MRM - Master Ride MTB - tr. 01
Distance: 46 - km - 836 m Ascent - 756 m Descent
Bella la prima tappa del Master Ride MTB che ho inaugurato quest'oggi in compagnia di tanti Amici. Parti del tracciato risultano abbastanza tecnici nei tratti che attraversano Valle Nava e dopo tanti gli anni in cui non si passava da queste parti devo dire che il tutto è rimasto, in buona parte, com'era, anche se, la risalita verso Cascina Bruseè oltre il guado, dove bisogna spallare, è diventata con le piogge un passaggio molto tecnico per via dei ristretti spazi in cui devi evitare i profondi solchi lasciati dall'acqua. Ma ovviamente se partecipi ad un Ride MTB queste sono, solo, come diceva qualcuno, Quisquiglie, perciò preparati ad altri attraversamenti al limite per non farti mancare nulla.
Apri la pagina per visualizzare altri percorsi che sono stati catalogati come parte di questo gruppo.
🔆🔆🔆🔆🔆
Ore 8:00 e qualche minuto e si parte dal parcheggio della piccola Stazione di Biassono-Lesmo-Parco per portarci a sinistra, dopo aver attraversato via Parco, sulla Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba che percorriamo a ritroso in direzione della prima rotonda dove giriamo a destra per immetterci su via Brenno. La percorriamo tutta per arrivare al bivio di via della Sciavatera dove prendiamo a sinistra entrando sulla prima sterrata della giornata che prosegue accanto alle strutture dei campi di calcio. Arriviamo così alla prima periferia di Biassono al bivio con via delle Vigne dove girando a sinistra andiamo a percorrere il rettilineo che raggiunge l'incrocio con via A. Pessina. Mantenendoci a sinistra iniziamo a seguire questa stradina che sempre in leggera salita arriva quasi a ridosso della rotonda ma, noi, giriamo prima a destra per imboccare il tornante di via Carolina e ci portiamo poi sul prolungamento di via E. Fermi che aggira il grande complesso del Salumificio. Al bivio, con via A. Volta, giriamo a sinistra e poco dopo a destra per seguire la stretta stradina di via Don Consonni per lasciare alla nostra destra il Santuario della Madonna della Brughiera (1834). Si prosegue poi in leggera salita verso la parte sterrata e poco dopo passiamo a fianco del Camposanto entrando nel territorio comunale di Macherio.
Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi di percorsi
Attraversando via V. Bellini imbocchiamo via San Cassiano ed in rettilineo ci portiamo al bivio con via Visconti di Modrone dove giriamo a destra per portarci sul prolungamento di via Trento e Trieste. Superato il passaggio a livello giriamo a sinistra alla prima traversa e seguendo via Gorizia raggiungiamo il bivio con via del Donatore. Un sinistra-destra per immetterci sullo stretto sentiero che va in direzione dell'Oasi Belvedere e entrando all'interno dello spazio occupato da piccolo laghetto ne usciamo poi dalla parte opposta su via Martiri del Terrorismo. Tenendoci a destra passiamo accanto alla piazzetta ed alla prima traversa giriamo a destra per proseguire sul rettilineo, in leggera salita, di via Donatori del Sangue. Andiamo quindi a superare la sbarra, davanti a noi, per portarci in fuoristrada sul single track che passa a lato del grande pratone e poco dopo entriamo all'interno del bosco su un bel sentiero in discesa che raggiunge una radura dove si trovano gli incroci di tanti single track. Noi prendiamo quello a sinistra e proseguendo in discesa arriviamo ad immetterci sulla sterrata Strada Comunale delle Vallette raggiungendo poi lo spiazzo asfaltato. Girando a destra andiamo quindi a superare un'altra sbarra e iniziamo a seguire la sterrata che in discesa ci conduce al bivio con la Pista Ciclo-Pedonale Monza-Erba .
