MTB Cycling - 04

 

13/08/2023 - MTB Cycling - 04
Distance: 33 - km - 634  m Ascent - 634 m Descent
Time: - Passed: 3:25:21 - In motion: 2:50:34


Nonostante il caldo, che è ricominciato in questi giorni, non si può non inforcare la @-mtb per seguire questa nuova tappa di uno dei tracciati dell'MTB Cycling. Come preannunciato nella pagina di presentazione ecco un nuovo tracciato ad anello che ne percorre una parte del precedente seguendo, fedelmente e nella stessa direzione, l'itinerario. Ovviamente dopo un tot di km si gira da un'altra parte per proseguire all'interno di altri sentieri del Parco di Montevecchia e Valcurone prima di passare a quelli del Parco Agricolo della Valletta. C'è da dire che qualche bello strappo c'è e si vede chiaramente anche dal grafico per cui prima di seguirlo leggete il road book che contiene tutte le informazioni necessarie per arrivare preparati. Quest'oggi ho scoperto che, all'interno di largo Gaetana Agnesi e piazza Maggi nel centro cittadino di Montevecchia, è consentito il transito, con la propria MTB, solamente a spinta e ci sono pure i cartelli di indicazione. Per cui se vi capita di passare da quelle parti tenetelo in considerazione pena probabili multe se trovate vigili o polizia. Per il resto terreni in ottime condizioni e solo un piccolo portage per superare una pianta caduta sulla  Strada del Malveggio

Passaggi, che chiamo, tecnici si trovano sul  Sentiero 9-Montevecchia Missaglia  che percorre lo stesso tratto della  Strada del Malveggio , nel tratto centrale, dove i sassi sporgenti deviano da una parte all'altra del sentiero per cercare di evitarli. La seconda parte di questo tipo di passaggio si trova invece nel Bosco delle Molere in quel di Viganò nel tratto che porta all'esterno del bosco.
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Buona anche questa per quanto riguarda la percorribilità di un'itinerario dove si riesce sempre a trovare quel punto giusto per ammirare qualche bel paesaggio o dove per raggiungere il punto di osservazione devi pedalare sempre in salita. La bella giornata è limpida quanto basta per vedere, da largo Gaetana Agnesi, a Montevecchia, tutta la pianura con sullo sfondo i grattacieli delle metropoli di Milano. Non un impegno difficile ma le pendenze della salita che raggiunge la Tenuta Valcurone e la successiva da Palazzetto a Montevecchia non sono da meno e fortunatamente le abbiamo percorse quando ancora il caldo non ha iniziato a farsi sentire. Come sempre ci sono da ringraziare gli AMICI che anche quest'oggi ci sono anche se il gruppo è ristretto ed è formato da soli 7 elementi.  

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Sono le 8:15 quando si parte dal parcheggio dell'INRCA di Casatenovo (LC) in via Monteregio e dopo il primo colpo di pedale già inizi a sudare. Tenendoci a destra percorriamo il rettilineo  fino ad arrivare alla prima traversa che troviamo alla nostra destra. Breve strappetto per raggiungere la parte sterrata ed inizio della discesa che ci conduce sull'asfaltata via Michelangelo Buonarroti e successivamente al bivio con via Casati. Curva a sinistra per raggiungere il bivio successivo e dopo una leggera curva a destra deviamo a sinistra passando davanti alla Chiesa di San Giorgio (1398) nel centro della cittadina. Ancora a sinistra per imboccare il senso unico di via G. Garibaldi e percorrendo la stretta stradina arriviamo all'incrocio sulla  SP51 . La attraversiamo imboccando via della Misericordia ed andiamo a superare il Camposanto Proseguendo sul rettilineo. Arrivati alla seconda traversa, a destra, andiamo ad attraversare il cortile della casa e su un tratto sterrato/asfalto percorriamo la stradina di via Borromeo raggiungendo il bivio di via Colombina. Ritornati su sterrato percorriamo questo bel tratto off-road e giunti, all'innesto del sentiero che si immette nel bosco, giriamo a destra ed in discesa raggiungiamo l'uscita dall'ombra delle piante verso la radura che si trova a sinistra. Il single track parte subito a sinistra e quasi in rettilineo arriviamo al bivio dove ritroviamo via della Misericordia.

