Top Track MTB - 06



06/08/2023 - Top Track MTB - 06
Distance: 33 - km - 811  m Ascent - 811 m Descent
Time: - Passed: 3:32:31 - In motion: 2:36:33


Mattinata bellissima con un bel sole ma con temperature fresche che si sono protratte fino al termine dell'escursione. Un'itinerario duro il giusto con passaggi anche tecnici quando si risale da Imberido verso Bosolasco attraversando un bel tratto boschivo e poi quando si scende sul sentiero che da Ponte dell'Olio arriva in direzione di Ello. Divertimento assicurato come lo sono anche i bellissimi paesaggi che si aprono quando si raggiunge il culmine della salita della Polgina con viste sui laghi delle Brianza. Partendo da quello più vicino, Annone, per arrivare ad Alserio e in una mattinata limpida come questa ecco in fondo sulla sinistra anche Montorfano. Per il resto tracciato pedalabile al 98% su terreni perfetti in cui non ci sono particolarità da segnalare.  

Il corto chilometraggio e le ripide salite fanno di questo itinerario uno di quelli in cui si deve essere abbastanza preparati per poterlo seguire. 

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Bello e anche se impegnativo il giusto quando lo termini ti senti davvero soddisfatto. Tutto in un breve lasso di tempo in cui si rimane sempre in sella e ci si diverte sia in fase di salita che di discesa. Con temperature come quelle odierne è ancor più bello inforcare la propria @-mtb ed iniziare a percorrere questi continui saliscendi che risalgono, per un tratto, il Monte di Brianza con qui bei passaggi nei paesini dove il traffico automobilistico è veramente ridotto al minimo. Cosa dire poi del passaggio vicino al laghetto di Cogoredo dove, quando arrivi, sembra di essere da tutt'altra parte? ma si sa, la Brianza, di questi posti ne nasconde moltissimi. 

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Su sei itinerari che sin qui sono stati percorsi e che fanno parte del gruppo Top Track MTB sono quattro, compreso questo, le volte in cui siamo partiti dal parcheggio della Stazione di Molteno. Raggiunta la rotonda si percorre il lungo rettilineo che raggiunge il bivio. Girando a sinistra ed attraversando il passaggio a livello, davanti all'entrata del Camposanto di Molteno, giriamo poi a destra per procedere sull'ampia strada di via Aldo Moro. Anche qui si segue il lungo rettifilo per arrivare ad un'altra rotonda dove, imboccando la prima uscita, ci si porta su via dell'Industria. Ne percorriamo circa 800 m per arrivare all'innesto, a sinistra, della  Strada Consortile del Pozzolo  dove giriamo affiancando le sponde del Fosso del Pascolo. Lo attraversiamo, su un ponticello, quando alla nostra destra troviamo il sentiero che risale le prime pendici della bassa collinetta di Poggio Stolegarda e raggiunto l'ingresso della sterrata che va in direzione di Cascina Pozzolo deviamo a sinistra per seguire il bel sentiero che entra dapprima in un boschetto e successivamente va ad attraversare dei grandi pratoni. Poco dopo raggiungiamo la prima periferia di Oggiono andando ad attraversare un parcheggio e passando accanto al complesso scolastico IIS Vittorio Bachelet raggiungiamo la rotonda.

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Giriamo a destra e entrando in località Bersaglio seguiamo la stradina che raggiunge un'incrocio dove girando a sinistra. Portandoci, quindi, in direzione del passaggio a livello lo attraversiamo raggiungendo il bivio di via Europa e mantenendoci a destra arriviamo a ridosso della Stazione ferroviaria per girare a sinistra su viale della Vittoria. All'incrocio con la  SP49  la attraversiamo e proseguendo su fondo in pavé sul viale alberato ne percorriamo il rettilineo per entrare all'interno del centro cittadino. Raggiunta piazza Alessandro Manzoni giriamo a destra su via Lazzaretto e percorrendone lo stretto passaggio ci portiamo alla rotonda sulla  SP51 . La attraversiamo per proseguire sull'altro tratto in rettilineo della stradina che arriva a fianco del piazzale della Chiesa di San Francesco (1715) dove girando a destra inizia la salita sul  Sentiero del Crotto del Lazzaretto  che per i primi 150 m ci fa sudare leggermente con la sua pendenza che arriva al 15%. Un brevissimo tratto in leggera discesa ci prepara al secondo strappo ancor più impegnativo dove troviamo alcuni gradini che ci fanno scendere di sella per procedere nel tratto successivo e raggiungiamo tra infidi spuntoni di rovi e qualche bella pianta di ortica l'asfalto il località Chiarè. Curva a sinistra per proseguire ancora in salita con pendenze meno importanti delle precedenti ma che rimangono comunque intorno al 17%.

