Short Track Montevecchia
19/02/2023 - Short Track - Montevecchia
Distance: 35 km - 677 m
Ascent - 677 m Descent
Mattinata nel
Parco di Montevecchia e Val Curone
per un'altro bel gruppone composto da 14 biker. Giornata che inizia con
qualche raggio di sole che esce dalla copertura nuvolosa del cielo con le
temperature che nonostante sia il mese di febbraio sono davvero buone. Ore
9:00 e si parte per la nostra avventura in questo territorio
caratterizzato dai continui saliscendi. Non è un'itinerario difficile ma
qualche bello strappo c'è e si supera solamente con la voglia di scoprire
qualche nuovo passaggio oppure più semplicemente per ammirare i bellissimi
paesaggi che cambiano ogni qualvolta cambiamo direzione. Tracciato
pedalabile al 100% su sterrate, stradine, single track e brevissimi tratti
su provinciali. Tutto questo per regalarci quattro ore di bellissima
compagnia e di divertimento sia in sella ad una e-mtb che ad una mtb
muscolare.
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Condizioni
Meteo
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Coperto
Coperto
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Se c'è gamba questo nuovo tracciato è percorribile con un tempo massimo
di 3 ore ma noi ce la siamo presa con molto più comodo per via di un
piccolo inconveniente alla gomma di Rino che ha bucato e successivamente
di una mia scivolata, senza conseguenze, con qualche botta che ha
lasciato, però, solo piccoli dolori. Il percorso che si snoda
interamente nel territorio del
Parco di Montevecchia e Val Curone
è stato disegnato con alcuni passaggi, mai percorsi in precedenza e la
modifica, rispetto alla traccia originale del tracciato, si trova nel
passaggio vicino a
Cascina Vertaggera. Per il resto saliscendi continui sia su strade sterrate, sentieri che
si conoscono ma che non mancano mai di stupirti a secondo del meteo e
delle condizioni dei terreni. Poco fango (palta in brianzolo) se non nel passaggio sul
Sentierone o Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna
nel tratto di collegamento tra la
Valle del Curone e la
frazione
Quattro Strade.
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Attraversiamo l'ampia strada e ci portiamo sul single track
che entra all'interno del prato e poco dopo superate le
poche piante, che delimitano il boschetto, prendiamo a
salire leggermente per arrivare al bivio della
Strada
Comunale del Butto . Dopo un primo tratto sterrato ritroviamo l'asfalto e
raggiunto il bivio, curviamo a sinistra per seguire la
stradina, in leggera salita, che passa all'interno della
struttura del complesso di
Cascina Pianina. Uscendone a destra, a fianco alla grande stalla, iniziamo
una bella discesa su un'altro bel tratturo che al bivio
trova l'innesto sul
Sentiero
6-Sirtori-Lomagna . Lo prendiamo a destra e procedendo a bordo di ampi prati
messi a dimora ci portiamo in direzione di
Cascina Brughiera
e superandone il sottoportico iniziamo la discesa sulle
belle curve delle stretta stradina asfaltata. Dopo aver
superato il ponte sul torrente Molgoretta ci troviamo al
bivio dell'asfaltata via Kennedy e girando a destra ne
percorriamo il lungo rettilineo fino al bivio di via per le
Orane.
Giriamo a sinistra e dopo aver superato il piccolo ponte
che attraversa il
torrente Curone
seguiamo ancora per qualche metro la strada asfaltata e
subito dopo la curva prendiamo la sterrata a sinistra che
parte oltre la sbarra. Primo tratto con ampio spazio per
il passaggio, su fondo a tratti sassoso, poi man mano che
avanziamo il sentiero si restringe ed inizia ad essere
fangoso così tanto da far slittare perfino le nostre gomme
tassellate. Qualche radice affiorante riduce lo spazio di
passaggio ma con un pò di tecnica si possono
tranquillamente oltrepassare. Percorriamo questo tratto
che comprende il
Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna
e arriviamo alla deviazione a sinistra che attraversa
un'altra volta il corso del torrente e ci portiamo, con un
breve strappo, al bivio con la bella sterrata. Con una
curva a destra procediamo poi, uscendo dal boschetto,
sulla bella strada bianca che passa accanto alle strutture
del Centro Sportivo ed arriviamo al bivio con l'asfaltata
via del Fontanile in località
Quattro Strade. Con
una curva a sinistra iniziamo la bella e breve salita che
ci conduce al bivio dove superando il semaforo giriamo a
destra per percorrere solo pochi metri di
SP54
e deviare a sinistra, alla prima traversa, su via Bassa
del Poggio.