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Girando a destra superiamo il complesso del Monastero di Santa Maria della Misericordia e andando a seguire questa strada asfaltata ci si porta subito tra case di Missagliola. Al bivio con via G. Marconi giriamo a sinistra e percorrendone all'incirca 200 m arriviamo a fianco della piccola Grotta della Madonnina dove, a destra, percorriamo la stretta stradina di via Malachisio e raggiungiamo, in discesa, la grande rotonda sulla  SP54 . La attraversiamo, con molta cautela, per dirigerci sul rettilineo di via U. Merlini e ci portiamo con una leggera salita su piazza della Libertà, dove entriamo nel tratto in comune con il tracciato 🚩MTB Cycling - 03, superando la Chiesa di San Vittore Martire (835). Entrando nel centro storico alla prima traversa giriamo a sinistra per seguire via Cavour che, ancora in leggera salita, dopo un paio di curve ci fa arrivare al bivio di via alla Valli dove svoltiamo a destra. Seguendo questa bella stradina che in breve tempo ci porta a fianco di Cascina Selvatico proseguiamo, sempre su asfalto, fino al bivio. Curva a destra e dopo una breve salita inizia la discesa che con un'ampia curva ci porta a fianco di Cascina Fornace Vecchia e alla Croce della Peste (foto) e subito dopo giriamo a destra superando il piccolo ponte sul torrente Molgoretta. Entriamo sul  Sentiero 6-Sirtori-Lomagna  che percorre, in questo tratto, lo stesso tracciato della  Strada dei Vagoncini .

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Il tratto pianeggiante di questa bella stradina parte a fianco di un bel pratone per poi entrare all'interno del bosco dove ci si rimane fino al bivio di Cascina Pianetta Prima. Curva a sinistra per riportarci su asfalto ma su questa stradina secondaria che risale con buona pendenza, sono 550 m con pendenza max al 22,7%, dove andiamo a superare, senza deviazioni, Cascina Pianetta Quarta fino all'arrivo al bivio di Cascina Pianetta Sesta. Mantenendoci a destra entriamo all'interno del bosco e percorriamo la bellissima sterrata che, in saliscendi, arriva al bivio di Cascina Oliva  e deviando a sinistra, rimanendo ancora in off-road seguiamo la bellissima sterrata che raggiunge e supera, con un leggero strappetto, Cascina Paolina. Raggiunto il bellissimo punto delle sorgenti deviamo a destra e superando un piccolo ponticello che attraversa il piccolo Rio, formato dallo sgorgare dell'acqua, ci portiamo su un sentiero, coperto da erba e qualche rovo che, in discesa e su un fondo non propriamente perfetto, raggiunge la sterrata e quindi l'asfaltata stradina che ci fa attraversare l'abitato di Cascina Albareda. Manteniamoci sempre sulla destra perchè nonostante la sede stradale, molto stretta, il transito è a doppio senso di circolazione. In breve tempo arriviamo alla rotonda sulla  SP54  e percorrendone circa 700 m, superando l'abitato di Lomaniga e un'altra rotonda, arriviamo all'innesto della bellissima sterrata, a sinistra, che inizia a risalire la collina in direzione di Cascina Palazzina.   

Stiamo seguendo adesso il  Sentiero 8 Lomaniga-Beolco  iniziamo a risalire nuovamente la collina e con pendenze, non troppo impegnative. Percorriamo questo 800 m prima di arrivare alla Cascina dove la pendenza massima arriva al 14%. Superandola giriamo poi a destra e sempre su sterrato, entrando all'interno del bosco, andiamo a percorrere quest'altro bellissimo tratto in saliscendi prima di immetterci sul single track che arriva al bivio della strada cementata. Girando a sinistra, con il cambio già pronto sul rampichino, iniziamo il tratto più impegnativo della mattinata su questa stradina che, già difficile vederla su quanto sia breve ma intensa come pendenza, raggiunge la Tenuta Valcurone dove si rimane sempre al +22,1% per quanto riguarda la breve lunghezza di circa 200 m. Fortunatamente dopo aver superato la struttura e raggiunto la sterrata il tutto termina e ci si può rilassare un attimo con la bella discesa, su Salita al Casarigo, percorsa in senso inverso, fino ad arrivare a Madremolo dove nella piccola piazzetta giriamo a sinistra. Inizia adesso un'altro tratto in salita che sull'asfalto che arriva a superare la frazione Palazzetto. Portandoci al bivio di via Belvedere giriamo a sinistra e con un'altra bella salita iniziamo l'avvicinamento a Montevecchia. A destra il bellissimo paesaggio della Valle e delle casette arroccate sulla collina da dove la vista, ad ogni curva, si perde poi nella pianura sottostante.