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Poco prima della curva la salita termina e deviando a sinistra andiamo ad affrontare un falsopiano entrando nel territorio comunale di Ello. Le prime case sono quelle della piccola frazione Molera proseguendo poi verso Castello di Oggiono. Stradina senza alcun tipo di traffico quella che stiamo percorrendo e raggiunto il bivio con via per Ello giriamo a sinistra. Ne segue una discesa sull'ampia strada asfaltata e con un tornante arriviamo al bivio di Imberido dove con la curva a destra ci portiamo su via Piave. Una brevissima salita ci prepara al tratto in falsopiano che attraversa questa piccola frazione e superato il primo bivio, che scende verso la Chiesa di San Giorgio (Sec. XIII), proseguiamo ancora diritto superando la prima traversa a destra. Alla seguente giriamo ed iniziamo un breve strappo che raggiunge la curva dove girando a sinistra percorriamo un brevissimo tratto in falsopiano che ci permette di aggirare alcune case prima di entrare all'interno del bosco. Le pendenze qui cambiano e dopo un primo tratto al 12% di passa al successivo con punte oltre il 20% per raggiunge poi il falsopiano in località Bosolasco. Affiancando una recinzione, su un breve rettilineo, ci portiamo al bivio con la  SP70  dove giriamo a sinistra per andare a percorrere il rettilineo che raggiunge la rotonda.

Seconda uscita per proseguire per un breve tratto di provinciale e arrivati all'altezza del Monumento ai Caduti giriamo a sinistra su via XXV Aprile iniziando un'altro bello strappo, 450 m al 12%, che ci porta a Galbiate. Superato il parcheggio, della Casa di Riposo, la pendenza aumenta con punte, oltre il tornante, che superano il 19%. Ultimo strappo per arrivare alle prime case di Villa Vergano, percorrendo via Marco d'Oggiono, fino al bivio dove giriamo a sinistra su via Vittorio Emanuele. Stradina stretta su fondo in pavé che entra all'interno del centro storico della cittadina e seguendola ci conduce all'incrocio con la  SP58 . Sempre diritto imbocchiamo un'altra salita, su via Alcide De Gasperi e superando il Camposanto, alla nostra sinistra, arriviamo alla traversa, a destra, di via Alessandro Manzoni. Ci attende una bella rampa, di 150 m con pendenze al 19%, che ci porta in piazza Cardinal Ferrari proprio a fianco della Chiesa di San Rocco (Sec. XVI) dove proseguiamo, a sinistra, per imboccare un'altra stradina, via XXV Aprile, che prosegue sempre in salita in direzione di alcuni bivii. Al primo proseguiamo diritto e giunti all'altezza del secondo giriamo invece a sinistra percorrendo lo strappetto di via Trieste che affianca un basso muro in pietra e cemento. Al bivio con la  Strada Agro Silvo Pastorale Via Lunga  giriamo a destra iniziando una bella rampa che prosegue ben oltre le curve in un tratto dove definire il panorama stupendo è un'eufemismo. 

Non si può non smettere di pedalare con questi panorami e con una giornata limpida come quella odierna é l'obbligatorietà che ci consente anche di fermarci e di riprenderci un'attimo. Ancora uno strappetto a sinistra su un tratto un poco più sassoso e arrivati al bivio, che a sinistra entra all'interno del bosco, giriamo, invece, a destra e ci portiamo sul bel rettilineo in falsopiano che prosegue nel mezzo dei campi e raggiunge prima una cascina con attiguo maneggio. Dopo una esse in discesa arriviamo ad attraversare un boschetto prima di entrare, a sinistra, all'interno della disabitata località di Toscio. Attraversando queste vecchie case, in parti anche completamente in rovina, andiamo a seguire poi un rettilineo in discesa che raggiunge il bivio con via Don G. Minzoni. Giriamo a sinistra e procediamo su un'altro bello strappetto che su quest'altra stradina secondaria raggiunge dopo circa 600 m, con una pendenza max al 16%, il bivio di Polgina. Siamo arrivati nel punto più alto di questo itinerario, a quota 650 m slm, dove ci fermiamo un'attimo per lo scatto della foto ricordo. Riprese le nostre @-mtb iniziamo adesso una bella discesa prendendo a destra la bella sterrata che inizia subito in discesa. Poco più avanti entriamo su un tratturo che raggiunge l'estremità del bosco e passando prima su single track e poi sentiero andiamo ad attraversarlo. All'uscita, dall'ombra delle piante, siamo al bivio con la  SP58  e girando a sinistra ne percorriamo solamente 100 m per deviare a destra sull'innesto del sentiero, segnalato dall'apposita freccia, che si inoltra all'interno del bosco.   

