40 km in MTB - 06

 


16/08/2023 - 40 Km in MTB - Tr. 06
Distance: 42 - km - 731  m Ascent - 731 m Descent
Time: - Passed: 4:44:34 - In motion: 4:16:29


Buono anche questo nuovo tracciato che si snoda, in parte, all'interno del Parco di Montevecchia e Valcurone per passare poi su altri bellissimi sterrati che la fanno da padrone all'interno del Parco dei Colli Briantei. Giornata calda e afosa sin dal primo mattino per cui soste a gogo per il reintegro dell'acqua nelle borracce dove dissetarsi è obbligatorio per ristabilire quella persa col sudore. Terreni in ottime condizioni con grandi polveroni che si alzano in quelli che, sul fondo, non sono sassosi e con questo bel gruppo, di 10 biker, andiamo a seguire un tracciato dove, quasi, tutte le salite sono in off-road mentre, per le discese, si utilizzano le asfaltate, ma, su stradine secondarie. Bel colpo d'occhio dall'alto dei poggi in cui i paesaggi ti fanno dominare  una sequenza di colline che spazia sui tantissimi paesini e borghi che sono parte integrante della Brianza e dove, tutto questo, sta all'interno dei 42 km che ci hanno fatto divertire molto.

Niente, per una volta, di particolare da segnalare se non alcuni passaggi in zona Valaperta dove purtroppo alcuni sentieri stanno sparendo. Noi quest'oggi, nel nostro piccolo siamo passati su quel che si vede tra l'erba alta per cui obbligatorio guardare sempre il proprio GPS per effettuare le eventuali deviazioni nei punti prestabiliti dalla traccia.

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Fine di maggio 2023 con l'ultima escursione del gruppo di percorsi 40 km in MTB che però girava in una parte della Brianza completamente diversa da quella in cui siamo transitati quest'oggi. Infatti la premessa, descritta nella pagina di presentazione dei tracciati, è questa; tracciati in mtb che si sviluppano non solo in Brianza e che sono tutti percorribili nel lasso di tempo di una mattinata. Oggi qualche problema con forature che ci hanno rallentato un poco e successivamente anche una pausa pranzo per reintegrare le energie perse con tanto sudore in questa giornata di caldo torrido ma, se guardate i tempi di percorrenza nella parte del titolo, vedete che non ci siamo discostati troppo dai normali numeri in cui si riesce a percorrere itinerari su questa lunghezza. Voglio, come sempre, ringraziare i tanti AMICI, vecchi e nuovi, che nonostante tutto non hanno voluto mancare all'appuntamento.

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L'arrivo in perfetto orario, con il treno, alla Stazione di Osnago ci permette di prepararci, con il caricamento della traccia e di fare un controllo sui mezzi prima della partenza che avviene alle 8:33. Uscendo dal parcheggio ci portiamo su via Trieste e procediamo a sinistra fino al bivio dove portandoci sulla pista ciclo-pedonale, in sede protetta, iniziamo a seguire, a destra, la stradina in leggera salita di via delle Orane. Raggiunta la rotonda prendiamo la seconda uscita e tenendoci poi a destra andiamo a percorrere il corto rettifilo che raggiunge il bivio. Rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo su un'altro rettilineo e andiamo a superare i complessi delle Cascine Orana. Poco dopo inizia la discesa e percorso il tornante ci portiamo nella valletta e andiamo ad attraversare, sul ponte, il torrente Curone. Superiamo i bivii tenendoci sempre a sinistra e imbocchiamo via della Brughiera che percorriamo tutta fino all'arrivo alla rotonda. Curva a destra per procedere su quest'altro tratto asfaltato che poco dopo raggiunge la prima periferia di Maresso. Alla prima traversa, a destra, deviamo e dobbiamo impegnarci sullo strappetto che ci conduce a Cascina Maressolo Corno. Ne attraversiamo il complesso sulla stretta stradina asfaltata e raggiunto il bivio ci infiliamo nella prima sterrata odierna che raggiunge l'esterno di un boschetto.  