Arrivati al bivio, a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista Martire, giriamo a sinistra e proseguiamo ancora con buone pendenze fino all'arrivo a fianco del Camposanto. Subito dopo c'è il rettilineo che raggiunge l'ingresso, sotto l'arco, nel centro storico di Montevecchia. Come dico nella presentazione il transito dei veicoli, esclusi i residenti, può solo avvenire spingendo il proprio mezzo e sono stati messi pure i cartelli con tanto di divieto su tutta l'area. Attenzione quindi a rimettersi in sella ed a percorrere la piazza per imboccare la stradina di via della Cappelletta perchè nel caso di presenza di forze dell'ordine si può essere fermati e anche multati. Terrò presente questo fattore, per le prossime escursioni,  evitando così di passarci proprio per evitare sanzioni. Si riparte dopo aver riempito, alla fontanella, le nostre borracce con l'acqua fresca che sgorga dal rubinetto e raggiunto il bivio di via Alta Collina giriamo a sinistra. In breve si arriva a Piazza Ghisalba e deviando a destra ci portiamo sul  Sentiero 9 Montevecchia-Missaglia  che segue lo stesso itinerario della  Strada del Malveggio . Bellissimo anche questo tratto che è, per i primi 400 m, sempre in leggera discesa poi entrati nel bosco (dove adesso c'è una pianta che ostruisce il passaggio) si riprende a salire ma, con pendenze al di sotto del 10%, prima di ricominciare la discesa tecnica in cui bisogna evitare il più possibile le rocce affioranti.

Ultimi 600 m pedalabili dove ho lavorato molto con il cambio per superare i continui saliscendi della strada. Ultimo tratto in salita che raggiunge l'ingresso sulla  Strada Panoramica  di cui, a destra, ne percorriamo circa 350 m per poi deviare a sinistra  sulla  Strada Consortile del Guasti . In questo punto 🚩 termina il tratto in comune con il MTB Cycling - 03. Saliscendi continuo su un fondo che passa da sterrato, a pietra e acciottolato raggiungendo la sbarra che ci consente di rimettere le nostre gomme sull'asfalto di via del Peschierone non distante dalla Cappelletta di Crippa (dedicata alla Madonna Immacolata ed è certamente un luogo molto amato e frequentato dagli abitanti della zona. Si trova immersa nella folta vegetazione dei boschi di Crippa). Si prosegue con una bella discesa, su un'asfalto non troppo nuovissimo e in breve tempo arriviamo al bivio dove, con accortezza, prendiamo a sinistra e ci portiamo sul prolungamento di via G. Marconi entrando all'interno della prima periferia e nella zona industriale di Viganò. Prima traversa a sinistra per imboccare via della Bandagera che con alcune curve raggiunge l'ingresso del bosco dove subito dopo ci teniamo a destra. Rimaniamo sempre sul sentiero principale fino ad arrivare ad incrociare l'ingresso di altri sentieri dove ci teniamo a sinistra per proseguire diritto quando troviamo il successivo. Il tratto in rettilineo è su un fondo alquanto diverso e si passa dal terriccio ai sassi per arrivare a qualche basso salto non prevedibile dove è d'obbligo controllare sempre dove si mettono le gomme del nostro mezzo.  

Superato anche questo si arriva su un single track e poco dopo si passa a fianco della casa prima di raggiungere il bivio di via delle Molere. Giriamo a destra per procedere in salita verso il bivio di via della Vittoria e mantenendoci a sinistra arriviamo poi alla rotonda a fianco della Chiesa di San Vincenzo (Sec. XIII). Seconda uscita per proseguire sull'ampia strada che raggiunge la località Molinata ed ai bivii che seguono giriamo sempre a destra. Brevissimo il tratto che percorriamo di via Papa Giovanni XXIII° ed al bivio successivo ci teniamo a sinistra per proseguire su via G. Leopardi. Ci portiamo alla prima traversa, a destra, su un bello strappetto che entra poi all'interno del bosco e seguendo poi la sterrata che ne esce raggiungiamo l'innesto del single track. Girando a sinistra andiamo a percorrere questo rettilineo che rimane nella parte bassa del terrazzamento e prosegue fino alla strettoia sterrata che arriva sull'asfalto di via A. da Giussano. Proseguiamo poi a destra su via Risorgimento entrando in località Casirago e con una leggera salita arriviamo all'incrocio con la  SP51 . La attraversiamo con molta accortezza e entrando all'interno del comune di Monticello Brianza prendiamo a destra la stradina di via A. Volta che in salita raggiunge il bivio con via U. Foscolo. Curviamo a sinistra per arrivare al bivio con via G. Sirtori dove giriamo a sinistra e poi subito a destra per percorrere la stradina che passa a fianco del Camposanto.  