Inizio in discesa abbastanza ripida in cui si va a superare anche una curva stretta e con buna pendenza poi il tutto diventa più pedalabile ed in breve tempo si raggiunge il bivio dei sentieri. Mantenendoci a destra, seguendo il  Sentiero 11 Ello-Oggiono , proseguiamo ancora in discesa adesso, però, su una sterrata un poco più larga in cui però si deve fare attenzione ai tanti rami e sassi che compongono il fondo fino all'arrivo a fianco di una casetta. Qui le cose migliorano ancora ed ora sterrata è anche ampia e prosegue ancora in discesa in direzione della periferia di Ello passando prima a fianco della Cappella dei Morti della Rata. Ultimo tratto su fondo cementato prima di entrare nel centro storico della cittadina che attraversiamo su via XX Settembre. Arrivati a fianco della casa con la bella Effige della Madonna giriamo a sinistra per entrare sulla stretta stradina di via Arnerio e percorrendola, nel mezzo di muri in pietra, arriviamo al bivio di via della Repubblica. Deviando poi a destra ci portiamo sulla sterrata via della Seta ed iniziamo un'altro bellissimo tratto off-road.

Andiamo a superare un piccolo nucleo di case e prima su tratturo e poi su sentiero ci dirigiamo verso l'entrata del boschetto che, in breve tempo attraversiamo, superando anche un piccolo guado. La sterrata che parte oltre la sponda è su un fondo inizialmente sassoso e diventa poi bellissima quando passa non distante dalle sponde del bellissimo Laghetto di Cogoredo. La leggera salita che ne segue, sull'ampia sterrata, raggiunge una sbarra il cui stretto passaggio ci fa mettere il piede a terra ma subito si ricomincia a pedalare quando con uno strappetto raggiungiamo il bivio di via della Repubblica. In discesa ci portiamo sul ponticello che attraversa il torrente Gandaoglio ed entriamo alla periferia di Dolzago all'incrocio di via Papa Giovanni XXIII°. Proseguendo diritto imbocchiamo un brevissimo tratto di via Cogoredo e deviando poi a destra ci immettiamo sul  Sentiero Beverino-Dolzago  entrando poco dopo all'interno del bosco. Accanto a noi le imponenti mura di Villa Nava Brusadelli (Sec. XVIII) che poco dopo lasciamo per procedere in direzione di un bivio di sentieri. Inizia qui il tratto in salita che, con buone pendenze, raggiunge un primo bivio sulla stradina asfaltata di via ai Poggi. Tenendoci a sinistra rientriamo all'interno del bosco e seguendo ancora il sentiero principale arriviamo alla periferia di Brianzola entrando nel territorio comunale di Castello Brianza.  

La stradina asfaltata di via Monte Barro ci conduce in un'altra breve salita, su asfalto, al bivio con via Papa Giovanni XXIII°. Girando a destra andiamo a percorrerne poco meno di 250 m per deviare a sinistra quando troviamo l'innesto della stradina  di via San Carlo. Un primo tratto asfaltato a cui segue il tratto sterrato e sentiero che risale la collina in direzione del bivio con via San Lorenzo a fianco del Camposanto di Castello Brianza. La curva a destra ci conduce al bivio con via Prealpi su cui iniziamo un bel tratto in discesa che prosegue ancora sul prolungamento di via Montello dove, raggiunta la curva a gomito a sinistra, proseguiamo a destra sulla bella stradina sterrata che passa nel mezzo di alcune villette e supera gli orti comunali prima di immettersi nel bosco. Superato un primo piccolo ponticello sul torrente si rimane all'interno del boschetto e mantenendoci a sinistra si arriva sul successivo prima di raggiungere il bivio di via V. Monti nella frazione Caverio. Curva a sinistra per arrivare al bivio dove procediamo diritto su via Dante Alighieri andando poi a percorrere le ampie curve per arrivare alla prima traversa dove tenendoci a destra entriamo sulla bella ed ampia strada che inizia in discesa. Dopo la curva a destra si inizia però la risalita e con una pendenza iniziale al 10% che però poi diminuisce quando si percorre l'ultimo tratto che arriva a Bevera di Castello.