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Con un sentiero quasi sparito giriamo a sinistra e andiamo a percorrere il single track che raggiunge la sterrata stradina di via Don E. Molteni. Ritorniamo su asfalto e ci portiamo al bivio di via San Carlo Borromeo dove giriamo a sinistra e raggiunta la traversa di via Don Carlo Gnocchi giriamo a destra. Ne percorriamo un brevissimo tratto per deviare a sinistra quando troviamo l'innesto della sterrata ed iniziamo una leggera risalita che raggiunge il complesso di Cascina Maressoletto. Attraversandone il cortile raggiungiamo la stretta stradina di via Don C. Biffi e ci portiamo all'interno del centro storico di Maresso con strette viuzze che passano tra le vecchie case in parte ristrutturate. Giriamo a destra quando troviamo la sterrata stradina di via Monte Grappa e andiamo a percorrere questa stradina, in parte sterrata, che ci conduce al bivio di via Madonnina dove giriamo a destra. Stradina in discesa e con qualche curva che prosegue poi sul prolungamento di via San Francesco prima di arrivare davanti allo strappo, 150 m al 10%, che raggiunge Cascina Brughiera. Sulla sterrata che troviamo, accanto alla casa, giriamo a sinistra per proseguire poi sul tratturo che va ad attraversare i pratoni e circa 600 m dopo arriviamo al bivio dei sentieri. Giriamo a sinistra e proseguiamo adesso sul single track che raggiunge ed affianca una lunga siepe e immettendosi poi nel boschetto ci conduce al bivio con la sterrata  Strada Comunale del Butto

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Percorrendone solo un brevissimo tratto giriamo poi a sinistra per superare il piccolo agglomerato di case che fa parte di Cascina Butto e iniziando una leggera salita ci portiamo poi sul bel tratturo che va ad attraversare i campi. La discesa avviene su un'altro tratturo, un poco più tecnico del precedente, e con alcune curve arriviamo, dopo un breve rettilineo, al bivio di via XXV Aprile. Curva a destra per percorrerne il rettilineo e  raggiungere le case di Barriano dove a destra imbocchiamo via W.A. Mozart.  Stradina in leggera discesa che cin conduce all'incrocio con la  SP54  dove, con cautela, attraversiamo per procedere, sempre in discesa, sulla stradina asfaltata di via Pianette. Rimanendo sempre su questa bellissima stradina asfaltata arriviamo a fianco di Cascina Pianetta Prima  e tenendoci a sinistra andiamo a superare la sbarra e ci portiamo sul bellissimo tratto sterrato del  Sentiero 6 Sirtori-Lomagna  che corre sullo stesso tracciato, in questo tratto, della  Strada del Vagoncini  all'interno dei confini del Parco di Montevecchia e Valcurone. Entriamo ed usciamo dal bosco su questa bellissima stradina che raggiunge il bivio con via alle Valli dove giriamo a destra. Ci portiamo adesso sul  Sentiero 9 Montevecchia-Missaglia  e raggiunto il bivio di Valle Santa Croce andiamo a superare la sbarra iniziando la salita sul  Sentiero del Cancello . Ci attendono 1000 m di salita con pendenze al max 16% dove però si è molto aiutati dai tornanti che ti fanno respirare un poco. 