Incrociata via G. Rossini giriamo a destra e raggiunto il bivio di via C. Battisti giriamo a sinistra per tenerci, ancora, a sinistra su via A. Vivaldi che percorriamo fino ad arrivare all'ingresso della sterrata che parte a destra prima di arrivare a Cascina Magritto. Scendiamo all'interno del bosco e iniziamo a seguire il bellissimo sentiero che va ad attraversare sul ponticello in legno il Rio Bevera per portarci sulla sponda opposta dove a sinistra ci impegniamo a seguire le tante curve del single track che arriva, in salita, all'uscita sulla sterrata. Poco dopo si passa su single track ed in discesa ci si porta ad un'altro bivio di sterrate dove prendiamo a sinistra quella che va a superare nuovamente, sul ponte, il piccolo corso d'acqua. Leggera e breve risalita sulla bellissima sterrata, 150 m, per deviare poi a destra e seguirne l'altra che conduce al bivio di via L. Bocconi. Girando a destra andiamo a percorrere il rettilineo, intervallato dall'ampio curvone, proseguendo verso la località Mottione dove alla piccola rotonda giriamo a sinistra. Ci portiamo su via San Michele e con il lungo rettilineo andiamo ad attraversare Cortenuova dirigendoci poi verso la località Balgano dove andiamo ad attraversare un tratto della zona industriale. Al bivio, che ne segue, giriamo a destra e percorriamo il lungo rettilineo di via Piave lasciando alla nostra sinistra la località Odosa e poco dopo lasciamo la strada asfaltata per deviare a sinistra, oltre il sottopasso ferroviario, dove rientriamo in off-road seguendo la bella sterrata che parte in salita.


Seguendola ci teniamo accanto alla rete di recinzione e poco dopo il bellissimo strappetto che parte a destra ci fa fare un breve sforzo perchè qualcuno, come me, non era pronto con il giusto rapporto del cambio. Si conclude però subito perché dopo la curva a gomito a sinistra inizia la discesa e la conseguente salita che raggiunge l'innesto, a destra, del sentiero. Si prosegue poi in discesa arrivando accanto agli steccati del maneggio dove c'è una breve fermata per lo scatto delle foto ricordo. Ritornati subito in sella si va verso il bivio, dove, a destra imbocchiamo il single track che corre accanto alle piante. Bellissimo anche il tratto seguente dove i saliscendi sono continui prima di arrivare alla bella discesa sulla sterrata che passa davanti a Cascina Angelica. Superandola ci teniamo a sinistra e poco prima di arrivare al bivio con la  SP112  deviamo a sinistra e ci portiamo sulla sterrata e poi sul sentiero che parte dietro, a destra, dietro al capannone. Il rettilineo che ne segue è a lato del pratone da dove ci portiamo a ridosso del boschetto. Lo stretto passaggio tra gli alberi e il piccolo ponticello in pietra ci rallenta un poco ma con il rettilineo successivo, che prendiamo a destra in breve tempo arriviamo accanto all'abitato di Cascina San Giovanni alla prima periferia di Besana Brianza. Girando a destra andiamo a seguire il rettilineo di via dei Pascoli e riportandoci in off-road procediamo sul  sentiero che, a destra, ci permette di aggirare la zona industriale, raggiungere il Camposanto e attraversare il passaggio a livello. Seguiamo adesso via C. Ferrario ed in rettilineo arriviamo in piazza Umberto I° dove girando a sinistra passiamo accanto alla Chiesa dei SS. Pietro, Marcellino, Erasmo raggiungendo la piccola piazzetta P. Cuzzi prima di portarci su via G. Corti. Al bivio deviamo a destra per uscire dal centro storico su via P. Carmine e deviando poi a destra imbocchiamo il rettilineo di via G. Garibaldi. In breve ci portiamo alla grande rotonda sulla  SP6  e attraversandola ci immettiamo su via G. Puccini dove poco dopo prendiamo a sinistra via Monteregio e con l'ultimo strappo giornaliero ritorniamo al punto di partenza iniziale.

Pier

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