Intorno alla collina di Montevecchia
Distance: 38 km - 841 m Ascent - 841 m Descent
Tracciato nuovo ed anche abbastanza impegnativo che con una bella giornata, come quella odierna, abbiamo seguito per riscoprire passaggi che da tantissimo tempo non frequentavamo. Come al solito siamo riusciti a trovare anche i giusti intrecci tra sentieri che rispetto alle mappe sono effettivamente cambiati ed anzi, in alcuni casi, sono anche spariti lasciando alla natura il riappropriarsi della zona. Molta parte del tracciato è in fuoristrada ed offre scorci veramente interessanti sulla collina di Montevecchia. Qualche brevissimo passaggio a spinta dove non ti aspetti di trovare un'ostacolo ma la natura è così. Un grazie ai 9 biker che anche questa mattina mi hanno fatto compagnia con cui ho gestito, anche, quei tratti non percorribili in sella. Temperature nella norma e fondi dei sentieri/sterrate davvero ottimali e grazie alla pioggia dei giorni precedenti non abbiamo alzato moltissima polvere nell'attraversamento di boschi o pratoni.
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Partenza dal parcheggio, adiacente al Camposanto, di
Missaglia per portarci subito a
destra sulla SP53 ed in leggera salita arriviamo alla rotonda.
Giriamo a sinistra per portarci in piazza Libertà davanti alla
Basilica di San Vittore Martire. La aggiriamo seguendo a destra via della Conciliazione e la seguente
stradina che parte a sinistra e che ci conduce all'interno di un piccolo
parcheggio. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra e poi deviamo subito
a destra su via Cavour per iniziare una leggera salita. Dopo le due curve
andiamo a seguire un breve rettilineo ed al bivio giriamo a destra per
imboccare via alle Valli. Rimaniamo sempre sulla strada principale e al
primo bivio giriamo a destra andando ad affrontare un'ampia curva che ci
porta verso le ultime case del paese. Al trivio ci teniamo a sinistra e
proseguiamo ancora su strada asfaltata andando a superare
Cascina Bellesina per portarci
in direzione, su fondo sterrato, di
Cascina Novellee. La passiamo a sinistra ed inoltratici nel bosco iniziamo il bellissimo
sterrato, a tratti tecnico, che con salti su radici e continui cambiamenti
di direzione ci porta al guado delle
Tre Rogge.
Lo attraversiamo tranquillamente, perchè in secca, per portarci sulla
tratto di sterrata rettilinea del
Sentiero 9
Montevecchia-Missaglia . entrando all'interno del
Parco di Montevecchia e Val Curone. Giriamo a destra e andiamo in discesa a raggiungere la sbarra che
passiamo per portarci nuovamente sulla stradina di via delle Valli. Ne
seguiamo il breve tratto che ci conduce all'incrocio delle sterrate.
Prendiamo a sinistra il
Sentiero 6-Sirtori Lomagna
e lo percorriamo tutto fino al bivio dove girando a sinistra iniziamo
un'impegnativa salita verso le
Cascine Pianetta. Stradina che passa nel mezzo della collina dove sorgono questa serie di
Cascinali e dove si arriva però ad attraversare solamente
Cascina Pianette Quarta. Raggiunta Cascina Pianetta Sesta deviamo
a destra, entrando nel bosco, dove andiamo ad attraversare un piccolo guado,
anche lui in secca. La bella sterrata corre all'ombra degli alberi e
raggiunge un bivio dove prendiamo a sinistra la sterrata che risale ancora
leggermente. Ci portiamo in direzione di
Cascina Paolina e proseguendo
arriviamo alla Sorgente.