Raggiunta la parte alta dobbiamo superare un'altra sbarra che ci consente di portarci al bivio con con la  Strada Panoramica  e girando a sinistra iniziamo una breve discesa su quest'ampia strada sterrata che una volta era la provinciale  SP68 . Quando la discesa termina finisce anche il tratto sterrato ed inizia la salita sul vecchio fondo asfaltato con pendenza oltre 11% per i 500 m che raggiungo un'altra sbarra. Si risale a sinistra percorrendo il tornante asfaltato di via Montevecchia e arrivati al bivio ci teniamo a sinistra per iniziare la bella e lunga discesa su via Belvedere  che raggiunge il bivio di via della Villa. Curva a sinistra per procedere, ancora in discesa fino alla traversa a sinistra di via del Peschierone dove su quest'altra ampia e larga strada asfaltata, ma senza traffico, arriviamo sempre in discesa alla periferia di Viganò. Ci portiamo poi a sinistra, sull'ingresso della sterrata, che risale verso alcune serre e dopo un breve tratto in falsopiano arriviamo al bivio dove, con un curva a gomito a destra, entriamo su un'altro tratto del  Sentiero 6 Sirtori-Lomagna . Pendenze che iniziano a salire e dove il fondo del terreno alterna tratturo, single track, acciottolato, sentiero e sterrato per raggiungere il culmine della salita a fianco del cancello d'ingresso di Villa Besana e alla piccola Chiesetta di Santa Maria Virgo Assunta a Sirtori dopo 1100 m di lunghezza con pendenze al 10%.

Sulla piccola piazzetta oltrepassiamo i pali e le catene e ci portiamo, a sinistra sulla  SP53  che prosegue ancora in discesa. Dopo circa 150 m imbocchiamo,  a destra,  la bellissima sterrata che in un tratto, semi-pianeggiante, arriva alla località Ronco dove iniziamo la discesa sulla cementata stradina che raggiunge nuovamente il bivio con la provinciale. Ancora discesa che raggiunge nuovamente Viganò e trovata la traversa, a sinistra, di via G. Sala, giriamo per raggiungere e superare il primo incrocio con via Risorgimento e percorrendo poi via Nobili arriviamo all'incrocio successivo dove attraversiamo via A. Volta. Si prosegue ancora diritto su via Alessandro Manzoni ed al bivio successivo giriamo a sinistra su via G. Oberdan e percorrendola tutta ci portiamo anche sul prolungamento di via Galileo Galilei fino alla traversa, a sinistra, di via Onissera che raggiunge poi una rotonda. Curva a sinistra, per prendere la seconda uscita, imboccando la  SP53  che inizia poi una leggera salita fino a quando non raggiungiamo la traversa, a destra, di via delle Molere. Percorrendola, in discesa, superiamo tutte le case per iniziare poi la salita con lo  strappo, 450 m al 16,6%, che raggiunge il bivio della località Molere. Tenendoci a destra raggiungiamo un bivio di sterrate e ci teniamo ancora a destra per proseguire sul tratto off-road di via Sant'Apollonia dove in leggera salita ed una breve discesa arriviamo al bivio con via Piccardino all'immediata periferia di Missaglia.

Dopo una breve salita inizia un'altro tratto sterrato che precede poi la discesa a curve che ci conduce in piazza Sormani. Davanti a noi troviamo la Chiesa di Santa Maria in Villa (1284) e la cancellata d'ingresso, a destra, di Villa Sormani e proseguendo diritto imbocchiamo via Cavour. Raggiunto il bivio deviamo a sinistra su via alle Valli che, sempre in leggera discesa, raggiunge un'altro bivio dove girando a destra proseguiamo, in falsopiano, per arrivare a ridosso di alcune case. A destra, nel mezzo delle siepi, entriamo sul tratto off-road che in discesa e su tratturo va poi ad  attraversare il bosco prima di raggiungere Cascina Gremelli. La aggiriamo con il bel sentiero e single track che ci conduce ad uno sterrato che attraversa il boschetto ed in leggera discesa ci portiamo al bivio. Curva, secca, a sinistra per andare a percorrere il rettilineo ed arrivare al bivio della stradina di via Cascina Nuova dove giriamo a destra. Rimanendo sempre sulla strada principale ci portiamo al bivio di via G. Garibaldi e girando a destra ne percorriamo il rettilineo che raggiunge il centro storico di Missaglia passando a fianco della Chiesa di San Vittore Martire (835). Superiamo piazza Libertà e andiamo a percorrere il lungo rettilineo, in discesa, di via U. Merlini che ci porta alla grande rotonda sulla  SP54 . La attraversiamo, con molta cautela, per iniziare la breve salita che raggiunge le prime case di Missagliola sul senso unico via A. Vespucci.