Strada secondaria che percorriamo a sinistra, dopo il bivio,
e raggiunto l'ingresso, del piccolo parco, andiamo a
superare le transenne per procedere sempre in leggera salita
fino ad arrivare all'ampio parcheggio che ci immette poi su
via Alta del Poggio. Alla prima traversa giriamo a destra e
proseguendo in leggero falsopiano imbocchiamo via delle
Sorgenti che lasciamo poco dopo per deviare a sinistra
seguendo il piccolo sentiero che passa tra le case. Pochi
metri e si gira a destra per procedere sempre su single
track accanto alle recinzioni e portandoci poi all'interno
del bosco andiamo a seguire il tratto più tecnico con il
fondo in grossi sassi e con il sentiero che si restringe
passiamo al di sotto di una piccola galleria verde di rami
di piante. Un'ultimo passaggio su sassi affioranti ci
conduce all'esterno della radura e prendendo a destra
iniziamo una breve salita su un bellissimo sterrato che
raggiunge poi le prime case della frazione
Pertevano. Poco prima
di raggiungere il bivio troviamo alla nostra destra la
piccola
Chiesa di San Mauro e della Beata Vergine Consolata
e superandola ci portiamo, a sinistra, su via del
Pertevano.
Iniziamo una leggera salita su questa bella stradina che va a superare un famoso ristorante e raggiunge poi altre case. Al bivio di via Belsedere giriamo a destra e iniziamo la discesa verso i ruderi di Cascina Campè. Superandoli proseguiamo sulla sterrata e poi sul tratturo a destra che ci conduce nella parte bassa della Valle del Curone dove un piccolo ponticello in marmo ci fa attraversare il piccolo corso d'acqua. Proseguendo sempre diritto andiamo a superare l'incrocio con il Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna e tenendoci a destra iniziamo la salita sull'ampia sterrata che raggiunge poi un'altro incrocio tra sterrate e sentieri. Deviamo a sinistra andando a percorrere l'altra sterrata che raggiunge e supera Cascina Regondino per trovare poi l'innesto, al bivio, del Sentiero 7-Cernusco FS-Missaglia dove giriamo a destra. Terminiamo il tratto sterrato al bivio dell'asfaltata via Bagaggera e girando a destra andiamo in direzione del piccolo abitato di Pianezzo. Passiamo a fianco della piccola Chiesa di San Michele e superiamo l'incrocio per raggiungere la traversa sterrata, a sinistra. La imbocchiamo e seguendo, per l'intero tratto, le sponde del torrente Molgora arriviamo al Molino Cattaneo dove deviamo a sinistra passando nel mezzo del cortile.
Andiamo ad attraversare l'incrocio e imboccata via delle
Robinie ne percorriamo solamente 100 m e deviamo a destra
quando troviamo il tratturo che rimanendo a ridosso del
bosco arriva alla prima periferia di
Beolco. Ultimi metri su
strada asfaltata per girare poi al bivio a sinistra e
raggiungere, quindi, il successivo dove giriamo a destra per
andare a superare il guado sul
torrente Molgora
(lo si fa sul piccolo ponticello in cemento a sinistra). La strada sterrata poi prosegue a fianco di grandi serre
prima di arrivare al bivio di via Stalli. Curva a destra e
breve rettilineo che ci conduce al bivio successivo dove
prendiamo a sinistra via Pilata entrando nella piccola
frazione Canova di
Olgiate Molgora. Alla
prima traversa, a destra, imbocchiamo via Belfiore e
seguendo questa bella stradina secondaria ci inoltriamo tra
le case con la sede stradale molto stretta. Proseguiamo sul
prolungamento di via Contrasoa e raggiunto il bivio di via
Mirasole giriamo a destra. Rimanendo sempre sulla strada
principale superiamo un bivio e arrivati all'incrocio con
la
SS342 , regolato dal semaforo, la attraversiamo per imboccare il
rettilineo di via A. Canova.
La stretta stradina passa all'interno del centro storico
della cittadina tra le vecchie case e dopo aver percorso,
quasi, un rettilineo arriviamo al bivio di via
Sommi-Picenardi. Curva a sinistra ed altro rettilineo,
alberato, per portarci al bivio dove con una deviazione a
destra imbocchiamo via San Primo. Con quest'altro tratto,
dove non troviamo traffico, in leggera discesa ci portiamo
in direzione della grande rotonda e prendendo la quarta
uscita ci inseriamo su via Olcellera. Strada leggermente in
salita che affianca la linea ferroviaria e devia dopo una
curva verso le poche case della piccola frazione
Olcellera.
Attraversando questo piccolo nucleo abitato arriviamo in
discesa al bivio di via alle Scuole e girando a sinistra ci
riportiamo a fianco della ferrovia e con la stradina che
inizia a salire raggiungiamo la deviazione sulla stradina
acciottolata che parte a sinistra a fianco del Cartello
Segnaletico del
Parco di Montevecchia e Val Curone. La prima rampa non è molto impegnativa ma è dopo la curva
a sinistra che le cose cambiano un poco dove le pendenze
salgono e vanno a superare il 20%.