Un ponticello, a destra, ci fa attraversare questo piccolo rio, ed
iniziamo la discesa, in un primo tratto abbastanza tecnica che con un
fondo sassoso e a tratti smosso ci conduce sulla stradina asfaltata che
va, poi, ad attraversare
Cascina Albareda. Proseguendo raggiungiamo la rotonda sulla
SP54
e prendiamo la terza uscita per procedere per qualche centinaio di metri
sulla provinciale. Alla prima traversa, a destra, giriamo percorrendo lo
strappo in salita di via Butto e quando ritroviamo il piano prendiamo a
sinistra il
Sentiero 6- Sirtori-Lomagna
che nel bel contesto di colline, terrazzamenti e grandi pratoni da
attraversare ci porta, deviando a sinistra, in direzione di
Cascina Brughiera. Raggiunto il piccolo nucleo abitato superiamo il sottoportico ed
iniziamo la discesa sulla stradina asfaltata che raggiunge, dopo aver
attraversato il ponticello sul
torrente Molgoretta, l'incrocio con via J.F Kennedy. Prendiamo la sterrata davanti a
noi e arrivati a ridosso della grande sbarra la superiamo per seguire,
subito dopo, il sentiero che a sinistra corre accanto al boschetto. Al
bivio con la sterrata ci teniamo a sinistra per percorrere un tratto di
sentiero, quasi sparito, all'interno del bosco.
Sembra di essere all'interno della giungla amazonica, in questo breve
tratto, con piante a larghe foglie che ricoprono ogni tanto il sentiero e
qualche ramo e piccoli alberi sul fondo del terreno rendono il passaggio
abbastanza tecnico. Leggera spinta per arrivare sull'asfaltata
SP54
che andiamo ad attraversare con cautela. Riportandoci
nuovamente all'interno del bosco, su un'altro bel sentiero, arriviamo al bivio con l'altra stradina asfaltata. Curva a sinistra e inizio di una
leggera salita che raggiunge il piccolo borgo di
Ostizza
con la grande cascina alla nostra sinistra. Dopo la curva alla nostra
destra troviamo la bellissima
Chiesetta di San Giuseppe (sec. XVII), con le pareti esterne di color rosa e gialle.
Proseguendo sulla stradina, adesso cementata, passiamo accanto ai filari
di vite e dopo la curva, a destra, un rettilineo ci prepara alla rampa, pendenza
intorno al 20%, che con alcune curve ci porta a fianco di
Cascina Casarigo (adesso Agriturismo). Qui il tratto impegnativo termina ed anche se la strada procede ancora
in salita le pendenze diminuiscono di molto. La sterrata che ne segue è in
falsopiano e rimane così fino a quando non rientriamo sulla stradina
asfaltata ed iniziamo la bella discesa verso le case della frazione
Palazzetto.
Il sentiero, man mano che avanziamo, diventa sempre più stretto e i nostri
GPS sembrano impazziti perché non riescono a decifrare l'esatta posizione in cui ci troviamo e di conseguenza la direzione da prendere. La curva sul tornantino, a
destra, la fa riprendere di colpo ed usciamo dal bosco su
un sentiero quasi oramai sparito. Poco dopo raggiungiamo l'innesto sulla
sterrata e tenendoci a destra iniziamo un'altra bella fase in discesa che
ci fa arrivare nella
Valle del Curone dove con il
passaggio sul piccolo ponticello in pietra attraversiamo il piccolo fiume.
Più avanti arriviamo all'incrocio dei sentieri e attraversando
il Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna
andiamo ad imboccare la sterrata, leggermente sassosa, che ci porta ad
un'altro incrocio di sterrate. Curva a sinistra e tratto pianeggiante su
un'ampia sterrata che raggiunge
Cascina Regondino dove la
strada va ad attraversare le case. Seguendo le sterrate e i sentieri che
proseguono nel mezzo di boschetti e campagna arriviamo alla piccola
frazione di Pianezzo dove
sull'asfaltata via Bagaggera giriamo a destra. Superando le case e
l'incrocio ne percorriamo poco più di 150 m per deviare a sinistra sulla
sterrata che corre accanto al
torrente Molgora.
Il bel tratto pianeggiante ci fa arrivare al
Molino Cattaneo dove
attraversandone il cortile arriviamo all'incrocio con le strade asfaltate.