Poco prima di raggiungere l'innesto sulla  SP51  giriamo a sinistra e poi subito a destra per portarci al comodo sottopasso che ci permette di attraversare la provinciale. Curva a destra e si prosegue in leggera discesa sulla stradina di via Perotto fino alla seconda traversa a sinistra dove imboccato il rettilineo di via Prato Bevera andiamo a superare prima una serie di capannoni e successivamente, su strada sterrata, arriviamo ad attraversare in grandi pratoni per raggiungere poi un bivio. Girando a sinistra e successivamente a destra percorriamo ora un tratturo che passa accanto alla fattoria e proseguendo poi nel mezzo dei campi raggiungiamo il sentiero che con un tornantino entra all'interno del bosco. Un primo strappo che raggiunge la pendenza del 16% ci prepara poi al più agevole passaggio sulla bella sterrata che raggiunge le prime case di Brongio dove, arrivati al bivio con via U. Foscolo, giriamo a sinistra. Circa 100 m per arrivare all'incrocio con la  SP69  dove giriamo a sinistra e procedendo sulla provinciale 250 m dopo deviamo a destra sullo stretto passaggio che entra all'interno del bosco. Non certamente facile questo inserimento per via della stretta sede del sentiero ma poi all'interno del bosco le cose migliorano un poco anche se, con fatica, arriviamo al tratto pianeggiante che attraversa il pratone. Nuovo strappetto sulla  Strada Consortile del Prigolo  per raggiungere la periferia di Barzago al bivio di via Costa d'Oro dove giriamo a destra per portarci all'incrocio di via Roma. 

Ancora una curva a destra per percorrere i continui saliscendi di questa bella stradina che lasciamo quando alla nostra destra troviamo la traversa di via Sacro Cuore. Discesa che ci consente di seguire la bella strada che va ad attraversare un bel tratto di campagna e che prosegue sul prolungamento di via Firenze. Entriamo poi all'ombra degli alberi e poco dopo troviamo alla nostra sinistra l'ingresso del sentiero dove girando andiamo ad attraversare questo bosco fino ad arrivare a fianco del Camposanto di Brongio. In discesa, su un tratto cementato, arriviamo all'incrocio con via Milano e attraversandola imbocchiamo via Busone e andiamo a percorrerne solamente 50 m per deviare a sinistra sulla sterrata che parte a fianco del cancello di un'abitazione. Ne seguiamo il bellissimo tratto che passa accanto ad alcuni terrazzamenti prima di arrivare ad attraversare un boschetto. La deviazione a destra avviene su un sentiero all'inizio sassoso che però poco dopo migliora come fondo e raggiunge il bivio con via Provinciale. Ritrovato l'asfalto siamo alla prima periferia di Garbagnate Monastero e girando a sinistra ci portiamo al bivio con via Italia e proseguiamo diritto per soli 50 m. 

All'altezza del parcheggio, che troviamo alla nostra sinistra, giriamo per entrare sul sentiero che va ad attraversare prima un grande pratone poi un piccolo boschetto per deviare quindi a sinistra verso i campi da tennis prima di arrivare al bivio con via Resegone. Curva a destra per percorrerne il rettilineo raggiungendo il bivio di via Tregiorgio dove giriamo ancora a destra. Bellissima, anche questa stradina secondaria che va ad attraversare la parte verde del comune e ci avviciniamo alla collinetta sulla cui sommità sorge la bella Chiesetta di San Martino (Sec. XII). Quando passiamo da queste parti non ci facciamo mai mancare la risalita sul bel sentiero che raggiunge questo appartato luogo da cui si domina la campagna e i paesi circostanti con viste bellissime anche sulle Prealpi. Inizia adesso la discesa che, sulla bella sterrata, raggiunge il bivio dell'asfaltata via Gaesso dove girando a sinistra procediamo in direzione della rotonda sulla  SP49 . Attraversandola ci portiamo su via Casa Paradiso ed arrivati alla rotonda successiva giriamo a sinistra per percorrerne solamente 100 m. Svoltando a destra ci portiamo su via Papa Giovanni XXIII° e raggiungiamo l'ingresso della stradina sterrata che parte poco dopo a destra. Superate le transenne procediamo sull'ultimo tratto off-road della giornata e poco dopo ritorniamo al parcheggio della Stazione.

Pier

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