Intorno alla collina di Montevecchia

 


14/08/2022 - Intorno alla collina di Montevecchia
Distance: 38 km - 841 m Ascent - 841 m Descent



Tracciato nuovo ed anche abbastanza impegnativo che con una bella giornata, come quella odierna, abbiamo seguito per riscoprire passaggi che da tantissimo tempo non frequentavamo. Come al solito siamo riusciti a trovare anche i giusti intrecci tra sentieri che rispetto alle mappe sono effettivamente cambiati ed anzi, in alcuni casi, sono anche spariti lasciando alla natura il riappropriarsi della zona. Molta parte del tracciato è in fuoristrada ed offre scorci veramente interessanti sulla collina di Montevecchia. Qualche brevissimo passaggio a spinta dove non ti aspetti di trovare un'ostacolo ma la natura è così. Un grazie ai 9 biker che anche questa mattina mi hanno fatto compagnia con cui ho gestito, anche, quei tratti non percorribili in sella. Temperature nella norma e fondi dei sentieri/sterrate davvero ottimali e grazie alla pioggia dei giorni precedenti non abbiamo alzato moltissima polvere nell'attraversamento di boschi o pratoni.

Il consiglio odierno è quello di arrivare abbastanza preparati, prima di seguire il tracciato, perché ci sono passaggi davvero impegnativi e mancando la preparazione non vi divertireste come ho fatto io questa mattina con gli amici.

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Partenza dal parcheggio, adiacente al Camposanto, di Missaglia per portarci subito a destra sulla  SP53  ed in leggera salita arriviamo alla rotonda. Giriamo a sinistra per portarci in piazza Libertà davanti alla Basilica di San Vittore Martire. La aggiriamo seguendo a destra via della Conciliazione e la seguente stradina che parte a sinistra e che ci conduce all'interno di un piccolo parcheggio. Raggiunto il bivio ci teniamo a sinistra e poi deviamo subito a destra su via Cavour per iniziare una leggera salita. Dopo le due curve andiamo a seguire un breve rettilineo ed al bivio giriamo a destra per imboccare via alle Valli. Rimaniamo sempre sulla strada principale e al primo bivio giriamo a destra andando ad affrontare un'ampia curva che ci porta verso le ultime case del paese. Al trivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo ancora su strada asfaltata andando a superare Cascina Bellesina per portarci in direzione, su fondo sterrato, di Cascina Novellee. La passiamo a sinistra ed inoltratici nel bosco iniziamo il bellissimo sterrato, a tratti tecnico, che con salti su radici e continui cambiamenti di direzione ci porta al guado delle Tre Rogge.

Lo attraversiamo tranquillamente, perchè in secca, per portarci sulla tratto di sterrata rettilinea del  Sentiero 9 Montevecchia-Missaglia . entrando all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone. Giriamo a destra e andiamo in discesa a raggiungere la sbarra che passiamo per portarci nuovamente sulla stradina di via delle Valli. Ne seguiamo il breve tratto che ci conduce all'incrocio delle sterrate. Prendiamo a sinistra il  Sentiero 6-Sirtori Lomagna  e lo percorriamo tutto fino al bivio dove girando a sinistra iniziamo un'impegnativa salita verso le Cascine Pianetta. Stradina che passa nel mezzo della collina dove sorgono questa serie di Cascinali e dove si arriva però ad attraversare solamente Cascina Pianette Quarta. Raggiunta Cascina Pianetta Sesta deviamo a destra, entrando nel bosco, dove andiamo ad attraversare un piccolo guado, anche lui in secca. La bella sterrata corre all'ombra degli alberi e raggiunge un bivio dove prendiamo a sinistra la sterrata che risale ancora leggermente. Ci portiamo in direzione di Cascina Paolina e proseguendo arriviamo alla Sorgente. 

Un ponticello, a destra, ci fa attraversare questo piccolo rio, ed iniziamo la discesa, in un primo tratto abbastanza tecnica che con un fondo sassoso e a tratti smosso ci conduce sulla stradina asfaltata che va, poi, ad attraversare Cascina Albareda. Proseguendo raggiungiamo la rotonda sulla  SP54  e prendiamo la terza uscita per procedere per qualche centinaio di metri sulla provinciale. Alla prima traversa, a destra, giriamo percorrendo lo strappo in salita di via Butto e quando ritroviamo il piano prendiamo a sinistra il  Sentiero 6- Sirtori-Lomagna  che nel bel contesto di colline, terrazzamenti e grandi pratoni da attraversare ci porta, deviando a sinistra, in direzione di Cascina Brughiera. Raggiunto il piccolo nucleo abitato superiamo il sottoportico ed iniziamo la discesa sulla stradina asfaltata che raggiunge, dopo aver attraversato il ponticello sul torrente Molgoretta, l'incrocio con via J.F Kennedy. Prendiamo la sterrata davanti a noi e arrivati a ridosso della grande sbarra la superiamo per seguire, subito dopo, il sentiero che a sinistra corre accanto al boschetto. Al bivio con la sterrata ci teniamo a sinistra per percorrere un tratto di sentiero, quasi sparito, all'interno del bosco. 