Proseguiamo diritto su via delle Robinie e poco prima dell'inizio della
salita giriamo a destra su un'altra bella sterrata che in semi rettilineo
raggiunge le prime case della frazione
Beolco nel territorio comunale di
Olgiate Molgora. Curva a sinistra per
seguire il rettilineo che arriva al bivio dove giriamo a destra per
superare il guado sul torrente e procedendo ancora su sterrato arriviamo
alla periferia nord del borgo. Al bivio giriamo a sinistra e percorrendo
via Stalli ci portiamo al bivio successivo dove tenendoci a destra
iniziamo la bella salita sul lungo rettilineo su via Brughiera. Sono 300 m
circa, la lunghezza dello strappo, con le pendenze che variano fino a
raggiungere la massima al 19%. Arrivati in cima alla collinetta il tratto
asfaltato lo lasciamo e portandoci a sinistra all'interno del bosco
andiamo a seguire il
Sentiero 8-Lomaniga-Beolco
che quasi tutto in discesa ci porta poi all'esterno del bosco sul
rettilineo sterrato che raggiunge, a sinistra, Cascina Bagaggera.
Curva a destra per proseguire sul tratto asfaltato e superato
Fornace Inferiore proseguiamo sempre
diritto passando a fianco alla bella Edicola della Madonna. Il rettilineo
che ne segue ci porta a sorpassare, alla nostra destra, anche l'abitato di
Fornace Superiore che si trova in
posizione sopraelevata sulla collinetta. Ci portiamo adesso sul
Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna
e quando siamo a fianco del parcheggio deviamo a sinistra per entrare
all'interno del bosco seguendo, adesso, il
Sentiero 11-Cernusco Lombardone-Perego . Primo tratto in salita su fondo cemento/sterrato che raggiunge
Cà del Soldato e poi seguendo
il Sentiero
dell'Acquedotto , in un'altro bellissimo tratto all'interno del bosco, andiamo a superare
i ponticelli in legno che attraversano un piccolo torrentello affluente
del torrente Curone percorrendo
il bel tratto della variante per MTB. Al bivio dei sentieri prendiamo a
sinistra e andiamo ad immetterci sul successivo, ancora a sinistra,
superando di slancio i tre bassi gradini naturali che ci portano
sul Sentiero del Curone .
Si parte sempre in leggerissima salita e si prosegue all'interno del bosco
lasciando lo scorrere delle acque sempre alla nostra sinistra.
Una curva ed un tornante ci portano poi, a destra, ad un'improvvisa
risalita e su un bel fondo sterrato si risale subito in quota. Altra
curva, a sinistra, dove le pendenze salgono e rimangono sempre tali fino a
raggiungere il bivio con la sterrata via Busarengo dove tenendoci a destra
iniziamo la discesa. In breve raggiungiamo
Cascina Costa e al bivio
prendiamo a sinistra il
Sentiero
del Tratto Oscuro
in buona discesa. Proseguendo sul
Sentiero 2-Cernusco Lombardone-Beolco
in un continuo saliscendi arriviamo a
Cascina Galbusera Nera e
superandola seguiamo adesso la sterrata che raggiunge
Cascina Galbusera Bianca. Breve pausa per il rifornimento d'acqua accanto alla
Chiesetta di San Francesco e si riparte di nuovo in salita sulla bella rampa sterrata che a
sinistra risale la collina. Raggiunta parte alta della collinetta, accanto
alla salita del
Sentiero
dei Cipressi
su una delle
Piramidi di Montevecchia (ricordo che il sentiero non è più percorribile in sella alle MTB) una breve pausa per lo scatto della fotografia e poi si riparte. In
discesa, sempre su strada sterrata, ci portiamo al bivio di via Spiazzo e
tenendoci a sinistra andiamo in direzione del piccolo abitato di
Monte.
All'incrocio, davanti alla
Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte
(La nascita della chiesa di Sant’Ambrogio, nei documenti custoditi
nell’archivio parrocchiale, è datata 9 marzo 1939, giorno nel quale fu
benedetta e deposta la prima pietra dall’arcivescovo Alfredo Ildefonso
Schuster), giriamo a sinistra ed iniziamo un tratto asfaltato in saliscendi che
segue via Bongiaga. Una leggera discesa ci conduce al borgo di
Cereda che superiamo per arrivare al
bivio di via Frigola. Tenendoci a sinistra iniziamo la salita, su asfalto,
che con una pendenza max del 13% ci porta dopo circa 600 m all'incrocio
dove deviamo a destra per raggiungere in discesa la piccola frazione
Campo. Superate le case iniziamo a
sinistra il tratto acciottolato che, sempre in discesa, raggiunge la
periferia di Perego. Aggiriamo le
strutture dell'Oratorio e la bellissima Chiesa di San Giovanni Evangelista
per arrivare al bivio di via Roma. Girando a sinistra iniziamo la bella ed
impegnativa salita di circa 1000 m che raggiunge prima l'incrocio di
Bernaga Inferiore e prosegue poi a
destra verso
Bernaga Superiore raggiungendo il
Monastero delle Monache Romite Ambrosiane.
