viganò ed iniziamo, a destra, la discesa. Arrivati a Cascina Fonigo, che troviamo davanti a noi, giriamo a sinistra e con la strada in leggera discesa ci portiamo sulla bella salita a curve che passa fianco di Cascina Riva per proseguire su via Cascinetta fino a raggiungere il bivio. Tenendoci a destra iniziamo la discesa su strada sterrata seguendo il bel rettilineo che va in direzione di Cascina Borgonovo. Attraversandone il cortile ci portiamo su via Raffaello Sanzio e seguendo a sinistra quest'altra stradina periferica ci portiamo al bivio di via L. Cagnola a Tregasio. Curva a sinistra per deviare subito a destra su un'altra stradina sterrata che, con un breve rettilineo in leggera salita, prosegue poi con alcune curve in discesa che aggirano il Camposanto. Il rettifilo alberato, a destra, di via dei Tigli lo percorriamo tutto e raggiunto il bivio deviamo a destra su un breve tratto di via Don D. Colli. Alla prima traversa a sinistra giriamo e dopo una breve salita giriamo a destra sulla sterrata che ci immette sul Sentiero di Mezzo del Pegorino . A tratti sterrato e poi cementato ci fa arrivare in discesa al bivio con via dei Boschi.
Giriamo a destra e arrivati a ridosso delle due colonne, a sinistra, giriamo e portandoci sul single track che attraversa i campi, sempre in leggerissima discesa, arriviamo a ridosso del bosco dove giriamo a sinistra per procedere sul sentiero. Con alcuni tratti abbastanza tecnici, per via del passaggio sulla strettissima sede, a picco sul bosco sottostante, ci si diverte tenendo però ben salde le mani sul manubrio. Una breve discesa, con la successiva risalita, ti può far mettere il piede a terra ma se ben preparati si supera tranquillamente. Ancora passaggi tecnici tra le piante e poi si esce dal bosco su un'altro single track che per un bel tratto rimane ai margini delle piante. Un breve passaggio ancora tra gli alberi prima del lungo rettilineo che sempre su sentiero arriva al bivio di via Don L. Sturzo. Giriamo a destra e percorriamo la stradina in leggerissima salita per arrivare a fianco della vecchia Chiesa di San Biagio (È situata vicino al confine tra Tregasio e Canonica, in località Zuccone Franco. La chiesa, costruita nel 1289 è il primo edificio di culto religioso di cui si ha una testimonianza sicura a Tregasio). Deviando a sinistra gli passiamo a fianco e imbocchiamo il sentiero che passa nel mezzo tra la recinzione di una casa e il muro perimetrale del complesso industriale.
Attraversata via Michelangelo Buonarroti proseguiamo diritto su via Leonardo da Vinci e poi ancora diritto su via Cardinal Ferrari per girare poi a sinistra sulla sterrata del Sentiero del Grande Nord che ci conduce verso alcune abitazioni e ad un bivio. Giriamo a sinistra e raggiunto il termine della sterrata iniziamo un tratto in single track che passa accanto ad un prato coltivato e poi ci portiamo all'inizio della discesa che entra all'interno del bosco. Il bel sentiero, a curve, ci porta fino al guado del Rio Pegorino che in secca, quasi permanente, è facilmente superabile. La risalita dalla sponda opposta inizia su un bel sentiero ma, man mano che si avanza, il fondo diventa abbastanza critico. I grossi solchi, lasciati dall'acqua, hanno portato via terra e sassi diminuendo di molto lo spazio dove mettere le gomme delle nostre e-bike. Con qualche sforzo in più, sia di braccia e di gambe ed anche con pò di fiatone, si arriva comunque in cima alla salita, ma non fatevi nessun problema se dovete spingere il mezzo. Curva a sinistra e tratto asfaltato su via Galileo Galilei e successivamente su via G. Marconi alla periferia di Correzzana prima di immetterci sul tratto ciclo pedonale che ci porta all'interno del centro cittadino fino al bivio di via San Desiderio.
Giriamo a destra e raggiungiamo il bivio sulla SP154 e curviamo a sinistra in direzione della rotonda dove ci teniamo a destra per immetterci sull'ampia strada di via John e Robert Kennedy. Arrivati alla rotonda, successiva, la superiamo ed iniziamo una breve salita raggiungendo un'incrocio. Curva a sinistra su via L. Pirandello che va a superare una zona residenziale prima di diventare sterrata e poi sentiero che va ad attraversare i campi. Questa zona, in cui non passavo da molto tempo, è rimasta quasi pressoché intatta e in alcuni tratti i passaggi sono anche notevolmente migliorati. Portandoci alla periferia del paese ritorniamo sul tratto asfaltato prima di arrivare al bivio della provinciale dove giriamo a destra. Andiamo a percorrerne circa 350 m per proseguire poi diritto sulla stradina di via Stelvio che ci conduce in rettilineo in frazione Porrinetti dove al bivio deviamo a sinistra. Imboccata la stradina di via Resegone percorriamo il tratto asfaltato e superate le case ci portiamo sulla sterrata, a destra, che in discesa entra nel bosco. Alcune belle curve su un'ampio sentiero ci conducono sempre in discesa al bivio della SP154 e girando a destra inizia la salita in direzione di Brugora.