Apri la pagina in cui trovi tutte le informazioni sui gruppi di percorsi
Un breve tratto che attraversa il pratone e su uno stretto single track per portarci al bivio dove ci attende la bella sterrata che a sinistra risale in direzione di Ossola. Entriamo tra le case vecchie del borgo e attraversando anche la piccola piazzetta raggiungiamo l'innesto del Sentiero per Ossola dove giriamo a sinistra. La breve rampa ci immette sul tratturo e pedalando accanto alle grandi serre arriviamo fino alla cima della collinetta dove ci attende la bella discesa su sentiero che raggiunge la sterrata. Mantenendoci a sinistra andiamo nuovamente in direzione di Contra ma, a fianco della nuova stalla, giriamo a destra per percorrere il sentiero che in discesa entra all'interno del bosco. Anche qui bellissimi i passaggi sulle sterrate che lo attraversano per uscire in leggera salita sul sentiero erboso che va in rettilineo in direzione del piccolo centro di Campù Inferiore. Superate le case ci riportiamo su asfalto e iniziamo un paio di curve per arrivare su un tratto semi pianeggiante che su via G. Rossini arriva alla prima periferia di Barriano passando nel mezzo della zona industriale. Attraversato l'incrocio con via XXV Aprile ci portiamo sulla stradina di via W.A. Mozart e con un paio di curve arriviamo a incrociare la SP54 che andiamo, con cautela, ad attraversare. Le curve che partono sulla stradina asfaltata raggiungono poi un tratto rettilineo e superato il ponticello sul torrente Molgoretta giriamo a destra per iniziare la bella ed impegnativa salita delle Pianette entrando all'interno del Parco di Montevecchia e Val Curone.
Lasciamo Cascina Pianetta Prima alla nostra sinistra e con una bella e impegnativa rampa andiamo a superare Cascina Pianetta Quarta e con pendenze che adesso si ammorbidiscono un poco arriviamo a superare anche Cascina Pianetta Quinta fino a raggiungere Cascina Pianetta Sesta. Deviamo quindi a destra, sulla sterrata che entra all'interno del bosco e con alcuni saliscendi su questa bella e ampia strada in terra battuta per raggiungere il bivio di Cascina Oliva. Qui deviamo a sinistra per procedere sul sentiero che raggiunge Cascina Carolina e attraversando lo spazio transitabile, sulla bellissima strada bianca, arriviamo poi presso lo spiazzo verde nei pressi delle sorgenti. Una breve pausa per reintegrare le borracce con l'acqua fresca che scende dalla sorgente oltre gli steccati e poi di nuovo in sella per iniziare la discesa su un sentiero a tratti sassoso che raggiunge prima una sterrata e successivamente l'asfalto prima di arrivare ad attraversare Cascina Albareda. L'ampia curva ci prepara all'arrivo alla rotonda sulla SP54 dove prendendo la seconda uscita ne percorriamo all'incirca 300 m per deviare a destra quando troviamo la traversa della Strada Comunale del Butto .
Un bel tratto in salita che arriva ad in bivio dove tenendoci a destra risaliamo accanto al piccolo agglomerato di case di Butto e con un passaggio su alcune curve andiamo a seguire la bella sterrata che termina poco prima della sommità della collinetta. Inizia a questo punto la discesa su un bel tratturo che dopo un tratto in rettilineo passa a quello a curve con possibilità di guidare il nostro mezzo evitando le profonde buche lasciate dai mezzi agricoli. Il tratto rettilineo successivo bisogna percorrerlo con accortezza perchè il solco lasciato dalle gomme dei trattori è abbastanza profondo e bisogna rimanere nel mezzo del sentiero evitando il più possibile di finire in questi passaggi che possono poi fare mettere il piede a terra. Arrivati al bivio con via XXV Aprile ci teniamo a sinistra e percorrendo il rettilineo andiamo prima a superare la frazione Novaglia e con altri 300 m di rettilineo raggiungiamo l'innesto del sentiero che, a sinistra, risale la collinetta verso la periferia di Maresso. Poco dopo ci riportiamo sulla Strada Comunale del Butto e girando a sinistra proseguiamo sulla bellissima strada bianca che arriva a fianco dell'ingresso di un single track che deviando a destra va ad attraversare i pratoni. Non molto agevole il passaggio in questo punto con continui cambi di corsia del fondo sterrato per evitare buche e fango. Ritroviamo un bivio di sterrate e girando a sinistra raggiungiamo l'ingresso, a destra del Sentiero 6 Sirtori-Lomagna che percorre l'intero tratturo fino ad arrivare a Cascina Brughiera.