Sembra di essere all'interno della giungla amazonica, in questo breve tratto, con piante a larghe foglie che ricoprono ogni tanto il sentiero e qualche ramo e piccoli alberi sul fondo del terreno rendono il passaggio abbastanza tecnico. Leggera spinta per arrivare sull'asfaltata  SP54  che andiamo ad attraversare con cautela. Riportandoci nuovamente all'interno del bosco, su un'altro bel sentiero, arriviamo al bivio con l'altra stradina asfaltata. Curva a sinistra e inizio di una leggera salita che raggiunge il piccolo borgo di Ostizza con la grande cascina alla nostra sinistra. Dopo la curva alla nostra destra troviamo la bellissima Chiesetta di San Giuseppe (sec. XVII), con le pareti esterne di color rosa e gialle. Proseguendo sulla stradina, adesso cementata, passiamo accanto ai filari di vite e dopo la curva, a destra, un rettilineo ci prepara alla rampa, pendenza intorno al 20%, che con alcune curve ci porta a fianco di Cascina Casarigo (adesso Agriturismo). Qui il tratto impegnativo termina ed anche se la strada procede ancora in salita le pendenze diminuiscono di molto. La sterrata che ne segue è in falsopiano e rimane così fino a quando non rientriamo sulla stradina asfaltata ed iniziamo la bella discesa verso le case della frazione Palazzetto.

Raggiunta piazzetta Madremolo, dove a sinistra si trova una bellissima effige della Madonna, giriamo a sinistra ed iniziamo la salita che passa nel mezzo delle case della bella località. Davanti a noi la bella collina, con i terrazzamenti e le case che si trovano sul pendio ed in alto, alla nostra destra, il Santuario della Beata Vergine del Carmelo che si staglia proprio in cima al monte. Raggiunto il bivio con la  SP68  giriamo a destra e sempre in discesa ci portiamo fino alla prima traversa, a sinistra, di via Privata Pioggia dove con uno strappetto raggiungiamo l'innesto del sentiero che ci permette di aggirare le case di quest'altra frazione. Il passaggio, in alcuni tratti non certo agevole, ci fa rallentare un poco e con le ultime curve in discesa su stretti passaggi sassosi arriviamo alla radura esterna del bosco. Tenendoci a destra procediamo sulla bellissima sterrata che nel mezzo di altri vitigni risale la collina e superata la bella Chiesetta di San Mauro e della Beata Vergine Consolata raggiungiamo le case di Pertevano. Al bivio ci teniamo a destra e dopo una breve discesa affrontiamo l'ultima curva e subito dopo giriamo a sinistra sulla sterrata che in discesa entra nel mezzo dei campi. 

Il sentiero, man mano che avanziamo, diventa sempre più stretto e i nostri GPS sembrano impazziti perché non riescono a decifrare l'esatta posizione in cui ci troviamo e di conseguenza la direzione da prendere. La curva sul tornantino, a destra, la fa riprendere di colpo ed usciamo dal bosco su un sentiero quasi oramai sparito. Poco dopo raggiungiamo l'innesto sulla sterrata e tenendoci a destra iniziamo un'altra bella fase in discesa che ci fa arrivare nella Valle del Curone dove con il passaggio sul piccolo ponticello in pietra attraversiamo il piccolo fiume. Più avanti arriviamo all'incrocio dei sentieri e attraversando il  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  andiamo ad imboccare la sterrata, leggermente sassosa, che ci porta ad un'altro incrocio di sterrate. Curva a sinistra e tratto pianeggiante su un'ampia sterrata che raggiunge Cascina Regondino dove la strada va ad attraversare le case. Seguendo le sterrate e i sentieri che proseguono nel mezzo di boschetti e campagna arriviamo alla piccola frazione di Pianezzo dove sull'asfaltata via Bagaggera giriamo a destra.  Superando le case e l'incrocio ne percorriamo poco più di 150 m per deviare a sinistra sulla sterrata che corre accanto al torrente Molgora