Raggiunto il bivio accanto a piazza Cioja, dove si trova la bella Chiesetta di San Zenone (Sec. XI), giriamo a sinistra ed andiamo a percorrere il lungo rettilineo di via G. Marconi fino al primo incrocio. Imbocchiamo poi, davanti a noi via Agazzino e raggiunto il bivio deviamo a sinistra su via C. Battisti che, in leggerissima salita, entra tra le prime case di Contra. Superiamo la piccola Cappella  e Palazzo Sormani-Andreani  e subito dopo giriamo a sinistra per procedere su via dei Campi. Il fondo diventa, ben presto, sterrato iniziando una leggera discesa che sul rettilineo arriva a Cascina Campù Superiore e successivamente a Cascina Campù Inferiore.  Girando a destra, al primo ingresso sulla sterrata, andiamo a percorrerne il rettilineo e ben presto ci portiamo all'interno del bosco per procedere sulla bellissima sterrata della  Vecchia Strada per Ossola  che lo attraversa. Una leggerissima e breve salita ci conduce all'esterno, accanto al nuovo edificio del capannone,  dove il tratturo raggiunge il bivio. Girando a sinistra andiamo a percorrere quest'altro tratto che attraversa i campi e poco dopo iniziamo a risalire la collinetta su uno stretto sentiero. Inizia quindi la discesa che su un lungo rettilineo che passa, poi, accanto ad alcune serre, arriva alla prima periferia del borgo di Ossola. Girando a destra andiamo ad attraversarne il centro passando accanto al piccolo slargo, dove c'è la Grotta della Madonna di Lourdes, per arrivare alla traversa, a sinistra, dove imbocchiamo la stretta stradina che ben presto diventa sentiero ed iniziamo un'altro bellissimo tratto off-road. 

Dopo un primo tratto sul bel sentiero inizia quello un poco più tecnico perchè con l'erba alta il sentiero è quasi sparito, alla vista, e dobbiamo continuamente verificare, sul nostro navigatore, se la direzione che stiamo prendendo sia davvero quella giusta. Fortunatamente tutto si risolve in breve tempi e ritornati su un'altro bel sentiero entriamo in Valle Nava e raggiungiamo il bivio. Deviando a sinistra rimaniamo all'interno del bosco e proseguiamo accanto alle sponde del torrente Lavandaia, superando anche la piccola cascata, per arrivare poi all'altezza del ponticello, che lo attraversa, in località Mulino Cattaneo. Curva a destra per rimanere su sterrato e procedere sulla bella stradina bianca che quasi in rettilineo arriva al bivio con via Belvedere. Girando a destra la imbocchiamo e dopo un tratto in falsopiano, dopo la curva, iniziamo una leggera salita, sul prolungamento di via V. Alfieri, che raggiunge e supera il Camposanto prima di arrivare al bivio di Valaperta. Al bivio giriamo a destra per seguire 200 m di via della resistenza raggiungendo l'altro bivio dove con un sinistra/destra lasciamo subito la  SP235  per procedere, in salita, sullo strappetto che ci permette di aggirare le case per arrivare poi in cima alla collina.