Terminata la salita ci troviamo tra le case del paese e andiamo a superare la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo che faceva parte dell'Ex Convento Benedettino. Raggiunta la rotonda prendiamo la seconda uscita e ci dirigiamo, in leggera salita, al bivio dove giriamo a sinistra. Allo slargo che troviamo alla nostra destra giriamo e andiamo ad immetterci sulla sterrata che attraversa i campi non distante dalle prime case di Tregasio. Superiamo i bivii tenendoci a destra e con uno strappetto raggiungiamo la cima della collinetta dove iniziamo la discesa e la risalita verso le case di Montesiro. Arrivati a fianco del Camposanto ci riportiamo nuovamente su asfalto e al bivio deviamo a sinistra percorrendo l'alberato viale che raggiunge il semaforo. All'incrocio giriamo a sinistra ed iniziamo una breve discesa che si conclude davanti al ristorante, alla nostra sinistra, dove giriamo a sinistra per entrare nel bellissimo tratto misto asfalto/sterrato, della Valle del Brusignone, che con belle ed ampie curve e quasi sempre in leggera discesa arriva a Cascina Vimercati. Superato il cancello d'ingresso ci portiamo sulla sterrata che scende verso il bosco e poco dopo con una bella curva decisa iniziamo un'altro tratto in discesa su fondo leggermente smosso che arriva sul single track che a destra va ad attraversare il prato.
All'incrocio dei sentieri prendiamo quello a destra ed arriviamo sull'ampia sterrata che attraversa, in leggera salita, il boschetto e portandoci al bivio con via Don G.B. Viganò giriamo a destra per lasciare le case della piccola frazione Casaglia. Raggiunto in discesa il bivio di via A. De Gasperi giriamo a destra e andiamo a percorrere questo breve tratto di strada, intorno ai 300 m, che ci porta alla seconda traversa sterrata, a sinistra, dove imbocchiamo la bellissima strada bianca. Procediamo verso la fattoria e proseguendo diritto andiamo a percorrere il single track che attraversa il pratone e arriva sull'asfaltata via G. Verga alla prima periferia di Valle Guidino. Girando a sinistra arriviamo, con il rettilineo, alla rotonda e attraversiamo la SP6 portandoci sul breve tratto di via Santo Sudario. Alla traversa di via G. Carducci giriamo a sinistra e tenendoci sul tratto a sinistra ciclo-pedonale raggiungiamo la piazzetta San Francesco e superiamo la ex Chiesa di Santa Maria Assunta oggi adibita a deposito e diventata di proprietà privata. Una leggera risalita ci fa passare a fianco anche del Camposanto e raggiunto il parco, accanto al Monumento Naturale Regionale del Sasso del Guidino.
Tenendoci a destra per imboccare un brevissimo tratto di via A. Fogazzaro superiamo il ponte sulla ferrovia e prendiamo a sinistra la sterrata che entra poco dopo nel mezzo dei campi. Ne percorriamo l'intero tratturo e con quest'altro bel passaggio in fuoristrada arriviamo al bivio con la SP112 . Curva a destra per seguirne il rettilineo che raggiunge il semaforo, in località Visconta, dove all'incrocio giriamo a sinistra procedendo sulla stretta stradina che passa tra le poche case del piccolo paesino. Rimanendo sempre sulla strada principale, senza deviazioni in un breve tratto, appena superiore ai 500 m, arriviamo davanti alla vecchia cascina, all'angolo. Lasciamo l'asfalto per concederci ancora uno sterrato sul sentiero stretto e leggermente sassoso che entra, a sinistra, all'interno del bosco. Con qualche salto su radici affioranti e qualche gradino naturale ci portiamo poi sul tratto che attraversa il pratone per arrivare sul piccolo ponticello che attraversa la Beveretta di Cazzano. Inizia qui una leggera salita che termina al bivio delle sterrate dove giriamo a destra. Percorriamo l'ampia strada bianca di via Cremonina e superiamo il rudere di Cascina Casanesca prima di entrare sul tratturo che attraversa i pratoni.