Quando si raggiunge la curva a destra finalmente si vede il termine di questa breve ma impegnativa salita e poco dopo raggiungiamo le prime case della piccola località Squadra seguendo la sterrata. Un bellissimo colpo d'occhio sul paesino con in lontananza il campanile della Chiesa di San Biagio e la torre che svettano tra gli alberi. La lasciamo e ci trasferiamo su via E. Gola che attraversa il paese di Mondonico e con la strada sempre in leggera salita raggiungiamo la piccola traversa di via Casate, acciottolata, che parte a sinistra nel mezzo delle case. Un tratto in discesa a fianco della casa e poi su sterrato e quindi sentiero dove si deve affrontare un piccolo strappo per guadagnare la parte di stradina/sentiero/sterrata che a destra aggira una buona parte del borgo. In un bellissimo contesto tra le case e il Monte San Genesio appena dietro il paesaggio è davvero bellissimo. Si riparte dopo aver scattato una foto ricordo e con una serie di curve, sulla strettissima via Montebello, ci si porta in discesa al bivio con via della Molgoretta. Tenendoci a sinistra proseguiamo ancora in discesa verso la località Tre Strade.
Raggiunto il bivio con via della Salute giriamo a sinistra e
passando accanto al lungo muro di cinta del Parco di
Villa Lucini ci portiamo a fianco della
Chiesa di San Rocco e San Sebastiano
in località Monticello.
Superandola arriviamo alla traversa, a destra, di via Mons.
Mozzanica e percorrendola raggiungiamo l'incrocio con
la
SP58 . Giriamo con cautela a sinistra per percorrerne 400 m e
arrivati alla rotonda sulla
SP342
giriamo a destra e percorrendone solamente 200 m, a fianco
della concessionaria, giriamo a sinistra, con molta
attenzione, per immetterci nella stradina di via Buon
Martino. Fondo che ben presto diventa sterrato ed entrando
nel mezzo dei campi segue poi il tratturo. Con un brevissimo
strappetto arriviamo non distanti dalla bella
Chiesa di San Martino in località
Casternago e
raggiungiamo l'incrocio con viale Lombardia. Proseguiamo
diritto per imboccare via Sant'Ambrogio al Monte iniziando
una leggera salita che prosegue anche dopo la curva fino ad
arrivare al tornante. Qui lasciamo l'asfalto e ci portiamo
sulla sterrata e sentiero che va ad aggirare le case della
piccola località
Sara in un tratto
praticamente pianeggiante.
Raggiunto il bivio off-road ci teniamo a sinistra per
entrare all'interno del bosco dove inizia il tratto più
impegnativo delle salite di quest'oggi. La breve mulattiera
che entra nel bosco inizia con pendenze agevoli che però man
mano che si avanza diventano sempre più alte. Nel frattempo
sassi e radici mettono a dura prova gomme, ammortizzatori e
sopra tutto i muscoli che devono far abbastanza fatica per
superare questi piccoli ma innumerevoli ostacoli. Sono solo
350 m ma tra il dislivello iniziale e quello finale ci sono
oltre 50 m di differenza e la pendenza arriva al 20%. Quando
arriviamo a fianco del muro del Camposanto la parte più
faticosa è terminata e sebbene ci sia ancora una leggera
salita adesso diventa tutto più abbordabile ed in breve
raggiungiamo l'incrocio a fianco della
Chiesa di Sant'Ambrogio al Monte. Proseguiamo diritto su via Spiazzo e passiamo accanto ad
una delle
Piramidi di Montevecchia
denominata anche
Collina
dei Cipressi . ed imboccata la sterrata in salita arriviamo a fianco
dell'innesto sul sentiero. (Attenzione....
il
Sentiero
dei Cipressi
non è percorribile in sella alle MTB in tutte le sue
parti).
Dopo la foto di gruppo per ammirare, anche qui, il
bellissimo paesaggio, ritorniamo in sella e proseguendo
diritto ci portiamo sull'impegnativa discesa,
sterrata/sassosa e con qualche passaggio davvero ostico, che
ci fa arrivare al bivio dell'asfaltata. Proseguiamo diritto
e su questa bella stradina che prosegue in discesa
affrontiamo le curve per passare accanto a
Cascina Malnido
prima di arriva ad immetterci sul
Sentiero 1-Ceregallo-Lomagna
che parte dopo la curva su via Bagaggera. Il rettilineo
supera il piccolo borgo di
Fornace Superiore, a
sinistra, e ci porta a fianco di
Fornace Inferiore dove
a fianco dell'Edicola Mariana
giriamo a destra per proseguire, oltre il ponte sul torrente
Curone, sul
Sentiero 8-Lomaniga Beolco . Entrati in
Valfredda
proseguiamo sulla bella sterrata, il cui fondo è stato da
poco rifatto, ed iniziamo la bella e semplice salita che
raggiunge il complesso di
Cascina Valfredda. Giriamo a sinistra sul tratto acciottolato e con un
brevissimo tratto pianeggiante arriviamo a fianco di
Cascina Gaidana.