Arrivati a fianco del caseggiato giriamo a destra per percorrere il lungo rettilineo in discesa che raggiunge la parte bassa della valletta e subito dopo si ricomincia a salire con una buona pendenza fino a ritrovare l'asfalto di via San Francesco. Strada che adesso è ancora in salita me le pendenze si sono abbassate di molto e così arriviamo nuovamente alla periferia di Maresso. All'incrocio giriamo a sinistra imboccando la sterrata che in discesa va in direzione del bosco percorrendo poi il bellissimo sentiero che lo attraversa dove per colpa di una pianta caduta nel mezzo del passaggio siamo costretti a fare una piccola deviazione a sinistra per bypassare l'ostacolo. Ripreso il sentiero principale andiamo a guadare il corso della Roggia e passiamo accanto alla Fontana Squallera e al vecchio Lavatoio per poi addentrarci a sinistra nel single track che ci porta a ridosso dei prati. Anche qui qualche ramo un pò troppo allungato e alcuni passaggi sotto rami bassi ci fanno rallentare ma è solo questione di pochi minuti perchè in breve arriviamo al bivio con l'asfaltata via Giotto. Curva a sinistra per iniziare a percorre anche il proseguimento di via della Brughiera e raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra per procedere sul brevissimo tratto di via delle Orane per lasciarla al bivio successivo dove a sinistra imbocchiamo via Monza. Il lunghissimo rettilineo, sempre in leggerissima salita, arriva in località Quattro Strade che attraversiamo su via San Francesco d'Assisi.
Incrocio con la SP54 e giriamo a sinistra per percorrerne solo 200 m e deviare a destra sulla stradina asfaltata che parte in leggera discesa. Il lungo rettilineo ricomincia poi a salire e raggiunge la località Ostizza dove sulla stradina che attraversa il borgo passiamo accanto alla bella Chiesetta di San Giuseppe (Sec. XVII) prima di lasciare le case percorrendo l'ultimo tratto asfaltato che ci porta a fianco della vigna. Girando poi a destra ci portiamo sul tratto cementato della stradina che poco più avanti inizia a salire con buone pendenze e subito dopo la curva si accentua di molto raggiungendo anche il 18%. A fianco della tenuta finalmente si respira un poco e nonostante la strada passi ancora su un saliscendi di 200 m la parte più impegnativa di questo tratto è terminata. Seguiamo adesso la stradina di via Salita al Casarigo, che noi percorriamo però in discesa, per arrivare sul tratto in pavé arrivando in piazzetta Madremolo. Tenendoci a sinistra iniziamo a percorrere la bella stradina che, sempre in salita, raggiunge la località Palazzetto e arrivati al bivio con via Belvedere giriamo a sinistra. Ancora salita con i primi metri abbastanza impegnativi poi dopo la curva il tutto ridiventa nei normali canoni e la pendenza rimane così fino all'arrivo alla traversa di via B. Donzelli.
Girando a destra percorriamo il breve rettilineo in discesa ed arrivati a fianco della fontanella dell'acqua un attimo di pausa per riempire nuovamente le borracce e poi si riparte su via della Valfredda con una breve discesa che raggiunge l'innesto della stradina che ci porta poi sulla bellissima sterrata che attraversando il bosco raggiunge prima Cascina Gaidana e successivamente Cascina Valfredda. Superato il tratto acciottolato si prosegue ancora in discesa verso il bivio di Fornace Inferiore, dove, girando a destra percorriamo questa bella stradina asfaltata che raggiunge Cascina Bagaggera. Proseguendo ancora in discesa ne andiamo a percorrere le curve ed in breve tempo si raggiunge l'abitato di Pianezzo. Superiamo la piccola Chiesetta di San Michele (Sec. XVI) e giriamo a destra sulla stretta stradina di via dei Campi. In breve ci portiamo sul tratto sterrato e raggiunti i bivii ci teniamo sempre a sinistra per proseguire su sentiero e successivamente su tratto cementato che raggiunge e supera il sottopasso ferroviario. Subito dopo risaliamo sul ponticello che attraversa il torrente Molgora e sul successivo single track arriviamo all'innesto sul tratturo che a destra risale verso le case di Pagnano. Sull'asfalto di via Lunga ci teniamo a destra e proseguiamo verso un bivio dove dobbiamo girare per forza a destra per immetterci sulla stretta stradina di via San Protasio. Al bivio di via San Remigio giriamo a sinistra e poco dopo davanti alla Chiesa di San Giorgio Martire (Sec. X) giriamo a destra per imboccare via Mons. Luigi Nava. Rettilineo che va a superare il Camposanto per arrivare sul bel sentiero erboso che in discesa va ad attraversare alcuni prati prima di arrivare a fianco di alcune abitazioni ed una vecchia cascina in disuso. Mantenendoci a destra ci immettiamo sull'ultima sterrata della giornata e passando a fianco di uno steccato raggiungiamo il bivio con via Promessi Sposi. Curva a destra per raggiungere la rotonda e tenendoci poi a sinistra entriamo sul tratto Ciclo-Pedonale del Sentiero Pagnano-Stazione e in zona protetta ci portiamo alla Stazione di Merate-Cernusco Lombardone dove termina la nostra avventura e la prima tappa del Master Ride MTB.
Pier
Copyright P. Resnati
Commenti
Posta un commento