Raggiunto il boschetto giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa prima su single track e successivamente su sentiero per scendere nella valletta del Rio Bevera dove sul ponte in pietra attraversiamo il piccolo corso d'acqua. La risalita dalla parte opposta è sempre su sentiero e deviando poi a destra, su un tratto quasi sparito per via della folta vegetazione, arriviamo alle case e nei pressi di Cascina Mornatella. Curva a destra sul breve tratto asfaltato e all'incrocio con la SP155 la attraversiamo. Riportandoci in fuoristrada seguiamo il bel tratturo che passa accanto ai terrazzamenti ed arrivati al primo bivio giriamo a destra. La salita non lunga, ma abbastanza impegnativa, ci porta alle case di Capriano dove raggiungiamo la stradina di via L. Galvani. Con la curva a sinistra iniziamo a seguire quest'altra stradina periferica e senza nessuna deviazione arriviamo al bivio di via Galileo Galilei dove giriamo a destra. Strada in leggero falsopiano che procede nella periferia del paese e arriva al bivio con via Leonardo da Vinci nei pressi della Sede del Gruppo Alpini. Tenendoci a sinistra ci portiamo al bivio e girando a destra iniziamo la salita su via G. Carducci che ci porta nel centro storico della cittadina.
Raggiunta piazza Annoni giriamo a destra per imboccare via G. Parini ed in discesa arriviamo al bivio con la SP155 . Curva a sinistra per seguire un breve tratto di provinciale, circa 200 m, per deviare a destra alla traversa di via A. Greppi. In discesa ci portiamo a destra, a fianco della sterrata che entra nel cortile, procedendo sul sentiero ed andiamo a raggiungere un bivio appena sopra la zona umida dei Cariggi. La deviazione a sinistra procede su un single track che diventa tratturo e successivamente sterrato fino al ritorno su asfalto che ci fa arrivare al bivio di via Fontana e successivamente, a sinistra, alla rotonda sulla provinciale. Prendendo la seconda uscita avanziamo in leggera salita, alla prima periferia di Veduggio con Colzano, dove dopo 100 m lasciamo la provinciale per deviare a destra sulla stradina di via G. Falcone. Al bivio che ne segue ci teniamo a sinistra e arrivati quasi al termine di via A. Moro giriamo a destra sulla stradina ciclo-pedonale che ci porta all'entrata del sentiero a sinistra. Una leggera risalita su fondo erboso raggiunge l'entrata del boschetto dove deviamo a destra in discesa e con una breve risalita ci portiamo sul Sentiero della Vecchia Ferrovia .
Curva a sinistra per seguire il tratto sterrato che nella prima parte entra all'interno del bosco e segue quello che una volta era il tracciato della Ferrovia Veduggio Fornaci. Entrando poi nel tratto di trincea, sono ancora visibili le opere e le sottovie, in cui i binari, a scartamento ridotto, passavano. Quando terminiamo quest'altro bellissimo passaggio ci attende una leggera risalita a destra su un sentiero all'inizio a curve che raggiunge poi una sterrata smossa che arriva ad un bivio. Deviazione a destra per seguire l'altro tratto in salita passando a fianco di alcuni capannoni prima di raggiungere il bivio di via Giacomo Leopardi. Girando a destra iniziamo la bella discesa su un lungo rettilineo che va ad un certo punto a superare il sottopasso della SS36 e ci immette su un breve tratto della SP102 . Raggiunta la frazione Fornacetta proseguiamo ancora diritto sulla strada che attraversa le poche case per andare a superare anche la piccola Chiesetta di San Mauro che troviamo, con mattoni rossi, alla nostra sinistra. Il rettilineo prosegue e raggiunto lo stretto ponte sul fiume Lambro lo attraversiamo per arrivare al bivio. Proseguendo diritto imbocchiamo la salita di via G. Mazzini e con l'ultimo tratto abbastanza impegnativo arriviamo all'ingresso della Ciclo-Pedonale Monza-Erba .
In costante discesa affrontiamo il bellissimo tratto che corre a fianco delle sponde del fiume e raggiungiamo l'uscita su stradina asfaltata alle prime case della frazione Peregallo di Briosco. Seguendo questa stradina arriviamo al bivio della SP102 e con cautela giriamo a sinistra. Con questo tratto, abbastanza battuto dalle automobili, ci mettiamo in fila indiana e iniziamo la salita a curve che raggiunge la prima periferia della bella cittadina di Briosco. All'incrocio prendiamo a sinistra e procediamo in leggera salita su via Giuseppe Verdi fino alla prima traversa dove deviamo a destra imboccando l'altra salitina di via Marco Polo. Il lungo rettilineo che ne segue ci riporta sulla SP155 dove al bivio giriamo a sinistra per raggiungere nuovamente il punto di partenza iniziale deviando a sinistra e su via Magellano e ci riportiamo al parcheggio.
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