Dal Parco Pineta al Parco della Spina Verde
30/08/2023 - Dal Parco Pineta al Parco della Spina Verde in MTB
Distance: 53 - km - 650 m Ascent - 650 m Descent
Time: - Passed: 6:46:22 - In motion: 6:18:55
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Ci sono alcuni punti, all'interno del Parco della Pineta dove alcuni grossi alberi, caduti sui sentieri, obbligano ad un breve portage su un tratto però pianeggiante. Nel caso che non siano ancora stati tagliati o rimossi fatevi guidare dal vostro navigatore per andare nella giusta direzione e riprendere il senso della traccia.🔆🔆🔆🔆🔆
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Si parte con qualche minuto di ritardo per via del ritardo accumulato dal treno alla Stazione di Saronno. Subito in sella per il primo colpo di pedale ed eccoci sul rettilineo di via G. Ferrari che ci fa raggiungere la traversa, a destra, di via B. Lanino dove giriamo. Raggiunto un primo bivio ci teniamo a destra e proseguiamo in direzione del successivo per girare a sinistra su via 1° Maggio. Raggiunta la rotonda prendiamo la prima uscita ed entriamo su via Varese che ci porta alla traversa di via Carso dove giriamo a destra. Percorrendone il rettilineo arriviamo alla strettoia, dove c'è la casa con il bell'Affresco della Madonna e superandola raggiungiamo la stradina che entra, a sinistra, nel sottopasso e passiamo accanto binari della ferrovia Saronno-Novara. Ne seguiamo il tracciato per non più di 100 m e deviamo poi a sinistra percorrendo un lungo rettilineo e prosegue sul prolungamento di via Cervinia fino al bivio. A destra, iniziamo la breve salita che ci permette di superare il cavalcavia sulla ferrovia Saronno-Laveno. e con la conseguente discesa percorriamo via Rezia e arriviamo al bivio con via Campo dei Fiori. Curva a sinistra per percorrerne il rettilineo fino ad arrivare all'incrocio con i tratturi dove deviamo a sinistra iniziando il primo tratto off-road della giornata. Girando a sinistra ci manteniamo sempre sul sentiero principale e andiamo in direzione dell'Autostrada A9 Autostrada dei Laghi e girando a destra andiamo ad attraversare la località Villaggio Moneta.
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Un'altro rettilineo, su queste stradina periferiche dove non incontriamo traffico, ci porta al bivio di via Rovello dove a sinistra andiamo in direzione del sottopasso dell'autostrada e risalendo dalla parte opposta arriviamo alla rotonda. Prima uscita per proseguire sul rettilineo ed arriviamo alla prima periferia di Gerenzano e seguendo il rettilineo che attraversa una bella zona residenziale arriviamo alla traversa a destra di via Per Rovello dove giriamo. Il tratto asfaltato poco dopo termina ed iniziando nuovamente un tratto fuoristrada andiamo ad attraversare dei grandi pratoni prima di arrivare alla periferia di Turate. Il primo tratto asfaltato all'interno del paese lo troviamo su una traversa di via E. Fermi e mantenendoci a destra arriviamo al bivio con via Galileo Galilei. Giriamo a sinistra e arrivati alla traversa di via A. Toscanini giriamo a destra e percorrendola tutta raggiungiamo il bivio con via V. Bellini. Curviamo a sinistra e raggiunto il bivio successivo giriamo a destra su via L. Cadorna e andiamo ad affiancare la recinzione del Parco dei Veterani che troviamo alla nostra sinistra.
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Leggera risalita per raggiungere la rotonda di piazza G. Garibaldi dove, passando accanto alla Chiesa di San Michele Arcangelo (Sec. XIII), prendiamo la seconda uscita per imboccare via XX Settembre. La percorriamo, entrando nel centro storico della cittadina, fino al bivio dove dobbiamo deviare, per forza, a sinistra e ci portiamo su via Carbonera che prosegue sempre in leggera salita. Raggiunto l'incrocio con via Monte Sasso giriamo a sinistra e qui inizia la vera salita, di quest'oggi, con la prima parte su asfalto, 350 m con pendenze all'11%, fino all'entrata nel Parco Regionale della Spina Verde dove adesso le pendenze salgono e raggiungono sia nel tratto asfaltato che in quello acciottolato, dopo la sbarra, oltre il 22%. Raggiunto il tratto sterrato finalmente si respira e con un bellissimo sguardo a destra possiamo vedere la pianura sottostante dai 602 m di altitudine appena sotto il Belvedere di Cavallasca. Una breve pausa per dissetarsi e scattare qualche bella fotografia e poi si riparte in discesa per iniziare a seguire il Sentiero 7 Cavallasca che procede sulla vecchia strada Militare della Linea Cadorna dove alcune belle curve e tornanti, su fondo totalmente sterrato e in qualche punto sassoso fanno scendere in men che non si dica verso Cascina Terramara. Inizia adesso il tratto di stradina asfaltata che scende sempre con ampie curve fino ad arrivare in località Bronno dove ritroviamo le case.
Dopo un tornante raggiungiamo un bivio e prendendo la strada a sinistra proseguiamo sempre in discesa lasciando la periferia di San Fermo della Battaglia. Con belle ed ampie curve su una stradina però non molto larga, che consiglio di percorrere sempre sulla propria corsia, raggiungiamo con un breve strappetto la località Cardano e attraversandola proseguiamo sempre con bellissimi tratti rettilinei e tornanti fino a raggiungere il sottopasso della A9 Autostrada dei Laghi dove entriamo nel quartiere di Monte Olimpino. All'incrocio con via Bellinzona giriamo a destra e su questa strada, un pò battuta dalle auto proseguiamo, sempre in fila indiana, verso la rotonda prendendo la seconda uscita per proseguire sul bel rettilineo in totale discesa. Le ampie curve e i tornanti ci fanno ben presto arrivare nella città di Como e raggiunta l'altra rotonda deviamo a sinistra per imboccare un tratto di via per Cernobbio. Entriamo quindi a destra, con le nostre @-mtb a spinta nel vialetto che passa accanto al Lido e ci dirigiamo verso il Parco di Villa Olmo (1780). Fate attenzione ai cartelli che indicano il divieto di passare/attraversare questo spazio in sella. Con comodo ci portiamo al centro del giardino antistante l'edificio e dopo qualche scatto fotografico alla grande Villa e all'imbarcadero usciamo dal cancello per imboccare la Passeggiata Lino Gelpi. Andiamo a superare in sequenza Villa Volontè (1853), Villa Cantoni Pisa (Sec. XIX), Villa Parravicini, Villa Gallia (1615), Villa Saporiti (1783), Villa Musa, Villa Carminati Scacchi (1787) e raggiunto il piazzale F. Somaini prendiamo a sinistra la stradina che passa nel mezzo tra lo Stadio Sinigaglia e il Circolo Canottieri Lario per arrivare davanti al Tempio Voltiano. Attraversiamo quindi la parte dei Giardini al Lago e ci dirigiamo verso il semaforo su via Fratelli Rosselli che attraversiamo per procedere sul rettilineo di viale F. Cavallotti. All'incrocio che ne segue deviamo a destra su via T. Gallio ed in breve raggiungiamo l'incrocio semaforizzato su viale Papa Innocenzo XI. La attraversiamo e poco dopo iniziamo la breve salita su via Venini che ci conduce su piazzale San Gottardo davanti alla Stazione di Como San Giovanni dove terminiamo la bella avventura odierna.
Pier
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