Inizia adesso la discesa che passa prima accanto al muro del convento e
prosegue poi, a destra, inoltrandosi nel bosco, sul
Sentiero 1-Ceregallo Lomagna
che con continui saliscendi e sempre all'ombra delle piante segue il
tracciato del
Sentiero dei Proverbi .
Passaggi in alcuni tratti tecnici ci fanno divertire non poco e con alcune
belle curve e controcurve arriviamo al bivio dell'asfaltata. Tenendoci a
sinistra iniziamo la risalita, breve, che raggiunge
Cascina Ceregallo e tenendoci
a destra ci immettiamo sul sentiero che corre accanto alle case.
Inoltrandoci nuovamente nel bosco percorriamo quest'altro bellissimo
sentiero che con continui leggeri saliscendi ci fa arrivare, poi, in
discesa sull'asfaltata via Resempiano. Giriamo a sinistra e proseguiamo
adesso in salita verso la rotonda dove prendiamo la prima uscita
imboccando il rettilineo che in salita raggiunge
Sirtori. Superiamo il centro
cittadino, con la
Chiesa dei SS. Nabore e Felice, immettendoci sulla
SP53
e con l'ultimo sforzo raggiungiamo il bivio dove ci teniamo a destra. Al
successivo, davanti al piccolo piazzale acciottolato che è prospicente a
Villa Besana
giriamo e andiamo a percorrere la stradina a sinistra che passa davanti
all'ingresso della Villa e alla
Chiesetta della Beata Vergine Assunta.
Poco dopo lasciamo la strada asfaltata e portandoci sul Sentiero 6-Sirtori-Lomagna iniziamo
una bella discesa su fondo vario che passa da sterrato a sassoso, ad acciottolato e tratturo e che termina, dopo aver seguito un pò di curve ed
un bel dislivello in discesa, alla periferia di
Viganò. Raggiunta la stradina
asfaltata di via A. De Gasperi giriamo a sinistra ed in discesa arriviamo
la bivio di via G. Marconi. Tenendoci a destra percorriamo il breve
tratto che supera alcuni capannoni per deviare poi a sinistra su via della
Bandaggera. Alcune curve su asfalto fino al termine della stradina per poi
superare una sbarra che ci immette nel bellissimo sentiero che va ad
attraversare il bosco e che aggira la zona industriale. Termine del tratto
fuoristrada quando transitiamo al bivio dove girando a sinistra andiamo a
seguire quest'altra stradina asfaltata che dopo alcune curve ci porta allo
strappo di via delle Molere. Un rettilineo, non lungo, ma che sembra non
finire mai, con la sua bella pendenza intorno al 16%, che arriva a fianco
della località Molere.
Tenendoci a destra imbocchiamo la sterrata bassa e procediamo ancora in leggera salita su quest'altro bellissimo tratto che entra poco dopo nel territorio comunale di Missaglia e ci conduce sulla breve salita di via Sant'Apollonia. Poco dopo inizia la fase di discesa e avvicinandoci al termine del tracciato percorriamo la ripida discesa che ci porta al bivio. Girando a sinistra procediamo con uno strappetto sterrato su via Piccardino e ritrovato l'asfalto e le case arriviamo al bivio. Giriamo a sinistra, con una curva secca, percorrendo la stretta viuzza di via Palestro e quando la sede stradale si allarga iniziamo la bella discesa che raggiunge il bivio con la SP53 . Ultimo chilometro girando a sinistra e percorrendo un'altro bel tratto in discesa ritorniamo al parcheggio passando davanti al Camposanto. Terminiamo così questo bel percorso che viene premiato dagli amici con mia grande soddisfazione perché inventarsi tutte le settimane nuovi tracciati sta diventando davvero dura ma lo faccio per passione e per la grande amicizia che so di avere in coloro che vogliono seguire questi percorsi. Un grazie davvero a tutti e BUON FERRAGOSTO.
Pier
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