Il bel tratto pianeggiante ci fa arrivare al Molino Cattaneo dove attraversandone il cortile arriviamo all'incrocio con le strade asfaltate. Proseguiamo diritto su via delle Robinie e poco prima dell'inizio della salita giriamo a destra su un'altra bella sterrata che in semi rettilineo raggiunge le prime case della frazione Beolco nel territorio comunale di Olgiate Molgora. Curva a sinistra per seguire il rettilineo che arriva al bivio dove giriamo a destra per superare il guado sul torrente e procedendo ancora su sterrato arriviamo alla periferia nord del borgo. Al bivio giriamo a sinistra e percorrendo via Stalli ci portiamo al bivio successivo dove tenendoci a destra iniziamo la bella salita sul lungo rettilineo su via Brughiera. Sono 300 m circa, la lunghezza dello strappo, con le pendenze che variano fino a raggiungere la massima al 19%. Arrivati in cima alla collinetta il tratto asfaltato lo lasciamo e portandoci a sinistra all'interno del bosco andiamo a seguire il  Sentiero 8-Lomaniga-Beolco  che quasi tutto in discesa ci porta poi all'esterno del bosco sul rettilineo sterrato che raggiunge, a sinistra, Cascina Bagaggera

Curva a destra per proseguire sul tratto asfaltato e superato Fornace Inferiore proseguiamo sempre diritto passando a fianco alla bella Edicola della Madonna. Il rettilineo che ne segue ci porta a sorpassare, alla nostra destra, anche l'abitato di Fornace Superiore che si trova in posizione sopraelevata sulla collinetta. Ci portiamo adesso sul  Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna  e quando siamo a fianco del parcheggio deviamo a sinistra per entrare all'interno del bosco seguendo, adesso, il  Sentiero 11-Cernusco Lombardone-Perego . Primo tratto in salita su fondo cemento/sterrato che raggiunge Cà del Soldato e poi seguendo il  Sentiero dell'Acquedotto , in un'altro bellissimo tratto all'interno del bosco, andiamo a superare i ponticelli in legno che attraversano un piccolo torrentello affluente del torrente Curone percorrendo il bel tratto della variante per MTB. Al bivio dei sentieri prendiamo a sinistra e andiamo ad immetterci sul successivo, ancora a sinistra, superando di slancio i tre bassi gradini naturali che ci portano sul  Sentiero del Curone . Si parte sempre in leggerissima salita e si prosegue all'interno del bosco lasciando lo scorrere delle acque sempre alla nostra sinistra. 

Una curva ed un tornante ci portano poi, a destra, ad un'improvvisa risalita e su un bel fondo sterrato si risale subito in quota. Altra curva, a sinistra, dove le pendenze salgono e rimangono sempre tali fino a raggiungere il bivio con la sterrata via Busarengo dove tenendoci a destra iniziamo la discesa. In breve raggiungiamo Cascina Costa e al bivio prendiamo a sinistra il  Sentiero del Tratto Oscuro  in buona discesa. Proseguendo sul  Sentiero 2-Cernusco Lombardone-Beolco  in un continuo saliscendi arriviamo a Cascina Galbusera Nera e superandola seguiamo adesso la sterrata che raggiunge Cascina Galbusera Bianca. Breve pausa per il rifornimento d'acqua accanto alla Chiesetta di San Francesco  e si riparte di nuovo in salita sulla bella rampa sterrata che a sinistra risale la collina. Raggiunta parte alta della collinetta, accanto alla salita del  Sentiero dei Cipressi  su una delle Piramidi di Montevecchia (ricordo che il sentiero non è più percorribile in sella alle MTB) una breve pausa per lo scatto della fotografia e poi si riparte. In discesa, sempre su strada sterrata, ci portiamo al bivio di via Spiazzo e tenendoci a sinistra andiamo in direzione del piccolo abitato di Monte.