Bellissimi i paesaggi che si vedono dalla sommità ma, con il caldo torrido di oggi, preferiamo fermarci il meno possibile. Deviamo a sinistra sulla bella sterrata n leggerissima salita e poi in falsopiano arriviamo ad attraversare il sottoportico di Cascina Rimoldo per procedere poi in discesa, a destra, tra le vecchie case prima di entrare sul sentiero e poco dopo dobbiamo indovinarne il passaggio. Campi arati di recente e erba alta hanno cancellato una parte del tracciato ma con l'aiuto del GPS raggiungiamo le giuste curve e andiamo a percorrerne anche tratti non più presenti sul terreno. Riusciti nell'impresa di entrare di nuovo nella traccia originale eccoci a percorrere altri tratti bellissimi di sentieri che entrano adesso all'interno del Parco dei Colli Briantei e raggiunta la valletta del torrente Molgorana giriamo a destra per seguire il bel single track che corre accanto alle sponde. Tratto abbastanza lungo che con continui passaggi a ridosso del bosco ci tiene per un poco al fresco dell'ombra delle piante e arrivati al bivio sulla sterrata deviamo a sinistra per iniziare un'altro strappetto che risale la collinetta. Il bellissimo paesaggio che si vede dall'alto è la scusa per fermarci un attimo e bere un buon sorso d'acqua prima di proseguire in discesa. Il tratturo che ne segue non è certamente piatto e bisogna continuamente zigzagare tra i solchi per poter evitare le grosse buche lasciate dai mezzi agricoli. Terminata la discesa si va a percorrere un lungo rettilineo sterrato e con molta polvere che si alza al nostro passaggio è conveniente rimanere abbastanza lontani se non si vuole respirarla tutta. 

Arrivati all'altezza del bivio, delle sterrate, giriamo a sinistra e immettendoci per un attimo nel bosco raggiungiamo, in discesa, l'incrocio con la  SP235 . Con un sinistra/destra ci riportiamo su un'altro bellissimo sentiero che va ad attraversare dei lunghi pratoni e arrivati all'altezza della seconda immissione sul sentiero, a destra, deviamo per iniziare uno strappetto su un single track che raggiunge la stradina sterrata di via dei Gelsi che in rettilineo, quasi perfetto, raggiunge il Villaggio dei Pini. Alla prima traversa giriamo a sinistra e procediamo diritto anche dopo l'incrocio per seguire il sentiero che raggiunge poi un bivio. Curva a sinistra per seguire anche quest'altro tratto off-road che va ad affiancare il bosco prima di arrivare alla località Fornace. Ritroviamo l'asfalto su dei Mughetti e raggiunto il bivio di via Fornace girando a destra iniziamo la discesa che arriva al bivio di via Leonardo da Vinci. Il rettilineo asfaltato che fa parte del  Sentiero 4 Osnago-Valaperta  raggiunge il bivio dopo aver superato il ponte sul torrente Molgoretta. Girando quindi a destra percorriamo un brevissimo tratto di via Giotto e arrivati al bivio, dove troviamo la piccola Cappella della Beata Vergine di Caravaggio (Sec. XVII) giriamo a sinistra e procediamo sul breve tratto di  SP55  per portarci a sinistra sul rettilineo sterrato, che parte dopo i ceppi con le catene. La bella strada bianca risale verso Villa d'Adda Busca (Sec. XVII) alla prima periferia di Lomagna. La lasciamo alla nostra destra e proseguiamo sull'altra bella sterrata che in leggera discesa raggiunge l'ingresso della stretta stradina.
Superiamo una sbarra e procediamo in leggera salita verso il bivio di via A. Volta dove girando a sinistra andando a percorrerne un lungo tratto, 400 m, fino all'innesto del sentiero che a destra va ad attraversare i campi. Percorrendolo, oltre l'attraversamento del bosco, a sinistra, passiamo in uno stretto spazio tra rovi e piante urticanti fino ad arrivare al bivio con via per le Orane. Deviazione a destra per seguire il tratto di strada percorsa in mattinata ed in brevissimo tempo raggiungiamo di nuovo il parcheggio della Stazione di Osnago dove termina quest'altra bella avventura.

Pier

Un grazie a Alberto e Walter per le bellissime fotografie e a Tommaso per il bellissimo Video.


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