Si ricomincia a salire poco dopo ma le pendenze in questo
punto sono abbastanza accettabili e sebbene il ritmo sia
abbastanza evidente, in fatto di calo di velocità, ci
portiamo sul tratto nuovo, cementato, che ci porta poi
sull'ultimo asfaltato raggiungendo il bivio di via
Belsedere. Curva a destra e strappo abbastanza duro, ma
fortunatamente breve, sulla stradina di via della
Valfredda e al bivio successivo giriamo a destra per
prenderci ancora un pò di salita sullo strappo di via via
B. Donzelli che risale verso le prime case di
Montevecchia (150 m con pendenze al 17%). Al bivio con la
SP68 , davanti alla
Chiesa di San Giovanni Battista, giriamo a sinistra ed iniziamo la discesa a curve che
concludiamo dopo un tratto di rettilineo per deviare a
destra sulla stradina che ci conduce tra le case della
piccola località
Palazzetto.
Raggiunta la
piazzetta del Madremolo, dove troviamo la bellissima
Effige della Madonna adorante il Bambino, giriamo a destra e ci dobbiamo impegnare
nella
Salita
del Casarigo .
Primo tratto su pavé che poco dopo lasciamo per passare su
fondo sterrato e solo dopo la curva iniziamo la discesa
verso il passaggio accanto a
Cascina Casarigo. Ritroviamo un tratto cementato e in forte pendenza, in
discesa, che con alcune curve ci immette poi sul
rettilineo che si innesta sul
Sentiero
8-Lomaniga-Beolco . A fianco delle frecce di indicazione sentieri, che
troviamo alla nostra destra, prendiamo il single track che
prosegue in leggera salita e raggiunge il bosco dove
deviando a sinistra su una più ampia sterrata raggiungiamo
la piccolissima frazione
Vertaggera. Superata il caseggiato, della bellissima Cascina,
prendiamo a sinistra la bellissima strada bianca ed
iniziamo una lunga discesa che termina quando raggiungiamo
l'asfalto con la
SP54 . Curva a destra per raggiungere la prima rotonda a
fianco della frazione
Lomaniga e rimanendo
sul provinciale, sempre in fila indiana, ci portiamo alla
rotonda successiva. Prendiamo la prima uscita e iniziamo
un'altra bella salita verso
Cascina Albareda
passando nel mezzo delle stretta stradina che attraversa
il complesso di queste poche case. Poco dopo l'asfalto
termina e con un tratturo/sentiero proseguiamo ancora in
salita verso la zona delle Sorgenti.
Prendiamo la sterrata che parte a sinistra e poco dopo
passando accanto a
Cascina Paolina
proseguiamo su quest'altro bellissimo tratto off-road, in
saliscendi, portandoci al bivio di
Cascina Oliva
dove prendiamo a destra un'altra bella sterrata che, quasi
in falsopiano, uscendo dal bosco, ci immette
sull'asfaltata stradina che in discesa passa nella parte
della collina occupata dalle
Cascine Pianetta. Si prosegue passando accanto a
Cascina Pianetta Quarta
e si raggiunge la parte più bassa nei pressi di
Cascina Pianetta Prima. che superiamo per procedere fino all'ingresso della
traversa sterrata, a destra, sulla
Strada
dei Vagoncini . Una volta superata la sbarra si segue il tracciato
del
Sentiero 6-Sirtori Lomagna che in falsopiano continuo ci porta all'esterno del
bosco e successivamente al bivio di via delle Valli dove
girando a sinistra iniziamo una bella salita, l'ultima
della giornata, che raggiunge il bivio. Tenendoci a
sinistra proseguiamo tra le prime case di
Missaglia, seguendo
il tratto di
Sentiero 9-Montevecchia Missaglia , raggiungendo il bivio, nel centro cittadino, di via
Cavour dove giriamo a sinistra. Brevissimo tratto in
rettilineo per arrivare in piazza Conciliazione a fianco
della
Chiesa di San Vittore dove proseguiamo in discesa fino alla rotonda.
Girando a destra percorriamo gli ultimi metri che ci
separano dall'entrata del Parcheggio nei pressi del
Camposanto nostra base di partenza odierna.
Pier
Un grazie a
Ezio per le
bellissime fotografie.
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