All'incrocio, davanti alla Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte (La nascita della chiesa di Sant’Ambrogio, nei documenti custoditi nell’archivio parrocchiale, è datata 9 marzo 1939, giorno nel quale fu benedetta e deposta la prima pietra dall’arcivescovo Alfredo Ildefonso Schuster), giriamo a sinistra ed iniziamo un tratto asfaltato in saliscendi che segue via Bongiaga. Una leggera discesa ci conduce al borgo di Cereda che superiamo per arrivare al bivio di via Frigola. Tenendoci a sinistra iniziamo la salita, su asfalto, che con una pendenza max del 13% ci porta dopo circa 600 m all'incrocio dove deviamo a destra per raggiungere in discesa la piccola frazione Campo. Superate le case iniziamo a sinistra il tratto acciottolato che, sempre in discesa, raggiunge la periferia di Perego. Aggiriamo le strutture dell'Oratorio e la bellissima Chiesa di San Giovanni Evangelista per arrivare al bivio di via Roma. Girando a sinistra iniziamo la bella ed impegnativa salita di circa 1000 m che raggiunge prima l'incrocio di Bernaga Inferiore e prosegue poi a destra verso Bernaga Superiore raggiungendo il Monastero delle Monache Romite Ambrosiane.

Inizia adesso la discesa che passa prima accanto al muro del convento e prosegue poi, a destra, inoltrandosi nel bosco, sul  Sentiero 1-Ceregallo Lomagna  che con continui saliscendi e sempre all'ombra delle piante segue il tracciato del  Sentiero dei Proverbi . Passaggi in alcuni tratti tecnici ci fanno divertire non poco e con alcune belle curve e controcurve arriviamo al bivio dell'asfaltata. Tenendoci a sinistra iniziamo la risalita, breve, che raggiunge Cascina Ceregallo e tenendoci a destra ci immettiamo sul sentiero che corre accanto alle case. Inoltrandoci nuovamente nel bosco percorriamo quest'altro bellissimo sentiero che con continui leggeri saliscendi ci fa arrivare, poi, in discesa sull'asfaltata via Resempiano. Giriamo a sinistra e proseguiamo adesso in salita verso la rotonda dove prendiamo la prima uscita imboccando il rettilineo che in salita raggiunge Sirtori. Superiamo il centro cittadino, con la Chiesa dei SS. Nabore e Felice, immettendoci sulla  SP53  e con l'ultimo sforzo raggiungiamo il bivio dove ci teniamo a destra. Al successivo, davanti al piccolo piazzale acciottolato che è prospicente a Villa Besana giriamo e andiamo a percorrere la stradina a sinistra che passa davanti all'ingresso della Villa e alla Chiesetta della Beata Vergine Assunta.

Poco dopo lasciamo la strada asfaltata e portandoci sul  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  iniziamo una bella discesa su fondo vario che passa da sterrato a sassoso, ad acciottolato e tratturo e che termina, dopo aver seguito un pò di curve ed un bel dislivello in discesa, alla periferia di Viganò. Raggiunta la stradina asfaltata di via A. De Gasperi giriamo a sinistra ed in discesa arriviamo la bivio di via G. Marconi. Tenendoci a destra percorriamo il breve tratto che supera alcuni capannoni per deviare poi a sinistra su via della Bandaggera. Alcune curve su asfalto fino al termine della stradina per poi superare una sbarra che ci immette nel bellissimo sentiero che va ad attraversare il bosco e che aggira la zona industriale. Termine del tratto fuoristrada quando transitiamo al bivio dove girando a sinistra andiamo a seguire quest'altra stradina asfaltata che dopo alcune curve ci porta allo strappo di via delle Molere. Un rettilineo, non lungo, ma che sembra non finire mai, con la sua bella pendenza intorno al 16%, che arriva a fianco della località Molere.

Tenendoci a destra imbocchiamo la sterrata bassa e procediamo ancora in leggera salita su quest'altro bellissimo tratto che entra poco dopo nel territorio comunale di Missaglia e ci conduce sulla breve salita di via Sant'Apollonia. Poco dopo inizia la fase di discesa e avvicinandoci al termine del tracciato percorriamo la ripida discesa che ci porta al bivio. Girando a sinistra procediamo con uno strappetto sterrato su via Piccardino e ritrovato l'asfalto e le case arriviamo al bivio. Giriamo a sinistra, con una curva secca, percorrendo la stretta viuzza di via Palestro e quando la sede stradale si allarga iniziamo la bella discesa che raggiunge il bivio con la  SP53 . Ultimo chilometro girando a sinistra e percorrendo un'altro bel tratto in discesa ritorniamo al parcheggio passando davanti al Camposanto. Terminiamo così questo bel percorso che viene premiato dagli amici con mia grande soddisfazione perché inventarsi tutte le settimane nuovi tracciati sta diventando davvero dura ma lo faccio per passione e per la grande amicizia che so di avere in coloro che vogliono seguire questi percorsi. Un grazie davvero a tutti e BUON FERRAGOSTO.

Pier

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